Apriamo gli incontri del 2025 con una edizione di Funtoys,
non grandissima (uno solo dei due padiglioni occupati), ma non per questo meno
ricca.
Ovvero: ogni Borsa è diversa da un’altra e – grande o
piccola – c’è sempre l’occasione per scoprire o trovare qualche aggiunta alla
propria collezione.
Innanzi tutto sembra confermarsi anche da noi un sempre
maggior interesse dei collezionisti per la scala 1:64-66 circa. Cresce
l’offerta e i prezzi sono abbastanza accessibili. I modelli sono di vario tipo
e crescono edizioni speciali (specie da parte di Mattel) dove vengono curate
anche le ruote, spesso tallone d’Achille perché solitamente uguali per tutti i
modelli.
Interessante la presenza di una bella pista elettrica a 4
corsie che aiuta a intrattenere bambini e ragazzi. Le auto usate sono vecchie
Policar, che, ci viene detto, sono robustissime e hanno una grande durata.
A questo proposito un artigiano ha iniziato a realizzare
alcuni modelli nuovi con la tecnica delle stampanti in 3D, chiamandole
Reprolicar in quanto propongano un telaio ricavato da quello delle Policar
d’epoca, mentre la carrozzeria viene realizzata a parte con la stessa tecnica.
Si segnalano due rari modelli-giocattolo della Pocher
realizzati negli ultimi mesti anni della sua attività: una Alfa Romeo Bertone
Montreal 1600, che riproduce la vettura creata per l’expo mondiale di Montreal
e non la più nota coupé con motore 8V che entrò in produzione qualche anno
dopo. Esposta pure la Ferrari 312T di Lauda, anche questa realizzata da Pocher
e forse l’ultimo modello realizzato da questa marca prima che il marchio
venisse usato sui grandi kit in scala 1:8.
Terminiamo segnalando un piccolo promozionale francese di
plastica, un’auto da corsa realizzata per la Pâtes Panzani. Un penny toy
di semplicissima fattura che rappresenta una piccola curiosità.
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