70 anni fa la Messerschmitt KR200
Una delle auto più strane degli anni Cinquanta fu la Messerschmitt KR200, dove KR stava per Kabinenroller ovvero scooter cabinato. Venne prodotta nello stabilimento del costruttore aeronautico Messerschmitt dal 1955 al 1964, in un periodo in cui sarebbe stato vietato al noto produttore dei caccia della 2ª Guerra Mondiale, di fabbricare alcunché di aeronautico.
La Messerschmitt era basata su un progetto del 1952 di Fendt che aveva prodotto
veicoli per invalidi, con 3 ruote, e ne aveva proposto la costruzione in serie alla
Messerschmitt sulla base della sua vettura Fendt Flitzer.
Il primo veicolo Fendt ad entrare in produzione nello stabilimento Messerschmitt di Ratisbona fu il KR175 con motore da 175 cc da 9CV. Aveva due posti in tandem a cui si accedeva ribaltando la cabina, coperta da una bolla di plexiglas che la rendeva molto luminosa. La retromarcia si otteneva facendo girare il motore in senso contrario grazie a un pulsante sul cruscotto.
Una Messerschmitt KR200 in versione cabriolimousine
La KR200 sostituì la KR175 nel 1955 con motore Fichtel&Sachs di 191cc. Con
lo stesso telaio di base, la KR200 fu praticamente riprogettata quasi totalmente,
con modifiche alla carrozzeria, tettuccio e sospensioni migliorate, e,
ovviamente, motore in grado di sviluppare 10 CV e una velocità di 90 Km/h.
Fu un successo immediato con quasi 12.000 esemplari costruiti nel primo
anno.
Con l'adesione della Germania Occidentale alla NATO, la Messerschmitt poté
riprendere la costruzione di aeroplani, per cui la produzione della
Kabinenroller passò a una nuova società, la FMR costituita allo scopo.
Nel 1957 fu lanciata la KR201 Roadster che rimase in produzione fino al
1964 in piccoli numeri: molto meglio la Cabrio-limousine del 1958 con tetto di
tela ripiegabile. La produzione della KR200 terminò nel 1964 con poco oltre
30.200 unità.
Tra il 1958 e il 1961 fu costruita la FMR Tg500 che era una KR200 a 4 ruote
per una maggior stabilità in quanto montava un potente motore Fichtel&Sachs a 2
cilindri di 494cc da 19,5 CV, in grado di farle raggiungere raggiungere i 132 Km/h. Per questo
motivo fu molto apprezzata dagli sportivi. Era soprannominata “Tiger” ma il
nome non fu mai ufficializzato perché già depositato da Krupp per un autocarro,
oltre a essere usato in Francia dalla Panhard per il suo motore. La KR500 era
dotata di normale cambio a 4 marce più retromarcia.
Siku è stata l’unica a produrre in scala 1:66 entrambe la KR175 e la KR200, che fu anche oggetto di una bella riproduzione di Quiralu in una scala, però, assai più grande del classico 1:43. Una piccola FMR Tg500 è stata riprodotta in resina da Ostmann in scala 1:87.
La Messerschmitt fu ripresa da Vitesse, in 1:43, che mise in catalogo anche
la Tg500. Schuco Piccolo ha riprodotto invece la Tg500 roadster, un’auto che al
vero è stata realizzata in pochi esemplari.
Quindi è stata la volta di Gunze Sangyo che ha realizzato un bellissimo kit
della KR200 in scala 1:24. Ad essa si aggiungono due modelli di Oxford (la
Messerschmitt trovò molti clienti in Gran Bretagna perché fiscalmente favorita
dalle tre ruote).
Altri due modelli sono stati proposti da IXO, con le versioni a tre e a 4
ruote, mentre Busch ha miniaturizzato la KR200 in 1:87.
Infine la Gollnest & Kiesel, azienda solitamente specializzata in
oggetti promozionali di vario tipo ha prodotto, pochi anni fa, una eccellente
KR200 in scala 1:24 con la cabina ribaltabile.
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