HUSKY: le piccole della Corgi Toys

La scala 1/66 è stata sfruttata per anni al fine di produrre “macchinine” che stessero agevolmente nelle mani dei bambini e non pesassero troppo sui portafogli dei genitori. Ne sono stati campioni la Siku tedesca, rigorosa nel perseguirla, e la Matchbox inglese, che però adottava scale variabili che giravano intorno all’1/66 per le auto (con estremi fra 1/80 e 1/55) e notevolmente più piccole per gli autocarri. 

Catalogo Husky 1966
Ford Zephyr Estate, con portello posteriore apribile
Jaguar Mk.X, Husky, 1:66
Grazie a Husky abbiamo una deliziosa Lancia Flaminia in 1:66
Land Rover Cab Forward. Esisteva anche in versione militare.
Oldsmobile Starfire, Husky, 1:66
Husky è il marchio nato nel 1964 in casa Mettoy per produrre una linea di modellini di auto e di veicoli industriali in scala 1:66 (ma con gli autocarri attorno all'1:130) nello stile dei Matchbox, a cui intendeva fare concorrenza.

Aveling Barford ribaltabile con spazzaneve
Pagina centrale del catalogo 1966

A differenza di questi, tutti i modellini Husky avevano i vetri e le sospensioni. Tuttavia non raggiungerà mai la sua ispiratrice e il catalogo si fermerà attorno alla quarantina di modelli, più o meno variati nel corso dei pochi anni di produzione. Dal 1970 in avanti il marchio è scomparso, sostituito con il nome Corgi Junior, molto più conosciuto perché richiamava le più grandi Corgi Toys. La serie Junior è andata avanti anche quando la Mettoy, nel 1983, andò in bancarotta e il marchio Corgi proseguì la produzione come indipendente, fino all’acquisto da parte della Mattel nel 1989.

Aston Martin DB 6
Buick Electra 1959 Police
Cadillac Eldorado 1967
Duple Vista Coach, unico autobus della serie Husky
Ferrari 250 GT Berlinetta
Camper Ford americano. Esistevano anche altre versioni.
Ford Thunderbird, uno dei primi Husky
Autocisterna per il latte Guy Warrior. La scala era attorno all'1:130

I modelli Husky avevano inizialmente delle ruotine in plastica grigia di forma standard poi, per breve tempo, alle novità vennero applicate delle ruote di alluminio tornito o di metallo pressofuso con un piccolo pneumatico di gomma. Dopo il 1970 tutti i modelli, ormai marcati Corgi, furono equipaggiati con le ruote veloci in plastica nera.

Nel 1966 erano apparse alcune miniature ispirate da film, come la Batmobile, la Chitty Chitty Bang Bang e l’Aston Martin di 007. Quest’ultimo modello però non era realistico perché basato sullo stampo della DB6 che la Husky aveva in catalogo e non sulla DB5 che era la vera auto di James Bond. La serie continuò in seguito con il motoscafo di Batman, l’auto della U.N.C.L.E. e la Monkeemobile dedicata alla celebre band di cantanti. Questi modelli costavano 350 lire, 100 lire in più della serie ordinaria.

Aston Martin di 007 con dispositivo di espulsione
Batmobile, Husky, 1:66
Chitty Chitty Bang Bang con alettoni montati e aperti
Catalogo 1968: pagina centrale

Husky produsse alcuni accessori come garage, stazione di servizio, tappetini con disegnate strade con incroci e rotonde e perfino casette, segnali stradali e personaggi per rendere più realistico il gioco. Questi ultimi accessori sono oggi praticamente introvabili.

Garage per 4 automobili (quelle all'interno non sono della Husky)
Jaguar XJ6, uno degli ultimi modelli della serie originale Husky
NSU Ro80
Autocarro S&D per la raccolta dei rifiuti
Studebaker Wagonaire Croce Rossa
Sopra e sotto: 2 varianti della Sunbeam Alpine (quella sotto è più vecchia)

Volkswagen 1200 in assetto vacanziero, con bagagliera
Volkswagen 1200 "Police"
VW T1 con elevatore a torre
VW T1 con nastro trasportatore
VW T1 pick up con telone amovibile
Willys CJ5 civile

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