INNOCENTI MINI COOPER MK1 1966 - MITICA 1:18

Mitica continua a presentare soggetti italiani sempre più originali, come questa bella Innocenti Mini Cooper, pressofusa (alleluja) e dotata di sospensioni e di portiere apribili. Molti obietteranno che la Mini è un soggetto abbastanza gettonato in tutte le scale, ma qui, attenzione, si tratta della versione italiana, prodotta dalla Innocenti di Lambrate (MI) su licenza BMC a partire dal 1965, finora completamente assente dal mercato dei modelli in quella che attualmente è la scala che "tira" di più, la 1:18. Inoltre, la Mini proposta da Mitica è la rarissima prima versione della Cooper italiana, quella con motore da 998 cc e 56 cv, la cosiddetta Mk1, prodotta dal 1965 al febbraio del 1968; da lì in poi iniziarono le modifiche che avrebbero portato, nel settembre dello stesso anno, alla versione Mk2.

La Mini italiana differiva da quella inglese per una maggior cura dei particolari e per alcuni componenti modificati o totalmente differenti da quelli della versione inglese (ad esempio i fari); inoltre il cofano del baule era stato modificato per ospitare la targa italiana, quadrata, dell'epoca. La prima Cooper, pensata come versione più spinta rispetto alla Minor, differiva dalla versione base oltre che per il motore di cilindrata maggiore (998 cc contro 848), anche per la verniciatura bicolore, per gli interni dotati di tasche portaoggetti in metallo con bordo cromato e per il volante sportivo leggermente a calice, in alluminio con razze forate.

 
La calandra era la stessa della versione Minor, così come i fanalini posteriori piccoli e il lunotto di ridotte dimensioni (verrà allargato con la Mk2). Le porte avevano i classici finestrini scorrevoli ed i cardini esterni:  all'interno, a parte il volante, era ancora presente la strumentazione a soli tre elementi, con tachimetro però portato a 160 km/h. Cambiava anche il rivestimento dei sedili, decorato con i cosiddetti "cannelloni". Gli interni potevano essere in fintapelle nera o beige, a seconda del colore del tetto, solitamente nero sui colori chiari e color crema sui colori scuri, con interno a contrasto.

La Mini Cooper vera che è servita da modella per la miniatura, di proprietà di Carlo Prettaroli

Mitica, come si può vedere dalla foto della vettura vera, ha fatto un ottimo lavoro. La linea è stata riprodotta molto fedelmente, la vernice è ottimamente stesa e del giusto tono, il tetto nero è ben delineato, ed è in metallo verniciato e non in plastica colorata, più facile da realizzare. Notiamo che sul modello non è stato riprodotto lo specchietto esterno... e la cosa è corretta, visto che nel 1966 lo specchio supplementare non era ancora obbligatorio per legge e pochissime case automobilistiche lo montavano di serie.

 
Guardando il modello fronte/retro si nota subito l'estrema cura posta nella riproduzione della fanaleria, in particolare quella anteriore: ben luminosa, profonda e con tanto di "lampadine" al centro della parabola. La calandra è molto fine, anche se non passante, ma poco importa. Corretti i due "baffi"corti ai lati della calandra stessa, tipici della versione italiana (quella inglese li aveva più lunghi). Molto bello il particolare della guarnizione che contorna sia il parabrezza che il lunotto, nera con inserto argentato come nella realtà. Non mancano i due piccoli ganci traino sotto il paraurti, ed i lampeggiatori laterali riprodotti con una plastica trasparente. Molto bene.
 

I loghi Innocenti e la targhetta di identificazione posteriore sono resi con decals argentate: sono corretti e delle giuste dimensioni, ma sinceramente avremmo preferito delle fotoincisioni adesive cromate. La parte di carrozzeria sotto il paraurti posteriore é nera, ma avrebbe dovuto essere dipinta in giallo. Piccolo errore ma non troppo, dato che moltissime vetture vere, le cui foto si possono trovare in rete, erano così, visto che all'epoca verniciare con l'antirombo le parti "fragili" era la norma. Ultima nota, perfettamente azzeccato l'assetto, con le ruote a filo del passaruota, quasi sporgenti, come sull'auto vera.


Come già accennato sopra e come tutte le Mitica in pressofusione, anche questa Mini ha le sospensioni funzionanti e le portiere apribili. Ovviamente il cardine esterno non funziona, ma l'apertura degli sportelli è comunque realistica. L'apertura delle porte ci consente di osservare meglio gli interni del modello...



... dove spicca subito il bel volante sportivo tipico di questa serie, unica nota "estrosa" di un interno estremamente spartano, com'era nella realtà. Vista la relativa economicità del modello, non possiamo aspettarci grandi cose, ma in ogni caso tutto è al suo posto e abbastanza ben dettagliato. Manca la moquette a terra ed il rivestimento del cielo, ma i pannelli della porta sono corretti, il cruscotto ha gli strumenti con le cornici in rilievo, un tocco di argento mette in evidenza alcuni particolari e ci sono persino le piccole scritte accanto al pomello della ventilazione. Nel complesso, un buon lavoro ed una buona base per i bricoleur che volessero migliorarla.

Insomma, questo modello è decisamente ben riuscito. È in pressofusione e quindi è più facilmente maneggiabile rispetto ad un modello in resina, ha vetri più spessi e meno fragili, ha lo sterzo funzionante, le porte apribili, le sospensioni ed un buon livello di dettaglio. E pur essendo a tiratura limitata, ha un buonissimo rapporto qualità/prezzo. Per finire, oltre che nel vivace giallo del nostro campione, la Mini Cooper MK1 è disponibile anche in verde con tetto crema, colori che rispecchiano benissimo l'epoca di questa vettura e che faranno sicuramente la felicità dei molti appassionati di questa iconica macchinetta. E poi, diciamo la verità: per una Mini, lo spazio in vetrina si trova sempre!

https://www.carmodel.com/it/mitica-diecast/205001-d/1-18/innocenti/mini-cooper-mk1-1966/181690

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