Poco amata dai produttori di modelli in scala: Fiat 124 coupé.
Esiste una miriade di modelli Fiat, ma pochi riproducono la 124 Sport
coupé e uno solo la terza serie di questa vettura, apparsa nel 1972.
Si tratta dell’ottima miniatura di Mitica, in resina scala 1:18.
La 124 coupé era arrivata, nel 1972, alla terza generazione con un
restyling piuttosto pesante del frontale, caratterizzato da paraurti massicci
sugli angoli e una mascherina rettangolare piuttosto marcata. Posteriormente un
nuovo cofano aumentava lo spazio per il bagagliaio e le luci diventavano
verticali ai lati, simili ma non uguali a quelle delle Lancia Beta. Tra i
finestrini posteriori e il piantone del lunotto apparve una griglia per la
ventilazione dinamica dell’abitacolo.
Disponibile con motori 1600 e 1800 di derivazione Fiat 132, rimase in
produzione fino al 1975.
Il modello di Mitica riprende molto bene la linea della vettura e viene
proposto in tre colori: verde brillante, azzurro chiaro metallizzato, e in questo verde chiaro, il tutto con una
finitura impeccabile. 
I dettagli sono tutti realizzati con cura, compresa la modanatura cromata
ricoperta di gomma che corre lungo la fiancata e anche le scritte sono ben
fatte.
Il fondo della vettura, che spesso viene trascurato da parecchi
fabbricanti, è invece reso da Mitica con molta attenzione, ad eccezione delle
sospensioni anteriori, ma tant’è che ci possiamo comunque ritenere soddisfatti.
Purtroppo non ci sono aperture che aiutino a vedere bene gli interni. Le
ampie superfici vetrate suppliscono ma riesce difficile fotografarli senza
riflessi. Sono comunque resi anch’essi con grande cura: sugli strumenti si
leggono i numeri del tachimetro e del contagiri, i sedili di velluto (al vero)
sono verniciati con la giusta tonalità opaca e i pannelli alle portiere e
quelli laterali posteriori sono a dir poco fantastici.
La prima serie della 124 coupé apparve nel 1967: una 2+2 disegnata dal
Centro Stile Fiat dove la forma elegante non sottraeva troppo spazio alle
esigenze di una famiglia. A un prezzo non troppo elevato dunque, la 124 coupé
poteva anche rappresentare l’unica auto di un nucleo familiare. Il motore 1400 bialbero garantiva buone prestazioni e i freni a 4 dischi fermavano
la vettura in spazi ristretti.
Nel 1969 ebbe un primo restyling: il frontale si faceva più ampio e
affilato, con i doppi fari annegati in una griglia nera a nido d’ape. L’eleganza
del frontale contrastava un po’ con le nuove doppie luci posteriori, che
sortivano un effetto un po’pesante.
Mercury proposte la coupé prima serie con un modellino semplice dalle portiere apribili, commercializzato anche con della decal di alcuni Rally famosi posizionate sul cofano motore. Dopo l’introduzione della 2ª serie modificò lo stampo con un riuscito rimaneggiamento, che comprese anche le ruote, non più con cerchione e gommina, ma in plastica rigida “tipo veloce”, per fortuna mantenendo l’estetica simile alle precedenti e quindi ancora piacevoli a vedersi. Esiste anche in due varianti rally, una generica e l'altra con le scritte del rally dell'Elba. Della 124 coupé prima serie citiamo la riproduzione realizzata dalla Mercury in scala 1:120 abbinata a un portachiavi (ma sovente si trova anche priva dell’anello con la catenina, come l’esemplare della nostra foto).
La coupé del 1969 è stata oggetto di una riproduzione di Starline, in scala
1:43, di Laudoracing in scala 1:18 e di IXO in scala 1:43.
Volendo si possono collezionare anche i due modelli spagnoli della Pilen e della Nacoral. Il primo è uno stampo molto bello e interamente apribile in scala 1:43, mentre il secondo è una riproduzione, anch’essa tutta apribile, ma in scala 1:24 e un po’ meno accurata dal punto di vista estetico. Entrambe sono ovviamente delle Seat (prodotte il Spagna su licenza Fiat) ma senza leggere il nome sotto possono stare accanto alle altre nella nostra piccola raccolta di 124 coupé.







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