ROLLS-ROYCE Camargue, il coupé più caro del mondo.
Quando
fu presentata al Salone di Ginevra del 1975, la Rolls-Royce Camargue lasciò
perplessi i visitatori. Era la prima Rolls-Royce prodotta in serie con
carrozzeria disegnata in Italia sebbene costruita in Inghilterra dalla
Mulliner, storico carrozziere della RR.
Il
suo prezzo sfiorava i 150.000 dollari, facendone l’auto più cara del mondo.
Oggi farebbe ridere davanti ai listini di Bugatti e altri marchi di stra-lusso,
ma all’epoca era un gran bel gruzzolo di soldi. Non fu mai molto amata. La linea
coupé fu disegnata da Paolo Martin per Pininfarina ed era innegabile una certa
parentela con la Fiat 130 coupé disegnata dallo stesso stilista. La linea senza
la tipica allure britannica e il prezzo elevato ne contennero la produzione,
che terminò nel 1986 superando di poco i 500 esemplari.
Meccanicamente
non differiva dalle Corniche da cui derivava, e nel corso degli anni subì pochi
aggiornamenti allo sterzo e alle sospensioni.
In
miniatura la Camargue non dispone di molte riproduzioni ma la prima e più
importante fu quella di Burago, che con la Rolls-Royce inaugurava la “Diamond
Series” in scala 1:18. In realtà la Camargue, che al vero superava i 5 metri e
10 di lunghezza, fu riprodotta in scala un po’ più piccola (1:22). Si trattava
comunque di un modello molto bello, interamente apribile e disponibile anche
con base di vero legno.
Dall’estremo
Oriente abbiamo altre due Camargue: la prima da Playart di Hong Kong, in
pressofusione, scala molto vicina ll’1:43, e l’altra da Asahi, interamente
apribile.
Il
modello Asahi fu anche riproposto da Kado con altre colorazioni e scatola
specifica.
Poi
un lungo silenzio e solo da non molti anni la Camargue è tornata disponibile
grazie all’eccellente modello di Neo, in 1:43, e di BoS in scala 1:18. Ancora
più recente il modello di Camater Models, di resina 1:43, non del tutto convincente
nella linea, che appare corta e priva di slancio.
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