ERF: una storia “very British”
Quanti di noi, appassionati collezionisti di modelli
inglesi, hanno alcuni camion e camioncini marcati ERF nella propria raccolta?
ERF deriva dalle iniziali di Edwin Richard Foden, un
ingegnere con buona esperienza, che nel 1933 si mise a produrre autocarri, con
motore Diesel.
Di questo primo autocarro, che esiste tuttora, è stato
fatto un modello di white metal in serie limitata, con il curioso marchio
Spot-On Toys & Models Limited, che va a richiamare il ben più noto nome Spot-On
usato dalla Triang per i suoi modelli in scala 1:42.
Nel 1936 venne adottata una cosiddetta cabina
aerodinamica: semplicemente delle forme più arrotondate e un parabrezza con una
sagoma a V che poteva dare l’illusione di aerodinamicità, del tutto inutile in
un mezzo che difficilmente superava le 30 miglia orarie. Questo è il tipo di
cabina, usato con poche differenze anche nel dopoguerra, prescelto dalla Lesney
per riprodurre alcuni autocarri ERF nella neonata serie “Matchbox”.
La cabina più nota di tutte è però quella del modello KV
del 1952, prodotta per una decina d’anni con poche modifiche. Probabilmente il
KV fu il veicolo ERF migliore della sua categoria: incorporava perfino il
riscaldamento in cabina, con tanto di disappannatori ad aria calda per l’enorme
parabrezza curvo in due parti.
Curioso che in un paese freddo e umido come l’Inghilterra,
i veicoli con riscaldamento fossero ancora rari nei primi anni Cinquanta.
Fra i Corgi Toys abbiamo due versioni ribaltabili del KV
e una simpatica versione furgonata con pubblicità, oggi piuttosto rara, in
scala 1:66 circa. La stessa Corgi riprese il KV nella serie Classic in scala
1:50, riproducendo la versione con quattro fari.
Nel 1958 ERF cominciò ad adottare motori Diesel Cummins,
e nel 1961 sorprese tutti equipaggiando i suoi autocarri con freni a disco.
A quell’epoca ERF era l’unico produttore inglese a
primeggiare nel confort di marcia con i modelli di Volvo, Scania e Mercedes-Benz
che venivano via via preferiti perché le cabine non vibravano e si poteva ascoltare
la radio mentre si viaggiava… Tuttavia la prima cabina ribaltabile ERF arrivò
solo nel 1974.
E l’azienda cominciò ad andare in perdita: nel 1981
registrò 4,25 milioni di sterline di passivo, e andò in bancarotta. Fu rilevata
dal Gruppo Paccar e superò le nozze di Diamante nel 1993. Durò poco: nel 1996
fu venduta alla Western Star e nel 2000 ci fu l’ultimo passaggio di mano alla
MAN, che introdusse le sue cabine.
Praticamente tutti i modelli esistenti di autocarri ERF
sono di produzione inglese (anche se in qualche caso fatti in Cina) e per
colmare alcune lacune sono stati messi in commercio diversi modelli speciali
che, se si vogliono mettere in collezione, devono essere ricercati sul posto o
sul web.
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