SOLIDO!
Solido, dopo essersi fatta notare per il rilancio della sua gamma1/43, si conferma anche nella scala 1:18 come una delle Case produttici più attive dell'ultimo periodo, continuando a presentare novità o varianti a getto pressoché continuo. Andiamo a vederne alcune tra le più interessanti!
Questa sopra è la Ford Shelby Mustang GT 500 KR, in un bel colore grigio metallizzato con bande a contrasto azzurre, livrea identica a quella della vettura presentata sul sito Shelby. Con i suoi oltre 900 cv, generati da un motore V8 da 5,2 litri con compressore volumetrico, la KR (King of Road) è la Mustang più potente mai prodotta.
Solido ha già in catalogo una Shelby GT500, da noi già recensita qui, ma questo è un modello che solo in parte riprende la vecchia edizione: moltissimi particolari sono stati modificati radicalmente (alettone, diffusore posteriore, cerchi ecc.) ma è stato variato anche lo stampo, con l'aggiunta di due nuove sfiati d'aria (passanti) ai lati del cofano anteriore.
Le portiere sono apribili, come al solito e anche gli interni sono stati modificati per questa versione: l'uso del colore è ampio ed il dettaglio è molto curato. Un bel modello decisamente, peccato per la mancanza della floccatura sul pavimento e delle cinture di sicurezza, in linea con la categoria economica del modello, che però, nell'aspetto generale, economico non lo sembra affatto.
Altra variante ed altro bel modello: la Aston Martin DB5 viene ripresentata in un bel colore verde chiaro metallizzato, molto meno banale del grigio chiaro della prima versione. In questa colorazione risaltano di più, ovviamente, le finiture cromate del modello. La vernice è stesa molto bene, senza difetti evidenti.
Il modello ha proporzioni pressoché perfette, anche migliori di altri modelli di concorrenza (più cari...). Le ruote sono realizzate con raggi in plastica, un po' spessi ma nel complesso accettabili. Notare che gli pneumatici presentano le stampigliature sulla spalla e che sul gallettone nella ruota è presente una tampografia che ricorda il senso di smontaggio. Un tocco che denota una notevole cura del dettaglio
Gli interni sono molto dettagliati e alcuni tocchi di colore mettono in risalto i particolari. Anche qui manca la moquette a terra, ma la plastica dei sedili e dei pannelli è abbastanza opaca e l'insieme é di buon livello. Bella la fanaleria, sia anteriore che posteriore e molto fine la griglia della calandra, seppur non passante. Bel colore e bel modello.
Questa é invece una novità assoluta: la Peugeot 306 Maxi che ha corso il Rally du Mont Blanc Morzine del 2021, con equipaggio Loeb/Elena. Il team del plurititolato pilota francese si è presentato al via della gara con due vetture degli anni '90 (una per Loeb stesso ed una per Delecour, ritiratasi) e il grande Loeb è riuscito a sfiorare il terzo posto assoluto in gara, nonostante la concorrenza delle auto gruppo R5, decisamente più moderne. Solo un guasto lo ha fatto scivolare in sesta piazza, ma complimenti a lui e soprattutto complimenti alla sua "vecchietta"
Solido ha fatto benissimo a riprodurre questa vettura, che sicuramente farà la gioia di un gran numero di appassionati. Le complesse decorazioni del modello sono applicate con estrema cura e precisione, la linea è ben catturata e la cura del dettaglio è ancora una volta piuttosto elevata. A proposito di altezza, forse solo l'assetto della macchina avrebbe potuto essere qualche mm più basso, ma a questo ci penseranno i bricoleur...
Le porte si aprono per mostrare un perfetto abitacolo da gara, spoglio il giusto ma dotato di roll bar, portacaschi, estintori, ruota di scorta... peccato per le cinture di sicurezza rese con semplici decals applicate ai sedili, avremmo preferito vederne una coppia in materiale plastico, ma pazienza. Sicuramente i già citati amanti dell'elaborazione avranno modo di provvedere.
