PEUGEOT 206 WRC 2002 - OTTO MOBILE 1:18

Negli anni tra il 1999 ed il 2003 il mondiale rally conobbe una nuova dominatrice: La Peugeot 206 WRC, una leggera vettura nata appositamente per il mondiale Rally, spinta da un motore due litri turbocompresso che arrivava a sviluppare fino a 300 CV, scaricati a terra dalle quattro ruote motrici. Con questa vettura la Peugeot riuscì ad interrompere il dominio delle Case giapponesi nel mondiale, iniziato dal 1993 con il declino della plurivincitrice Lancia a favore della Toyota. Per i successivi sette anni, le auto del Sol Levante imperversarono, con tre vittorie della Toyota (1993,1994,1999), tre della Subaru (dal 1995 al 1997) ed una della Mitsubishi (1998). Ci pensò appunto la Peugeot a riportare in titolo in Europa: la 206 WRC lo vinse per tre anni consecutivi, dal 2000 al 2002, incassando anche il titolo piloti del 2000 e del 2002 con Marcus Gronholm. Ovviamente, Otto Mobile, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per le auto da corsa francesi, non poteva lasciarsi sfuggire questo bel bolide.

 

 

La versione riprodotta è quella che ha vinto il Tour de Corse 2002, condotta dai fratelli Panizzi (Gilles alla guida, Hervé alle note). La scala è quella attualmente più gettonata, la 1:18; il materiale è la resina, ed ovviamente non ci sono né aperture né ruote sterzanti. Tutto come da tradizione Otto, che anche in questo caso non si smentisce, riuscendo a dare ai collezionisti un modello ottimamente verniciato, con un elevato livello di dettaglio e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.


Le proporzioni sono ottime, così come lo è la posa delle decorazioni. Le tre antenne più lunghe sono fornite a parte ed il loro montaggio è lasciato al compratore del modello. Non è particolarmente difficile farlo, ma nel nostro caso abbiamo dovuto allargare leggermente uno dei fori predisposti. Nulla di grave, ma abbiamo dovuto lavorare con cautela per qualche minuto. Nella stessa bustina contentente le antenne si trovano anche una coppia di fermacofano ed un logo Peugeot di riserva.

La 206 WRC dei fratelli Panizzi in azione sulle splendide strade della Corsica


Come già detto, la verniciatura è veramente ottima. Il colore argento, steso in maniera esemplare, dona al modello dei bellissimi riflessi che mettono in evidenza le forme muscolose dell'auto. Le ruote sono bellissime, i cerchioni dipinti in bianco sono molto fini e lasciano intravedere i dischi freno. Un tocco di colore mette in evidenza i bulloni e non è stata dimenticata la valvola di gonfiaggio. Anche il fianco dello pneumatico riporta il logo del produttore. Unica pecca, a voler essere pignoli, la gemma dell'indicatore di direzione dipinta in bianco e non applicata in plastica trasparente.


In compenso, tutte le griglie sono in fotoincisione e passanti: sia quelle sul cofano motore, sia la grande griglia del radiatore, che lascia vedere, con una profondità realistica, il radiatore stesso alle sue spalle. Bella anche la fanaleria, ben riprodotta e realistica, ma non c'è da stupirsi. Una tocco di classe per la targa, che ha i numeri in leggero rilievo. Molto bene! I ganci fermacofano ed il logo Peugeot sul tegolino nero sono in fotoincisione adesiva cromata.

La vista dall'alto ci permette di vedere bene le griglie di sfiato poste sul cofano motore, tutte perforate. Possiamo anche iniziare a notare l'estrema cura posta nella realizzazione degli interni del modello, cosa che sempre di più ci fa sospettare che il gruppo Solido-Otto Mobile abbia un occhio di riguardo per i modelli da corsa...

Difatti, notiamo subito che il modello possiede delle bellissime cinture di sicurezza, solitamente assenti sulle OttoMobile stradali; e non sono le economiche decals che sempre più si vedono sui modelli sigillati (e anche non), ma delle belle fettuccie in tessuto, con fibbie in fotoincisione!



Anche l'utilizzo del colore è notevole, pur trattandosi di un interno sostanzialmente nero: il tunnel centrale è in grigio, molte parti sono evidenziate da un sapiente tocco cromatico (il giallo del mozzo del volante, il rosso della "spia" sul volante stesso...). Completano l'insieme le decal "effetto carbonio", una bella riproduzione della gabbia del roll-bar ed i sedili differenziati e posti su due livelli


Nel bagagliaio, è visibile la ruota di scorta, trattenuta in sede da una cinghia in tessuto identico a quello delle cinture di sicurezza. Bello, ma la posizione della cinghia e soprattutto il sistema di fissaggio non sono del tutto corretti. In ogni caso, un particolare che "fa scena".
In conclusione, questa 206 WRC di Otto Mobile è un modello imperdibile per gli appassionati di rally, che avranno l'occasione di mettersi in vetrina un bellissimo modello ad un prezzo più che ragionevole, considerando anche il fatto che il modello identico di AutoArt, presentato diversi anni fa ha raggiunto quotazioni piuttosto elevate. Ben venga quindi questo modello in resina, che farà sicuramente un figurone in qualsiasi collezione. 

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