Brekina e PCX87: piccole italiane crescono
In un mercato dominato dai produttori tedeschi, le auto italiane in scala 1:87 sono
una rarità. Per quasi un paio di decenni l’unica macchina italiana in quella
scala era la Fiat 1800 della Wiking. Si trattava più che altro di un caso,
quasi un regalo a Rivarossi che allora importava la Wiking e che aveva usato la
1800 su di un vagone per il trasporto di automobili.
Forse la stessa saturazione del mercato da parte dei produttori tedeschi ha
spinto Brekina, con il marchio Drummer, anni fa a mettere in catalogo una Fiat 1100. Vero che – a
dirla tutta – era una NSU-Fiat Neckar, cioè la 1100 prodotta in Germania con
mascherina specifica, ma era un passo avanti e i plastici dei trenini di tipo
italiano finalmente potevano avere qualche auto nostrana.
Col passare del tempo le piccole italiane sono cresciute con sempre molte
novità, ultima delle quali la Lancia Fulvia coupé, in varie versioni compresa
la HF.
Nel 2020 Brekina è entrata a far parte del Gruppo Model Car World e
distribuisce i modelli PCX87 creati in scala 1:87 per il brand Premium
Classixxs. Alcuni dei primi PCX87 erano stati esposti alla Fiera del Giocattolo
di Norimberga come Brekina, dunque è chiaro il legame fra i due marchi.
PCX87 si è dimostrato ancora più attivo nel riprodurre auto italiane, con
buona predilezione per le Alfa Romeo. Le più recenti sono la 164 e l’Alfetta GTV.
I modellini sono in genere molto accurati e in certi casi è perfino
difficile dire, osservando la foto, se siano davvero 1:87 oppure in scala più
grande.
Di seguito diamo un resumé dei principali modellini italiani in scala piccola di Brekina.
Comprendiamo anche il furgone Fiat 238, un tempo molto venduto
in Germania. Un modello non facile da riprodurre per via delle sue rotondità.
Da notare anche il Fiat Ducato che viene offerto pure con la mascherina
dell’Alfa Romeo AR.6.
Brekina ha anche lanciato, tre anni fa, le prime auto da corsa, a
cominciare dalla Ferrari 156: una serie che ha avuto quindi seguito e che ha
portato in scala 1:87 anche la Ferrari 312T di Clay Regazzoni e la Lancia
Stratos, in versione stradale e da corsa.
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