Figlia di un progetto a quattro mani: Lancia Thema
Quarant’anni fa veniva presentata quella che forse fu l’ultima vera
ammiraglia della Lancia, la Thema. Disegnata da Giugiaro faceva parte di un
poker di automobili che avevano in comune il pianale: Fiat Croma, Lancia Thema,
Saab 9000 e Alfa Romeo 164, sebbene solo le prime tre avessero in comune anche
buona parte della scocca, con la parte centrale della carrozzeria identica fra
loro.
Venne offerta con 2 motori da due litri, da 120 e 165 CV (il secondo
sovralimentato) e un 6 cilindri di 2,8 litri derivato dal motore che
equipaggiava le Peugeot/Renault e Volvo, che fu poco richiesto in Italia anche
a causa del peso delle tasse che gravava sulle auto oltre i 2 litri. Accanto a
questi era disponibile un motore Turbodiesel di 2,4 litri adatto per coloro che
percorrevano molti chilometri.
Nel 1986 fu presentata la Thema Station Wagon, apprezzata perché abbinava
il classico lusso Lancia con la versatilità delle giardinette.
L’anno successivo vede la nascita di una versione francamente inutile della
Thema: la limousine. Allungata di appena 30 cm mediante l’inserzione di un
terzo finestrino a metà fiancata, non era una vera limousine, ovvero non era
dotata di posti supplementari con strapuntini pieghevoli ma soltanto di uno
spazio enorme per le gambe di chi stava seduto dietro. Ne furono costruiti
alcuni esemplari su ordinazione, quindi venne tolta discretamente dal listino.
Una seconda serie della Thema, fra il 1988 e il 1992 fu oggetto di molti
affinamenti. Era riconoscibile soprattutto per gli indicatori di direzione
inseriti nei proiettori anteriori.
E’ in questo periodo che venne offerta la “Thema 8.32”, una berlina
sportiva di grande prestigio perché montava un prestigioso motore 8 cilindri a
V prodotto da Ferrari, con 32 valvole (da cui la sigla), leggermente
depotenziato da 240 a 215 CV per meglio adattarsi al ruolo dell’ammiraglia
Lancia. Aveva un alettone posteriore integrato nello sportello del bagagliaio
posteriore, che fuorusciva automaticamente. Ne furono prodotti 3.250 esemplari.
Nel 1992 e fino al 1994 venne prodotta la Thema 3ª serie che si
differenziava per gli scudi paraurti anteriori, piccoli ritocchi di carrozzeria
e nuovi motori che ottemperavano le normative “Euro 1”. Il top della gamma, la
“8.32” lasciava il posto alla “LX”, che aveva lo stesso allestimento ma con
motori 4 cilindri 16 valvole o V6.
Furono prodotte un totale di circa 336.000 Thema, oltre a 21.000 Station Wagon, realizzate nello stabilimento Pininfarina di Grugliasco.
Da nuova la Thema non ha avuto praticamente nessuna riproduzione se si
eccettua il modello di Giocher, in scala 1:43, che fu offerto anche in alcune
versioni Taxi, e poi, con lo stampo aggiornato per riprodurre la seconda serie
e la “8.32”.
Anche P.B. di Roma ha realizzato la Thema, di resina, in piccola serie e in scala 1:43, aggiungendo alla berlina anche la “8.32”, la Station Wagon e la limousine, modelli poi ripresi e perfezionati da Replicar. Alcune Thema sono apparse nelle iniziative editoriali uscite nelle edicole e, in scala 1:18 ricordiamo la “8.32” di Top Marques e Mitica, che ha riprodotto anche la berlina di serie, come pure ha fatto Laudoracing.
Esiste anche una recentissima Thema 8.32 in scala 1:64 messa in commercio
da Tomica e dotata di cofano motore apribile.
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