Ed ecco un'altra variante: la Rover Mini Cooper Sport Martini Evocation, livrea un po' inusuale per una simile vettura: fatto sta che facendo
una rapida ricerca in rete se ne trovano parecchie, segno che questa
colorazione racing è molto apprezzata dai tuner.
Nonostante l'aspetto improbabile, il modello è comunque simpatico e ben fatto. La verniciatura bianco perla è ben stesa, le proporzioni sono accurate e le decorazioni sono applicate bene.
Gli interni sono quelli tipici delle ultime Mini "classiche": cruscotto in finto legno con strumentazione spostata dietro al volante, sedili con appoggiatesta, pannelli più moderni... la plastica nera è un po' troppo lucida ed il volante un po' piccolino, ma possiamo accettarlo. Certo che, parlando di varianti e di stampi modificati, ci piacerebbe proprio vedere, da parte di Solido, una bella Mini BMC "Factory" nel classico colore rosso/bianco, magari con la livrea di qualche Rally di Montecarlo anni '60. Farebbe la gioia di parecchi appassionati.
Un'altra simpatica variante: seguendo il filone dei furgoni da Street Food, Solido ha presentato, tempo fa, un bel furgone Citroen HY in versione friggitoria mobile. Ora è il momento della rivendita di tacos su ruote! La livrea è forse un po' funerea, ma è abbastanza in linea con le tradizioni messicane.
Non sappiamo quanto questo furgone si basi su un veicolo reale, ma in ogni caso è decisamente simpatico. Lo stampo è lo stesso di quello presentato tempo fa, con finestra laterale e porta scorrevole lato destro apribili e porte dell'abitacolo e portellone fissi. La scala è 1:18 precisa ed il modello è fornito di arredamento interno (lavandino, fornelli, scaffali...). Divertente! Sicuramente Solido non interromperà questo filone, ed altre varianti "Street Food Van" arriveranno.
Per finire, due novità assolute: si tratta di due vetture di F1,
categoria che finora Solido aveva ignorato, salvo qualche modello
Renault e Mclaren dedicati ad Alain Prost usciti parecchi anni fa (e ora diventati molto rari e ricercati). Ora invece in catalogo Solido ha
diverse vetture moderne di Formula 1, come le Renault RS19 e RS 20 e
le Alpine A521 e A522. Ora la serie va ad arricchirsi con questa McLaren MCL36 pilotata da Daniel Ricciardo nel GP d'Australia 2022.
Priva di aperture, l'unica parte mobile è il treno anteriore, che è sterzante. Il modello riproduce bene le linee della vettura da competizione e il livello di dettaglio è abbastanza elevato. Forse qualche tocco di colore in più le avrebbe giovato, ma è da dire che ormai la fibra di carbonio è ovunque e che quindi il nero è il colore preponderante nella meccanica. Solido ha riprodotto bene anche la livrea e parecchie parti presentano la trama della fibra a vista.
L'altra è l'Alfa Romeo C42 pilotata da Guanyou al GP del Canada 2022. Anche in questo caso, nulla di apribile o smontabile, salvo le ruote sterzanti. Bella la colorazione rosso metallizzata della livrea e la colorazione bicolore dei cerchioni.
Entrambi i modelli sono forniti con una riproduzione del figurino a bordo, che, nel caso dell'Alfa, mostra anche una discreta riproduzione della grafica del casco. Il fatto che le carrozzerie non si possano aprire non ci consente di vedere granché della meccanica, ma il poco che si vede è abbastanza accurato. Ovviamente anche nell'Alfa il nero domina.
Insomma, restiamo in attesa, a settembre, delle nuove mosse di Solido... sicuramente non ci deluderanno!!
Insomma, restiamo in attesa, a settembre, delle nuove mosse di Solido... sicuramente non ci deluderanno!!
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