VW promozionali riciclati, modelli o semplici oggetti?

Al Salone di Ginevra del 1996, nello spazio espositivo della Volkswagen, faceva mostra di sé un ingombrante quanto strano macchinario.

Si trattava di una pressa per lo stampaggio di materie plastiche e veniva usata per produrre modelli in scala 1/40 circa del Maggiolone 1303S, che appena sfornati e ancora caldi venivano subito regalati alle persone che si erano messe in coda per ottenerne uno. 

Sul tetto di ogni modello il marchio VW Recycling e il foro per la biro.

Il modellino in sé non era granché, essendo formato da un semplice guscio di plastica comprendente le ruote (che perciò erano fisse) e con un incavo nel tetto che poteva servire per infilarvi una biro, che veniva anch'essa data in omaggio ai visitatori in attesa del modellino. Dal punto di vista della Casa di Wolfsburg la miniatura diventava un mezzo per promuovere la nuova attività di riciclo messa in atto: infatti il materiale con cui era realizzata era il granulato plastico risultato dal riciclaggio delle plastiche dei paraurti di vetture Volkswagen.

VW Caravelle T4, ancora di plastica nera

I primi modelli realizzati con questo macchinario erano perciò neri, un colore poco attraente, ma l'apprezzamento del pubblico fu tale da indurre la Volkswagen ad aggiornare gli stampi, aggiungendo nuovi modelli e continuare, ancora per qualche anno, a portare in giro la pressa nei vari Saloni.

VW 1303S in colore giallo e rosso
VW 1303S con la biro data in omaggio nel 1996
Sopra e sotto: il prototipo VW Concept1 da cui nacque il New Beetle

Alcune miniature, sempre allo scopo promozionale, furono confezionate in scatoline di cartone, pure con penna biro, e distribuite in altre occasioni.

Scatola del VW T4, ma usata indifferentemente anche per altri modelli

Utilizzando granulati più raffinati e colorati o mediante l'utilizzo di plastiche semi-trasparenti, fu possibile realizzare delle limitate produzioni di piacevoli modelli promozionali, a cominciare dallo stesso Maggiolone, che fu ristampato in colori più brillanti. Ad esso seguirono altre vetture: dapprima il Caravelle T4, poi la Concept 1 (da cui deriverà il New Beetle), la Golf III, la Golf IV, la Passat Berlina e Variant, la Polo IV serie e, infine, la Lupo, dopodiché la serie si interruppe.

A sinistra VW Golf IV serie e a destra VW Golf III serie
VW Recycling Golf IV serie
VW Lupo in un granulato a imitazione del marmo
VW Recycling Passat berlina
VW Recycling Passat Variant
Sopra e sotto: VW Recycling Polo IV serie

Le miniature apparse non sono modellini veri e propri e tuttavia sono sicuramente oggetti promozionali con tanto di marcatura VW. Perciò sono diventati una curiosità che ogni appassionato di Volkswagen ricerca, per integrare la propria collezione.


Commenti