Verona richiama la passione genuina

Domenica 2 febbraio tutto esaurito alla Borsa Scambio giocattoli e modelli 

Un altro ‘sold out’ a Verona per la 77^ Borsa Scambio in Fiera di domenica 2 febbraio. Segno che la sana passione per il modellismo e i giocattoli d’epoca richiama sempre un pubblico di genuini intenditori. Quella di Verona è la più variegata delle Borse Scambio nazionali perché riesce a richiamare collezionisti di varie tipologie: in prima fila i cultori delle auto, ma anche i fermodellisti, le appassionate di bambole, i cacciatori dei giocattoli d’epoca del Novecento, i collezionisti di Lego e balocchi di legno, di giostre colorate e tanto altro ancora.

Tutti insieme hanno formato un esercito compatto -ma non come quelli agguerriti che da troppi anni affollano i telegiornali- per traghettare i partecipanti, soprattutto il pubblico, in una dimensione diversa, quasi terapeutica, e ritrovare qualche ora di serenità.

Su tutti l’effetto è stato quello che si prova guardando un vecchio film in bianconero, di quelli a lieto fine, quasi a confermare le sagge parole di Pablo Neruda: «Nella mia casa ho riunito giocattoli grandi e piccoli, senza i quali non potrei vivere. Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che era dentro di sé e che gli mancherà molto».

Oltre 200 gli espositori provenienti da tutta Italia, oltre che da Francia, Austria, Germania e Croazia. Tutta gente che è diventata grande ma ha saputo ritagliarsi nel cuore un angolino di felicità, prezioso talismano per vivere meglio.

Altre info su www.borsagiocattoliverona.it. Prossimo appuntamento nella città scaligera domenica 12 ottobre.














 

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