Le copie russe di modelli italiani

Terminata la loro vita commerciale in Italia, alcuni stampi della Mebetoys e della Politoys serie M e export, sono stati ceduti a industrie russe e qui hanno trovato una seconda vita. Si trattava di copie semplificate, spesso con verniciatura e ruote piuttosto rozze e senza brillantini laddove gli originali li avevano al posto dei fari. In molti casi si passò addirittura dallo zamac alla plastica. In alcuni casi sono stati utilizzati stampi di provenienza Norev.

Da sin.: Autobianchi Primula ATE-1 (zamac) e Progress (plastica), 1:43


Panhard 24 CT, Shiaruli, 1:43, da stampi Norev

Le confezioni in genere erano di cartone di bassa qualità con impresso un disegno del modello e il suo nome, chiaramente tutto in caratteri cirillici.

Talvolta sul telaio restava il numero di catalogo originale italiano e non sempre la scritta “Made in Italy” veniva convertita in “Made in URSS”.

Una gran parte di questi modelli era destinata all’esportazione e molti, in qualche modo, arrivavano anche da noi, spesso snobbati dai collezionisti che li etichettavano come “copie” di bassa qualità.

Oggi sono sempre più rari anche alle Borse nostrane e comunque si trovano a prezzi popolari: possono pertanto passare da curiosità a modelli a tutti gli effetti per le nostre collezioni.

Ancora un'immagine delle Primula ATE-1 e Progress, derivate dalla Mebetoys.

In ordine alfabetico ricordiamo la ATE-1, il cui nome completo era "Moscow Auto and Tractor Electrical Equipment Factory", che farebbe pensare che la produzione di articoli di plastica e giocattoli fosse di secondaria importanza. Questa azienda di Mosca fece alcune copie pressofuse di modellini Mebetoys, fra le quali l’Autobianchi Primula e la Maserati Mistral, nelle quali era conservato addirittura il numero di catalogo degli originali italiani.

La Donetsk (Donetskaya Fabrika Igrushek ovvero Fabbrica di Giocattoli del Donez) fu una delle più importanti aziende del settore dell’Ucraina e uno dei maggiori produttori di modellini della Russia. Nel 1974 riuscì a fabbricare 56.000 modellini di cui 30.000 esportati, raggiungendo un record di 150.000 l’anno successivo, numeri che ci fanno quasi sorridere. I modelli erano tutti copie dei Politoys M ed Export, generalmente convertite alla plastica. Si conoscono la Autobianchi Primula coupé, la Ferrari 275 GTB, la Fiat 125, la Ghia-Chrysler V280, la Iso Grifo, la Renault 16, la Rolls Royce Silver Shadow e la VW 1500 Familcar. Uno dei modelli più rari fu realizzato in metallo, ed era la copia della Mustang 2+2 Bertone, pure della Politoys M. La Donetsk produsse alcune copie di modelli Mebetoys: Corvette Rondine Pininfarina, Bertone A112 Runabout e Lancia Flavia berlina, tanto per citarne alcune.

Autobianchi Primula coupé, Donetsk, 1:43
Alcune Fiat 125 della Donetsk, 1:43
Rolls-Royce Silver Shadow coupé, Donetsk, 1:43
Volkswagen 1500 Variant della Donetsk
Lancia Flavia della Donetsk a fianco dell'originale Mebetoys
Lancia Flavia Donetsk con il bigliettino originale del collaudatore
Sopra e sotto: Ford Mustang Bertone di Donetsk realizzata in zamac

Della Krugozor Toy Factory di Mosca, si conoscono un certo numero di copie in plastica di modelli Mebetoys degli anni '60 e '70: Alfa Romeo 2600, Matra M530 Vignale, NSU Ro80, Opel Kadett coupé e Iso Rivolta S4.

