70 anni Mercedes-Benz formula 1

La W 196 R è la monoposto del ritorno della casa della stella a tre punte alle competizioni, dopo 15 anni di assenza. Il regolamento rinnovato per il 1954 fissava il limite di cilindrata per le vetture partecipanti in 2500 cm³ per i motori aspirati (750 cm³ per quelli sovralimentati).

Fangio vince su Mercedes-Benz il Gran Premio d'Argentina del 1955

Mercedes-Benz W196 R 1954 di Altaya, 1:43

Il telaio della W 196 R era una struttura reticolare in tubi di magnesio saldati, molto rigida, ma anche estremamente leggera: appena 36 kg. Nuove erano le sospensioni a ruote indipendenti sui due assi, con retrotreno a semiassi oscillanti, il cui schema sarebbe stato introdotto anche nelle normali auto stradali.


Telaio e meccanica Mercedes-Benz perfettamente riprodotti nel kit IXO in 1:8

La W196 R era mossa da un otto cilindri in linea bialbero di 2.496 cm³ con distribuzione desmodromica, cioè mossa da leve anziché dalle consuete molle di richiamo delle valvole, così da poter funzionare a regimi più alti.

La Mercedes-Benz W196 come penny toy della APS System-Dep. in 1:77

L'alimentazione era ad iniezione diretta, soluzione sviluppata dagli ingegneri Mercedes-Benz per i motori d’aereo dei caccia della Seconda Guerra mondiale. Il motore era fissato al telaio con un'inclinazione di 53° sul lato destro e disassato rispetto all'asse longitudinale della vettura, per permettere all'albero di trasmissione di passare a lato del sedile del pilota, abbassando l’altezza da terra a soli 13 cm.

Mercedes-Benz formula 1 della Mercury, scala 1:43
Mercedes-Benz W196 R di Premium Classix in 1:43

La potenza massima raggiunta da tale propulsore era di 260 CV, ma durante l'attività sportiva della W 196 R, protrattasi per un anno e mezzo, si arrivò anche a 290 CV ad 8 500 giri/min.

La W 196 R è esistita con due tipi di carrozzeria in lamiera di alluminio: una con corpo vettura carenato, per sfruttare l'aerodinamica nei circuiti veloci, ed una a ruote scoperte per i percorsi più tortuosi.

La Mercedes-Benz W196 carenata al Gran Premio del Belgio nel 1955
Sopra e sotto: Mercedes-Benz W196 carenata in lamierino, CKO, scala 1:36

La versione a ruote scoperte fu più utilizzata perché più adatta ai tracciati lenti (quasi tutti) dove era più importante l’agilità e la maneggevolezza.

Merito della nostra Mercury aver riprodotto ai suoi tempi l’unico modellino della W196 R a ruote scoperte, seguita molti anni dopo dalla tedesca Märklin, però con un modello motorizzato per piste elettriche slot-car, in scala 1:32.

La Mercedes-Benz W196 R in versione slot-car, Märklin, 1:32
Mercedes-Benz formula 1 della Tomka-Polistil, in 1:16

I maggiori fabbricanti di modelli hanno infatti preferito riprodurre la versione Carenata (o Tipo Monza), indicata per i percorsi più veloci, perché più aerodinamica. A causa dei quasi 100 kg in più e del suo ingombro, non era adatta ai percorsi più tortuosi.

Mercedes-Benz F.1 carenata di APS, scala 1:77
Mercedes-Benz W196C guidata da Stirling Moss nel 1955, Brumm, 1:43
Brumm ha fatto molte versioni della Mercedes-Benz: qui per i test a Monza

La Mercedes-Benz carenata di BUB, in zamac, scala 1:80 circa

Piccolo kit della Mercedes-Benz carenata di Doyusha in scala 1:80 circa

La stessa Mercury ce la propose in addirittura due formati: 1:48 e 1:66 circa, mentre abbiamo miniature di parecchi altri produttori, fra cui Märklin, che ne mise in commercio una replica negli anni ’80 che si distingueva dall’originale per le ruote, che avevano dei raggi stampati non presenti sull’originale, che costava 400 lire. Per averlo con i numeri di gara occorreva sborsare 25 lire in più…

La Mercedes-Benz W196C di Hachette per la serie Mercury in 1:48
Le due Mercedes-Benz carenata di Mercury: in 1:48 e 1:66 circa
Molto rara la Mercedes-Benz F.1 di Moebius in scala 1:40 circa
Pagina del catalogo Märklin mostra la differenza di prezzo per le due versioni
La Mercedes-Benz W196C replica di Märklin, scala 1:43
Mercedes-Benz carenata della Wiking, in 1:87

Stupenda Mercedes-Benz carenata della CMC in scala 1:18
La CMC ha riprodotto anche Mercedes-Benz "sigaro" non carenata, 1:18
La Mercedes-Benz F.1 che corse a Monza nel 1955, Minichamps, 1:43
Giocattolo di plastica dell'italiana Lilpla, grosso modo in scala 1:25
Mercedes-Benz carenata della Lima, scala 1:76 circa

In Inghilterra la F.1 carenata, probabilmente perché portata in gara dal campione inglese Stirling Moss, fu riprodotta da Dinky Toys e Budgie Toys, in 1:43 e 1:76.

Budgie Toys ha miniaturizzato la Mercedes-Benz in scala 1:76 circa

La Mercedes-Benz F.1 carenata della Dinky Toys inglese, in 1:43

Per le sue auto da corsa Mercedes-Benz sviluppò uno straordinario veicolo per trasportarle. Nel 1955 il reparto corse disponeva del “Blaues Wunder” (meraviglia blu), che poteva caricare una Formula Uno e viaggiare a 170 km/h, grazie al suo motore di 3 litri con quasi 200 cavalli di potenza. Nessuno pensò a preservarne un esemplare e quello conservato oggi al Museo Daimler-Benz è una copia uguale all'originale, rifatta utilizzando i documenti d'archivio.

Lo speciale camioncino Mercedes-Benz in una foto d'epoca

Mercedes-Benz trasporter speciale della Conrad, in 1:43

Esiste un eccezionale modello in 1:18 di questo veicolo speciale, a cura di CMC, e 4 miniature in 1:43, la più anziana delle quali è della Cursor, poi seguita anni dopo dalla Premium ClassiXXs, dalla Schuco e dalla IXO. Norev l’ha riprodotto in scala 1:64.

Eccezionale modello 1:18 di CMC del trasporto di auto da corsa Mercedes-Benz

Lo speciale Mercedes-Benz "Renntransportwagen" di Norev, con W196C in 1:64
I due Transporter Mercedes-Benz di Norev e Conrad
BUB Transporter Mercedes-Benz in scatola regalo con F.1 carenata, 1:87 circa
Mercedes-Benz Rennwagen Transporter di Werk83 in 1:18

Mercedes-Benz W196 R del 1955

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