Tutti i collezionisti di automodelli sanno ormai che Ottomobile è una dinamica azienda francese, specializzata nella produzione di modelli in resina in scala 1:18, caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo. E tutti sanno che i soggetti scelti da Ottomobile sono solitamente piuttosto originali, e vanno dalle auto da corsa (in particolare da rally) ai prototipi di stile, alle elaborazioni dei più noti tuner.
Purtroppo, però, la maggior parte delle auto riprodotte sono di origine francese o tedesca, e ben pochi sono i modelli di casa nostra... Ogni tanto però anche i collezionisti italiani possono trovare qualcosa di interessante: è il caso di questa bella Abarth Punto Evo Esseesse, ovviamente in scala 1:18 e priva di aperture.

L'Abarth Punto Evo era l'evoluzione della Abarth Grande Punto, ed è stata prodotta dal 2010 al 2014. Dal 2012, il nome fu modificato in Abarth Punto. Rispetto alla versione precedente, l'estetica della Evo ereditava la modifiche della ominima versione Fiat, ma era arricchita da un'estetica più grintosa, con parafanghi allargati, minigonne, paraurti anteriore allargato e con prese d'aria, paraurti posteriore con estrattore ed altre modifiche di dettaglio.
La versione esseesse (si scrive proprio così) era ottenibile mediante l'acquisto di una "cassetta" di elaborazione, resa disponibile dall'Abarth, e che doveva essere montata presso un'officina autorizzata Abarth entro 12 mesi dall'acquisto della vettura "normale". La cassetta era letteralmente una cassa di legno, contenente tutto il necessario per elaborare la vettura, modificandone profondamente l'assetto e, previa aggiornamento della centralina elettronica, trasformarla in un bolide da 180 CV capace di raggiungere i 100 all'ora con partenza da fermo in 7.5 secondi.
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L'Abarth Punto Evo in una foto ufficiale
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L'evocativa cassa di legno contenente il kit di trasformazione "esseesse"
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Il modello di Ottomobile è come di consueto molto ben fatto, la linea è ben catturata, e soprattutto la vernice è veramente impeccabile, così come le rifiniture e la posa delle decals. Rispetto all'auto vera, il nostro modello monta cerchi bianchi che erano offerti come optional, più comuni sulla prima serie della punto Abarth; quelli originali, come si vede nella foto sopra, erano a cinque razze "a coda di scorpione".
Trattandosi di un modello sigillato, le shutlines delle portiere e dei cofani sono molto sottili ed abbastanza profonde, anche se a causa del colore bianco sono poco visibili in foto. Tutte le targhette ed i loghi Abarth sono resi con fotoincisoni adesive a fondo cromato, molto più efficaci delle semplici decals argentate. Notare che nella confezione sono contenuti anche due loghi Abarth di scorta, uno per il cofano anteriore ed uno per il baule.
La vista laterale del modello, soprattutto se confrontata con l'auto vera, mette in evidenza l'ottimo lavoro fatto da Ottomobile: le proporzioni sono verametne ottime. Non è stato neanche dimenticato il piccolo dislivello presente tra il finestrino della porta e quello della fiancata. I finestrini posteriori sono oscurati, ed il piccolo logo Abarth è nel posto giusto e di dimensioni corrette. Purtoppo, il colore bianco sul modello spegne un po' le volumetrie della fiancata, ma vi assicuriamo che sono tutte al loro posto. I cerchioni bianchi sono molto belli e fini, i bulloni sono evidenziati con un tocco di colore, così come le valvole di gonfiaggio, appena accennate ma definite da un puntino di nero. I dischi freno sono metallici, e sono dotati di pinze rigorosamente rosse, anche se le anteriori non riportano il marchio Brembo.

Anche nella vista frontale e posteriore del modello possiamo notare una buona cura dei particolari ed un ottimo livello di esecuzione: bella la fanaleria anteriore, bella anche la griglia passante che lascia intravedere il radiatore (forse di colore un po' troppo chiaro); Però notiamo anche che le luci di posizione sono chiare e non oscurate come sull'auto vera. Posteriormente, notiamo le luci di retromarcia e retronebbia spostate al centro del paraurti, affiancate al grintoso doppio scarico cromato. Perfetto il logo Punto sul cofano, dal lettering corretto e con tanto di puntino rosso a formare la gamba della "T". Le luci posteriori però mancano un poco di profondità, ed è poco visibile il contorno rosso: c'è, ma forse è troppo sottile.

Gli interni, purtroppo poco visibili come su tutti i modelli sigillati, sono ben rifiniti, presentano colorazioni accurate, anche se non si discostano troppo da quelli della Fiat Punto "base": unica nota nettamente diversa sono i sedili sportivi, marchiati Abarth, puntualmente riprodotti da Ottomobile. Come al solito su questi modelli, mancano le cinture di sicurezza e il floccaggio del pavimento.
Anche questa volta Ottomobile ci propone un modello interessante e ben realizzato, riuscendo nel contempo a mantenere il prezzo a livello concorrenziale. Certo, sono presenti evidenti economie (floccatura, cinture di sicurezza) che però non disturbano più di tanto il buon risultato finale. Un ottimo modello che sicuramente riscuoterà un buon successo tra gli appassionati Abarth e non solo.
https://otto-models.com
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