Il film “Agente 007 Missione Goldfinger” compie 60 anni

Nel 1964 usciva nelle sale cinematografiche il terzo film della saga di 007, con il mitico Sean Connery nei panni dell’agente segreto James Bond. Il nome della missione prende il nome dal ricchissimo Auric Goldfinger che vuole contaminare la riserva aurea di Fort Knox in America per aumentare a dismisura il valore dell’oro che possiede. Non solo il film fu un successo planetario, ma lo fu anche l’Aston Martin DB5 attrezzata dal Servizio Segreto M6 in dotazione al suo agente migliore.

L'attore Sean Connery con l'Aston Martin usata da 007 nel film

La vettura era dotata di mitra, fumogeni, targhe girevoli e altri gadgets, compreso un sedile eiettabile che avrebbe potuto sbalzare fuori l’eventuale ospite indesiderato accanto a 007.

Logico che attirasse l’attenzione dei produttori di giocattoli, ma riprodurla in latta o in plastica in scala 1:20 o 1:18 non era troppo difficile.

Il giocattolo giapponese Aoshin, prodotto in latta e lungo 20 cm
Sopra e sotto: la bella DB5 di 007 della ASC giapponese, in cromatura dorata

Sopra e sotto: il modello Bandai con telecomando

La versione della Gama, in plastica con motore elettrico e gadgets, 1:20
L'Aston Martin 007 della Gilbert americana era però prodotta in Giappone

Più difficile arrivare a un modellino in scala 1:43.

La Playcraft, sussidiaria della Mettoy, si propose di riprodurre il modellino in scala 1:46 partendo dallo stampo della Aston Martin DB4 della Corgi Toys che era stata in catalogo dal 1960 al 1964. Inizialmente l’idea di produrlo era venuta in mente a un dirigente che aveva visto il film e la vettura su foto e giornali, ma venne scartata perché giudicata troppo fantasiosa. L’eccezionale successo del film costrinse però la Corgi Toys a una precipitosa marcia indietro.

L’impresa non fu una passeggiata e il rifacimento dello stampo costò la considerevole somma (nel 1965) di 45.000 sterline.

Sopra e sotto: l'Aston Martin DB5 Corgi Toys in 1:46 con la scatola originale

L’Aston Martin dell’Agente Segreto 007 fu prodotta fino al 1968 e fu uno dei modelli di maggiore successo di tutti i tempi, sfiorando addirittura i 4 milioni di pezzi, nonostante fosse piuttosto costoso (1650 lire di allora, in Italia).

La pagina del catalogo Corgi Toys 1965 con la celebre Aston Martin

Da allora una Aston Martin di James Bond è sempre stata presente nel catalogo Corgi Toys in molteplici riedizioni, con stampi aggiornati o del tutto nuovi.

La seconda versione, argento, arricchita di rostri alle ruote e targhe girevoli.

La seconda e la prima DB5 di 007 a confronto
Il modello Corgi nella versione 2012
Confezione speciale per il 30° anniversario del film (foto Vectis)

Sopra e sotto: la versione del 2015, in oro e argento

La piccola Husky in 1:66 era però basata sull'Aston Martin DB6
Lo stesso modello, con ruote semplificate, fu inserito fra i Corgi Junior
Ancora un Corgi in scala 1:66, di produzione più recente
Il kit Airfix in 1:24. Il colore è dovuto a ingiallimento della vernice trasparente

La celebre vettura è diventata un “must” che è apparsa in molti cataloghi di produttori di giocattoli e modelli in scala, dall’epoca del film a tutt’oggi.

Eligor ne ha proposto un gigante in scala 1:8 che è stato realizzato per essere venduto in kit da montare tramite fascicoli in edicola. Universal Hobbies ha creato per 007 un’intera serie di vetture usate in tutti i suoi film, e ovviamente ha iniziato con Goldfinger.

La DB5 di 007 della Eligor in scala 1:8 esposto alla Fiera del Giocattolo di Norimberga 2024 e realizzato per la Eaglemoss.
L'Aston Martin di Ertl serie Joyful, in scala 1:18
Sopra e sotto: il modellino in scala 1:64 di Kyosho

L'Aston Martin 007 della Mattel in 1:43
Modello Mattel in scala 1:18 interamente apribile
La DB5 di Minichamps in 1:43

Aston Martin DB5 di 007 di Universal Hobbies per collezione James Bond Auto Collection della Eagle Moss, 1:43

Non sono mancate le slot-car: quelle di Gilbert, in scala 1:66, correvano su una pista con un paesaggio che era contenuto in una specie di valigetta.

Sopra e sotto: la valigetta Gilbert con la pista slot-car

Scalextric mise in commercio una pista elettrica nella consueta scala 1:32, con Aston Martin e i “cattivi” su una Mercedes-Benz 190SL. Un modello completamente rifatto è stato messo in catalogo nel 2014, anno in cui anche altri produttori si sono ricordati della Aston Martin di 007 perché era il cinquantenario del film.

Sopra e sotto: la prima versione della pista slot car di Scalextric, 1:32

La recente riedizione con stampo nuovo della DB5 di 007 della Scalextric

Solo la Corgi Toys ha riprodotto anche il modellino della Rolls-Royce Phantom di Auric Goldfinger, in entrambe le scale 1:43 e 1:64.

La Rolls-Royce Phantom di Goldfinger e l'Aston Martin della Corgi in 1:64
La Rolls-Royce Phantom di Auric Goldfinger, modello Corgi in 1:43


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