TAISEIYA
I giovani ne ignorano l’esistenza e non tutti i ‘vecchi’ collezionisti la ricordano. Al contrario di altre marche giapponesi, come Asahi e Yonezawa, da tempo note per i loro giocattoli di latta, la fonderia Omoriya di Tokyo lanciò il marchio Taiseiya e iniziò a produrre una serie di modellini fin dall’inizio realizzati in pressofusione. Correva l’anno 1961, e l’intento era quello di fare concorrenza ai Corgi Toys dell’epoca e ai primi “Model-Pet” in zamac da poco lanciati dalla Asahi. La copertina del catalogo I suoi primi 17 modelli facevano parte della serie “Micro Pet”, e avevano motore a frizione. La loro scala era compresa fra l’1/34 e l’1/52. La presenza quasi esclusiva di automobili giapponesi dimostra che, almeno inizialmente, i Taiseiya erano destinati al mercato interno. La Hino Contessa 900 berlina di Taiseiya in scala 1:43 La Hino Contessa Sprint, disegnata da Michelotti, in 1:43 La curiosa Datsun 1200 pick up a 4 posti La Bellel 2000 Deluxe era un marchio della Isuzu L