Le copie russe di modelli italiani
Terminata la loro vita commerciale in Italia, alcuni stampi della Mebetoys e della Politoys serie M e export, sono stati ceduti a industrie
russe e qui hanno trovato una seconda vita. Si trattava di copie semplificate,
spesso con verniciatura e ruote piuttosto rozze e senza brillantini laddove
gli originali li avevano al posto dei fari. In molti casi si passò addirittura
dallo zamac alla plastica. In alcuni casi sono stati utilizzati stampi di
provenienza Norev.
Le confezioni in genere erano di cartone di bassa
qualità con impresso un disegno del modello e il suo nome, chiaramente tutto in
caratteri cirillici.
Talvolta sul telaio restava il numero di catalogo
originale italiano e non sempre la scritta “Made in Italy” veniva convertita in
“Made in URSS”.
Una gran parte di questi modelli era destinata
all’esportazione e molti, in qualche modo, arrivavano anche da noi, spesso
snobbati dai collezionisti che li etichettavano come “copie” di bassa qualità.
Oggi sono sempre più rari anche alle Borse nostrane
e comunque si trovano a prezzi popolari: possono pertanto passare da curiosità
a modelli a tutti gli effetti per le nostre collezioni.
In ordine alfabetico ricordiamo la ATE-1, il cui nome
completo era "Moscow Auto and Tractor Electrical Equipment Factory",
che farebbe pensare che la produzione di articoli di plastica e giocattoli
fosse di secondaria importanza. Questa azienda di Mosca fece alcune copie
pressofuse di modellini Mebetoys, fra le quali l’Autobianchi Primula e la
Maserati Mistral, nelle quali era conservato addirittura il numero di catalogo
degli originali italiani.
La Donetsk (Donetskaya
Fabrika Igrushek ovvero Fabbrica di Giocattoli del Donez) fu una delle più
importanti aziende del settore dell’Ucraina e uno dei maggiori produttori di
modellini della Russia. Nel 1974 riuscì a fabbricare 56.000 modellini di cui
30.000 esportati, raggiungendo un record di 150.000 l’anno successivo, numeri
che ci fanno quasi sorridere. I modelli erano tutti copie dei Politoys M ed
Export, generalmente convertite alla plastica. Si conoscono la Autobianchi
Primula coupé, la Ferrari 275 GTB, la Fiat 125, la Ghia-Chrysler V280, la Iso
Grifo, la Renault 16, la Rolls Royce Silver Shadow e la VW 1500 Familcar. Uno
dei modelli più rari fu realizzato in metallo, ed era la copia della Mustang
2+2 Bertone, pure della Politoys M. La Donetsk produsse alcune copie di modelli
Mebetoys: Corvette Rondine Pininfarina, Bertone A112 Runabout e Lancia Flavia berlina, tanto per citarne alcune.
Della Krugozor Toy Factory di Mosca, si conoscono un certo numero di copie in plastica di modelli Mebetoys degli anni '60 e '70: Alfa Romeo 2600, Matra M530 Vignale, NSU Ro80, Opel Kadett coupé e Iso Rivolta S4.
La Leningrad invece era un’azienda di S.Pietroburgo che all’epoca si
chiamava ancora Leningrado. Oltre a molti giocattoli (alcuni camion erano in
lamiera pesante e raggiungevano i 42 cm di lunghezza), a partire dal 1985 realizzò
in proprio diversi camion d’epoca Gaz AA e AAA, a due e tre assi e altri
veicoli russi più recenti. Conosciuta in Lituania anche come Dvigatel, la Leningrad
ha prodotto parecchie copie di Politoys «M», in metallo pressofuso, mantenendo addirittura i numeri di
catalogo originali. Si conoscono la Innocenti IM3, Fiat 500 Giardiniera, Ford
Cortina, Alfa Romeo Giulia SS. Sembra che gli ultimi modelli siano stati
prodotti nell’ottobre 1997.
Meno conosciuta è la MIR Factory, situata a Minsk
nell’attuale Bielorussia, che sfornò almeno due modelli derivati da
Mebetoys/Mattel, come la Alfa Romeo 33/3 e la Ford Mustang Boss.
La fabbrica di Mosca “Progress” ha realizzato
invece copie di modelli
Mebetoys realizzati in plastica: si conoscono le Fiat 1100 R e 124 Special,
l’Autobianchi Primula e la Maserati Mistral.
Il nome della capitale della Georgia Tbilisi, Repubblica dell’Unione
Sovietica, è anche il nome con cui sono noti in occidente i modellini
pressofusi che sono stati fabbricati in quella città dalla molto meno
conosciuta Siharuli. Buona parte dei modelli sono copie di riproduzioni della Politoys «M» in metallo o in plastica (1/43) come : Alfa Romeo 2600 Sprint, Alfa Romeo Giulia TZ, Fiat 850 coupè. Col
nome Shiaruli si conoscono anche le copie di alcuni miniature della Norev (Panhard 24 BT e 24 CT,
Panhard 35 cv 1927, Simca Océane) e di Mebetoys (Silhouette GS70, Lotus Europa). La
produzione ebbe inizio tra il 1974 e il 1975. Nel 1992 erano ancora in buona
parte in produzione e solo qualcuno dei più vecchi (come la Simca Océane) fu
tolto dal listino.
A chiudere la rassegna è la ZMTK, fabbrica Ucraina situata a Zaporozhiye e
nota anche con questo nome che, all’epoca della Russia sovietica, ebbe a disposizione alcuni
stampi di modelli Mebetoys (fra cui NSU Ro80) e Politoys (fra le quali la
Ferrari 250GT Scaglietti).
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