SALONE dell’AUTO a Torino – 26/28 settembre 2025

Si è concluso il “Salone” dell’auto di Torino.

Virgolettato perché la parola salone farebbe pensare a un luogo chiuso e attrezzato e a Torino ne esistono molti a partire del glorioso edificio di Torino Esposizioni progettato dall’architetto Nervi e che è in corso di conversione in biblioteca senza che nessuno abbia spiegato come verrà riscaldato in inverno.

Gruppo di Lamborghini in piazzetta Reale
Cupola di S.Lorenzo come sfondo alla M-Hero M817, marchio di Dongfeng

L’esposizione attuale copre l’area di Piazza Castello, piazzetta Reale e parte dei Giardini Reali, il che ha comportato la deviazione di alcune linee dei dei mezzi pubblici.

Cortile di Palazzo Reale per le auto della Pininfarina
Dongfeng E 007
Dongfeng Box elettrica
Dongfeng Mage L7 EV
Dongfeng Vigo

Inoltre nella giornata di venerdì ha piovuto in due riprese e anche questo non ha favorito il pubblico, che comunque si è riversato sabato e domenica in grande numero di visitatori, favoriti dal tempo migliore e dall’accesso gratuito. 

Alfa Romeo Junior Q4 Hybrid
La BYD Dolphin Surf su cui la Casa cinese punta molto
Changan Deepal S07
Cheery Tiggo 7 Pro Max, esposta col marchio DR

L’idea, osservando le auto esposte, è che l’accerchiamento cinese sia ormai completato. Sono presenti molti marchi orientali poco conosciuti e forse sarebbe stato bene qualche cartello esplicativo. Alcuni produttori hanno fatto riapparire timidamente (dopo anni di assenza e rimandi ai siti internet) dei cataloghi cartacei, di grande aiuto per studiare modelli e caratteristiche tecniche con calma.

DSFK E5 Phev
Quadriciclo Birba, proposto da DR
La DR Stilnovo, altro marchio DR
EVO 5
La Fiat 500 Hybrid
Fiat Grande Panda
Sopra e sotto: Hyundai Ioniq 9 a 7 posti

Padroni di casa i SUV di ogni tipo, dai Geely che richiamano le BMW di parecchi anni fa, a veicoli di varie fogge ma tutti sostanzialmente uguali. Eccetto, forse, l’EMC 212, dove a una fiancata semplice (ispirata alle prime Mercedes-Benz “G”) si accompagna un frontale che richiama le vecchie fuoristrada Beijing dell’esercito cinese, derivate dalla UAZ 469 russa.

EMC 212
Geely EX 5
GAC Aion V
Foton Tunland G7
Forthing T5 Evo
ICH-X K3
La nuova Jeep Compass
La Kia Sportage 2025 in prima assoluta

Fra le berline una austera DS 8 nera non si faceva particolarmente notare, mentre la nuova Mazda e6 offriva una curiosa svasatura della fiancata.

DS N.8
Mazda e6
Un po' anonima la Leapmotor B10 del gruppo Stellantis
Lepas L8
M-Hero 917, di aspetto marziale
Omoda 7
La nuova Opel Frontera
Polestar 5
Renault R4 E-tech ispirata all'antenata 4, a destra

Fuori dal coro la Denza Z9 GT, una berlina sportiva con qualche richiamo alle Porsche, ma con una linea persino più mozzafiato e interni impeccabili.

Sopra e sotto: alcune viste della Denza Z9 GT

Prima italiana per il BMW iX3, che segna il ritorno alla mascherina tradizionale BMW dopo le esagerazioni di altri modelli recenti.

BMW iX3 col nuovo frontale
BMW M4 CS

Al suo fianco la nuova Mercedes-Benz CLA elettrica, esposta in un colore grigio cenere chiaro non eccessivamente attraente.

Mercedes-Benz CLA elettrica

Poco più in là le Lotus e le Maserati MCPura. A questo proposito, nell’area dedicata alle “Special Cars” c’era anche una Maserati MCXtrema, che non sarà facile rivedere essendo stata prodotta, sembra, in soli 65 esemplari.

Lotus Emira
Lotus Evija
Maserati MCPura Cielo
Maserati MCPura
     Maserati MCXtrema      
Sempre gradevole la Ferrari 365 GTB4 del 1968
Ferrari Purosangue
Ferrari Roma spider
Ferrari SF90
Lamborghini Révuelto

In quest’area era presente una particolare versione della Fiat 124 spider: si trattava della Tjiarda Targa, proposta dal famoso designer quale alternativa alla vettura col tetto in tela completamente convertibile.

La particolare Fiat 124 Tijarda Targa, esemplare unico

Nei Giardini Reali era in parte esposta la collezione Bertone di Asi ed anche alcune auto d’epoca fra cui spiccava una elegante limousine Itala 51 del 1928 carrozzata da Ghia, una delle ultime auto del marchio vincitrice della Pechino-Parigi. 

Le auto di Bertone della collezione ASI a fianco di Palazzo Reale
La Barchetta di Bertone del 2007
Bellissima dopo tanti anni: la Corvair Testudo Bertone, opera di Giugiaro
Dallara LMP1 2018
IED Vision Rapida
Limousine Itala 51 del 1928 con carrozzeria Ghia

Facevano da sfondo alcuni mezzi dell’Esercito, Polizia, Carabinieri e perfino un’Alfa Romeo 1900 conservata, della Guardia di Finanza.

L'Alfa Romeo 1900 Super della Guardia di Finanza
Un classico della Polstrada: l'Alfa Romeo Giulia Super
Alla conclusione dell'evento, grazie alla ottima affluenza e al gradimento del pubblico, viene confermata già ora l'edizione 2026, che ci si augura ancora migliore, magari con la presenza di qualche gruppo oggi assente, come il Gruppo Volkswagen e Toyota, ad esempio.
La Sportequipe 6 GT, presentata dal Gruppo DR
Suzuki Jimny 1978, quando bastavano 41cv per divertirsi in fuoristrada
SWM G03 F Super Hybrid
Tiger Six, anche questa proposta dal Gruppo DR
L'imbarazzante frontale del Voyax Dream
Decisamente più snello quello del Voyax Free 318


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