Le belle proposte della Tecnomodel

Tecnomodel é un marchio che non ha certo necessità di essere presentato, in quanto sia gli addetti ai lavori che i collezionisti hanno sempre apprezzato la loro produzione di automodelli in scala. L'azienda, che é nata nel 1996, proseguendo una tradizione paterna, é anche l'unica, tra i produttori nazionali di automodelli artigianali, presente alla Fiera Internazionale di Norimberga a partire della riapertura post pandemia. Le miniaturizzazioni della Tecnomodel riflettono la passione e la competenza dei titolari e pur migliorando continuamente la qualità e la fedeltà di quanto realizzano, hanno saputo mantenere l'impronta dell'artigianalità.

https://www.tecnomodelcar.com/ 

La Ferrari 340 Mexico carrozzata Vignale che partecipò alla gara di Watkins Glen del 1955. La scala é l'1:18, i materiali impiegati sono la resina ed il metallo fotoinciso.

Come da tradizione di questo produttore, una particolare cura é dedicata all'abitacolo ed in particolare alla strumentazione.

La verniciature é sempre piuttosto brillante ed accurata, particolare di grande importanza per il collezionista.

La Ferrari 340 Mexico con al volante il pilota Preston Grey, si classificò al sesto posto nella gara svoltasi a Watkins Glen nel 1955 

La Ferrari 340 Mexico aveva un propulsore a 12 cilindri a V con una cilindrata di 4101 cc, sviluppante una potenza massima di 280 cavalli al regime di 6600 giri/min.


La Ferrari 250 GTO che prese parte al Tourist Trophy del 1964 é senz'altro un'auto di carattere e in scala 1:18 trasmette la notevole grinta.
L'auto in questione si piazzò al sesto posto al Tourist Tropy del 1964, guidata da Innes Ireland, sotto l'egida della scuderia Maranello Concessionaires.


La Ferrari 250 GTO montava un motore a 12 cilindri con schema a V con una cilindrata di 2953 cc, potenza massima 300 CV al regime elevato di 7400 giri/min.

Il modello in scala riproduce la Ferrari GTO del 1964 che si distingueva dalla GTO precedente per una carrozzeria ridisegnata.  

La Ferrari Dino 156 Dino F2  che al G.P. di Modena 1960, guidata da W. Von Trips, si classificò al terzo posto. Il motore era di 1476 cc.con frazionamento a 6 cilindri. La potenza massima era di 185 CV al regime di 9200 giri/min.


Il posto di guida della Ferrari Dino 156 é piuttosto spartano e tipico del periodo. La Ferrari 156 F2 fu la prefigurazione della Ferrari F1 dell'anno seguente, il 1961. 

La scala 1:18 ha avuto un grande successo in quanto permette una maggiore fedeltà nella riproduzione di molti particolari.

 

 

Anche i modelli in scala 1:43 della Tecnomodel, comparsi da pochi anni, hanno convinto i collezionisti, che pur in una scala minore, hanno riscontrato le stesse qualità dei modelli in scala 1:18. 

La MCLaren Elva MK1con motorizzazione di derivazione Oldsmobile si piazzò al terzo posto nel G.P. del Canada del 1964. Su questo tipo di auto erano montati anche dei motori della Chevrolet e della Ford.

Si tratta di un auto dal favorevole rapporto peso potenza e dall'aspetto compatto e gradevole che risalta anche nella scala 1:43, un tempo la scala più collezionata..

La Lotus 18 vincitrice al GP di Monaco del 1961 guidata da Stirling Moss fu un'auto decisamente all'avanguardia grazie al peso ridotto e alla posizione centrale del motore. 

La Lotus nel Gran Premio di Monaco riuscì a battere la coppia delle due Ferrari 156 pilotate da campioni del calibro di Richie Ginter e Phil Hill.

L'auto aveva una bella linea ed era spinta da un nuovo motore di circa 1500 cc della Coventry Climax. Il modello in scala 1:43 é decisamente realistico.

Ed ora una vera chicca per gli appassionati, la foto scattata durante l'Hobby Model di Novegro, molto tempo fa, del prototipo  dell'Austin Healey 100 della Tecnomodel, in resina in scala 1:43.



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