Fiat Coupè 20V Turbo 1996 - OttOmobile 1:18
Nel 1994 la Fiat stupì tutti con il lancio di una vettura che nessuno si sarebbe mai aspettato da un marchio che ormai da anni si era "imborghesito" e che viveva senza particolari slanci su una gamma di berline o utilitarie per famiglia, come Panda, Punto e Tipo. Proprio sul pianale della Tipo, vettura spaziosa ma decisamente agli antipodi del concetto di sportività, la Casa di Torino allestì una bella vettura sportiva, dalla linea moderna e dalle prestazioni notevoli per l'epoca (e che comunque non la fanno sfigurare neanche ora): nasceva la Fiat Coupè, di nome e di fatto.
La nuova vettura era stata disegnata dall'americano Chris Bangle, allora in forza al Centro Stile Fiat, in collaborazione con Pininfarina (che si occupò principalmente del disegno degli interni e, successivamente, dell'assemblaggio della vettura nei suoi stabilimenti). La linea era semplice ma nello stesso tempo elegante, caratterizzata dalla coda alta e tronca, contrapposta ad un muso basso e rastremato. La fiancata non aveva maniglie a vista, ed era segnata da due profonde scanalature diagonali in corripondenza dei parafanghi, dove quella anteriore serviva anche per camuffare l'apertura dell'ampio cofano motore. Altro segno distintivo erano i fari: quelli posteriori, rotondi in stile Ferrari ma posti su due livelli ed incassati nella coda, e quelli anteriori, annegati nel cofano e con la personalissima carenatura a "doppia gobba" (geniale escamotage per poter abbassare molto il muso mantenendo i fari ad altezza codice). Tocco di stile il tappo del serbatoio in alluminio, sporgente dalla coda, che ricordava quelli presenti sulle vetture da corsa degli anni 60.
Insomma, la macchina era decisamente ben riuscita, e il suo unico difetto erano le ruote di diametro contenuto, che non contribuivano certo a slanciarne la linea. Le prestazioni erano di tutto rispetto: alla nascita, la Coupè era equipaggiata con il classico "bialbero Lampredi" 4 cilindri 2 litri, in versione aspirata (139 cv) e turbo (190 cv) in comune con i modelli Lancia dell'epoca. Il turbo consentiva un'accelerazione 0/100 in soli 7 secondi, per una velocità massima superiore ai 225 km/h. Le sospensioni non erano purtroppo particolarmente raffinate, visto che erano in comune con gli altri modelli del Gruppo dotati dello stesso pianale, e la trazione era ovviamente dalla parte sbagliata per una sportiva di razza; la Coupè Turbo era però equipaggiata di un differenziale autobloccante a giunto viscoso, che migliorava decisamente la tenuta di strada e l'aderenza delle ruote anteriori. Nel 1996, i motori cambiarono: arrivò il 1.8 da 131 cv (in comune con la Fiat Barchetta) e il motore "duemila" ricevette un cilindro in più e 20 valvole, che consentirono alla versione aspirata di arrivare a 147 cv ed alla Turbo di toccare i 220 cv, rendendola la Fiat più veloce mai costruita, in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in poco più di 6 secondi e oltre 250 km/h di velocità massima.
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| La Coupè 20V Turbo in una foto ufficiale |
OttOmobile ha pensato bene di presentare nuovamente il modello di questa bella vettura, ad alcuni anni di distanza dalla prima presentazione: ora il colore scelto è un bel rosso corsa, molto appariscente ma forse un po' banale: personalmente, avremmo preferito un bel metallizzato, più elegante. In ogni caso, la verniciatura è assolutamente perfetta, uniforme e lucidissima.
Rispetto alla precedente versione, non sembra che ci siano state modifiche e migliorie, ma è da dire che il modello era ed è ancora di ottimo livello, e non sfigura di fronte alla concorrenza di riproduzioni più recenti. Le proporzioni sono ottime, la linea è ben catturata, il dettaglio è molto buono.
La vista laterale, come già detto sopra, evidenzia le ruote piccoline tipiche dell'epoca... anche se la 20V montava ruote da 16" di serie. OttOmobile ha riprodotto bene i tipici cerchi a quattro razze, ed il colore è realistico. Belli anche i dischi freno ben visibili dalle aperture dei cerchioni. Non mancano il fregio 20V sul montante del finestrino ed il logo Pininfarina in basso sulla fiancata.
Le luci sono come sempre il punto forte di OttOmobile: sia le anteriori che le posteriori hanno un ottimo realismo, sono ben lucenti ed hanno una buona profondità. Le griglie non sono passanti, ma è comune sui modelli in resina. I finestrini sono ben posizionati e con la giusta curvatura, ma è raccomandabile una certa dose di attenzione: il parabrezza è sottilissimo e molto esteso, ed è purtoppo abbastanza facile schiacciarlo maneggiando il modello.
Gli interni sono accurati come al solito nei modelli della Casa francese, ma altrettanto al solito, per contenere i costi, il pavimento è privo di moquette e non vi è traccia delle cinture di sicurezza. Poco male, trattandosi di un modello sigillato, ma non ci sarebbe dispiaciuto vederle. In compenso, le parti nere e quelle beige sono ben verniciate, per nulla lucide e dal colore realistico. Solo la parte rossa del cruscotto e delle portiere, in realtà in tinta carrozzeria, risultano un po' opache. La plancia è arricchita dal logo Pininfarina cromato.
In conclusione, questa Fiat Coupè 20V Turbo è un buon modello con un altrettanto buon livello di dettaglio, ben rifinito e benissimo verniciato. Oltre tutto, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Purtoppo, mentre scriviamo il modello è già dichiarato esaurito sul sito OttOmobile; per chi fosse interessato ad averlo, non resta che sperare nei negozi specializzati o in internet... inizi la caccia!
https://otto-models.com/en/In conclusione, questa Fiat Coupè 20V Turbo è un buon modello con un altrettanto buon livello di dettaglio, ben rifinito e benissimo verniciato. Oltre tutto, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Purtoppo, mentre scriviamo il modello è già dichiarato esaurito sul sito OttOmobile; per chi fosse interessato ad averlo, non resta che sperare nei negozi specializzati o in internet... inizi la caccia!











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