Sopra e sotto: l'Alfa Romeo 2600 della Krugozor, 1:43
È visibile la sede dei fari vuota, priva del brillantino presente sull'originale della Mebetoys.
Fiat 1500 C, Krugozor, 1:43
Sopra e sotto: alcune viste della Opel Kadett L coupé di Krugozor, 1:43

La Leningrad invece era un’azienda di S.Pietroburgo che all’epoca si chiamava ancora Leningrado. Oltre a molti giocattoli (alcuni camion erano in lamiera pesante e raggiungevano i 42 cm di lunghezza), a partire dal 1985 realizzò in proprio diversi camion d’epoca Gaz AA e AAA, a due e tre assi e altri veicoli russi più recenti. Conosciuta in Lituania anche come Dvigatel, la Leningrad ha prodotto parecchie copie di Politoys «M», in metallo pressofuso, mantenendo addirittura i numeri di catalogo originali. Si conoscono la Innocenti IM3, Fiat 500 Giardiniera, Ford Cortina, Alfa Romeo Giulia SS. Sembra che gli ultimi modelli siano stati prodotti nell’ottobre 1997.

Alfa Romeo Giulia SS, 1:43, di Leningrad con una scatola di qualità
Fiat 500 Giardiniera di derivazione Politoys, Leningrad, 1:43
Innocenti IM3 di Leningrad, 1:43

Meno conosciuta è la MIR Factory, situata a Minsk nell’attuale Bielorussia, che sfornò almeno due modelli derivati da Mebetoys/Mattel, come la Alfa Romeo 33/3 e la Ford Mustang Boss.

La fabbrica di Mosca “Progress” ha realizzato invece copie di modelli Mebetoys realizzati in plastica: si conoscono le Fiat 1100 R e 124 Special, l’Autobianchi Primula e la Maserati Mistral.


La Mustang Boss di Mattel/Mebetoys e di MIR (di plastica), entrambe in 1:43
Fiat 1100 R di Progress, 1:43

Il nome della capitale della Georgia Tbilisi, Repubblica dell’Unione Sovietica, è anche il nome con cui sono noti in occidente i modellini pressofusi che sono stati fabbricati in quella città dalla molto meno conosciuta Siharuli. Buona parte dei modelli sono copie di riproduzioni della Politoys «M» in metallo o in plastica (1/43) come : Alfa Romeo 2600 Sprint, Alfa Romeo Giulia TZ, Fiat 850 coupè. Col nome Shiaruli si conoscono anche le copie di alcuni miniature della Norev (Panhard 24 BT e 24 CT, Panhard 35 cv 1927, Simca Océane) e di Mebetoys (Silhouette GS70, Lotus Europa). La produzione ebbe inizio tra il 1974 e il 1975. Nel 1992 erano ancora in buona parte in produzione e solo qualcuno dei più vecchi (come la Simca Océane) fu tolto dal listino.

Panhard 24 BT di Shiaruli, 1:43

A Kiev è esistita, oltre alla Donetsk, una seconda fabbrica impegnata a fabbricare copie di modellini di produzione italiana della Politoys e della Mebetoys, la Vatutin. Siata 1500 TS, Maserati 3500 Sebring e Mercedes-Benz 230 SL sono copie Politoys, mentre della Mebetoys risultano realizzate copie della Toyota 2000 GT, Ferrari P4 e De Tomaso Pantera e come in altri casi, alcuni modelli erano in plastica, altri in zamac.

Siata 1500 TS coupé, Vatutin, 1:43
Sopra e sotto: Toyota 2000GT 1° e 2° tipo della Vatutin, 1:43

A chiudere la rassegna è la ZMTK, fabbrica Ucraina situata a Zaporozhiye e nota anche con questo nome che, all’epoca della Russia sovietica, ebbe a disposizione alcuni stampi di modelli Mebetoys (fra cui NSU Ro80) e Politoys (fra le quali la Ferrari 250GT Scaglietti).

NSU Ro80 di ZMTK, in 1:43

Sopra e sotto: la Ferrari 250 berlinetta di ZMTK in metallo, 1:43


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