AMTS – Auto MotoTurin Show: ricomincio da due

Dopo la scomparsa di Automotoretrò, manifestazione nata e sviluppatasi a Torino fino ad esiliarsi a Parma in un unico padiglione appendice della manifestazione “Mercante in Fiera”, dedicato all’antiquariato di altro genere, si propone nella nostra città AMTS, uno show che riprende la formula originale e con due padiglioni espositivi.

L'infelice sistema di biglietteria del Lingotto rimasto uguale nel tempo
Una 500 ibrida sorteggiata fra i visitatori paganti

AMTS si presenta al padiglione 3 di Lingotto Fiere con le auto d’epoca, i Club e le Case automobilistiche, insieme a ricambi e automobilia, più l’Oval, quasi interamente dedicato al Tuning, ma con alcune auto d’epoca in vendita.

Per raggiungere l'Oval occorre percorrere uno spazio aperto
Vista dell'Oval con le auto tuning

La formula sembra aver funzionato, richiamando 22.000 visitatori in tre giorni, nonostante un biglietto d’ingresso non certo a prezzo popolare.

Una bella Alfa Romeo Alfetta 2000
Difficile a vedersi oggi: una Audi 50 LS festeggia il cinquantenario
Immancabile a queste manifestazioni: la Catheram Seven

Appena entrati si è accolti da un discreto numero d’auto nuove, a cura dei concessionari. Appaiono alcune autovetture cinesi elettriche dai nomi ancora esotici per noi, come Chery Omoda, benché il pubblico sia logicamente più attratto dalle auto d’antan che si trovano un po’ più avanti.

La Chery Omoda 5
Hyundai Ioniq 6 CE
L'INEOS Granadier, versione moderna in chiave retrò della Land Rover
Vettura rara oggi come allora: la Intermeccanica Indra
Notevole la presenza del Club Lancia Beta Montecarlo e 037
La Mazda Mx5 di 777 Collection
Austero cabriolet Packard 120 del 1938

Imponente lo stand ASI che è riuscito a raccogliere su tappeto azzurro una quantità di vetture storiche tutte di colore rosso, in varie gradazioni. Molto suggestivo.

Lo stand dell'ASI con le sue auto tutte rosse
Un Fiat 507 1922 dei pompieri di Biella
La Fiat 850 2ª serie esposta aveva le ruote a raggi (optional d'epoca)
Fiat Tipo 1 torpedo 1909
Anche di Mini DeTomaso turbo non se ne vedono più molte!
Lancia Fulvia Sport 1300
La Temperino di 750cc, campionessa nelle corse in salita

Curiosa la presenza di un paio di supercar, la Grassi 044S, che riprende in chiave moderna la Delta S4, e la Illyrian TSX, che però era sotto forma di moke-up, cioè di esercizio di stile non motorizzato.

Sopra e sotto: la Grassi 044S

Illyrian TSX, possibile studio per supercar
La Giulia di Erre Erre Fuoriserie riprende i tempi della Giulia classica

Interni sontuosi e piacevoli per la Giulia di Erre Erre
Anche la Mycar di Francis Lombardi si veste da supercar, ma è una 500
Una Fiat X1/9 ben restaurata
Ford T 1914 con carrozzeria raceabout non di serie
Ai suoi tempi non entusiasmò i lancisti la Beta Zagato spider
Una Lancia Flavia 1500 coupè 1963, unica sopravvissuta della Squadra HF
Motorino d'epoca mosso dal celebre gruppo motore Mosquito
Moto Guzzi 125 Turismo
Il vano motore della NSU Prinz II
Questa Vespa sfoggia il logo creato per i 70 anni (sotto)

La Siata Amica, piccolo spider animato dal motore della Topolino
La Testadoro barchetta del 1951
Progetto in fase di avanzamento: una Vespa 400
VW Maggiolino 1200 del 1963 con qualche lavoretto da fare, specie dentro
Splendido Maggiolone 1303 cabrio acquistato nuovo e conservato come tale

All’Oval alcune vetture da collezione, che non avevano trovato accoglienza nel salone a loro dedicato e tanto tuning. Auto elaborate che possono anche piacere, salvo poi pentirsi in futuro se il modello modificato dovesse acquistare valore nella sua forma originale.

Due Muscle car Pontiac di epoca diversa all'American Car Club
Chevrolet Caprice elaborata lowrider come auto della polizia
Venduta anche in Italia: la Dodge Viper
Autocarro Iveco per la Dakkar classic
Lancia Appia cabriolet Vignale, prima versione originale a 2 posti
Mercurius GTC Space racer 1951, basata sulla Mercury del 1951
Una Smart roadster in cerca di nuovo proprietario
Topolino A ed Heinkel Kabine in attesa di un impegnativo restauro

Non elevata, ma discreta, la presenza di tavoli che offrono modellini.

Sopra e sotto: ricambi, riviste, libretti d'uso e manutenzione e modellini, per tutti i gusti

Abbiamo notato una Jaguar E della francese Mont Blanc, piuttosto difficile da trovare, ma purtroppo soggetta a quella reazione chimica tra pneumatici e cerchioni che li fa letteralmente sciogliere.

L'autocarro Pegaso II Z-202 della serie spagnola dedicata alla marca
Una auto da corsa in latta della Mettoy, con la sua scatola originale (sotto). Modello esposto da Roberto Bocco.

Esteticamente riuscita la Jaguar E-Type della Mont Blanc, in 1:18 circa

Notevole anche una Lancia Flavia coupé in scala 1:16 di Marchesini in un colore assai diverso dai soliti: uno splendido argento metallizzato.

Lancia Flavia coupé in scala 1:16 di Marchesini in un colore raro
Minibus Volkswagen T6 della Burago, poco facile da trovare in Italia

Interessante infine un nuovo arrivo in resina, scala 1:18, a cura del marchio PAS, disponibile presso il negozio torinese L’Aquilone: una Fiat coupé di buona fattura, un soggetto non molto riprodotto in questa scala.
Il ricco stand de L'Aquilone
Sopra e sotto: la Fiat Coupé di PAS in resina, scala 1:18


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