70 anni Mercedes-Benz 300 SL

Nota quasi a tutti col nomignolo “ali di gabbiano” (“Gullwing”) per la forma curiosa delle porte che si aprono verso l’alto, la Mercedes-Benz 300 SL fu presentata ufficialmente il 6 febbraio 1954 al Salone di New York.

Lo stand Mercedes al Salone di New York del 1954
Mercedes-Benz 300 SL della Pocher, in 1:8

Era la versione civilizzata delle 300 SL da corsa che già nel 1952 gareggiava nelle competizioni internazionali, vincendole quasi tutte ad eccezione della Mille Miglia.

La Mercedes-Benz "Ali di gabbiano" in una recente manifestazione

La sua caratteristica era il telaio a traliccio, ma la versione da corsa del 1952 aveva delle piccole porte non adatte alla clientela normale.

Il caratteristico telaio della 300 SL non permetteva di avere porte normali
Il telaio a traliccio perfettamente riprodotto con il kit Tamiya in 1:24

Fu Max Hoffmann, il mitico importatore negli Stati Uniti, a chiedere una versione che potesse essere venduta al pubblico. Per questo motivo il telaio fu rivisto per consentire delle portiere di dimensioni maggiori che mantenevano l’apertura verso l’alto delle versioni da corsa, ma con un accesso facilitato per le persone meno agili di un pilota, ma che in ogni caso dovevano contorcersi assai per poi lasciarsi cadere sul sedile. Il volante era ribaltabile per favorire tutta questa ginnastica necessaria per sedersi in vettura.

Mercedes-Benz 300 SL della Märklin, scala 1:43
Mercedes-Benz 300 SL francese della Quiralu, 1:43
Una 300 SL portoghese, di plastica, della Radar, 1:43
Modello americano della Tootsietoys, scala 1:30 circa
Mercedes-Benz 300 SL della Wiking, 1:87, primo tipo senza finestrini

Anche il cofano anteriore fu allungato e reso slanciato, e la coda, che ospitava nell’apposito vano praticamente la sola ruota di scorta.

Modello della AMT da scatola di montaggio 1:25, interamente apribile
Una 300 SL in una fantasiosa versione polizia. Marca sconosciuta.
Mercedes-Benz 300SL della Pyragric con retrocarica, circa 1:40

Il motore era derivato da quello della 300 “Adenauer”, un 6 cilindri con iniezione meccanica Bosch e valvole desmodromiche, cioè comandate sia in apertura che anche in chiusura, senza affidarsi alle convenzionali molle.

Motore accurato in 1:43 grazie a Dreampower
Il cruscotto della 300 SL della Burago in 1:18
Mercedes-Benz 300SL della Matchbox serie Dinky, 1:43

Economica Mercedes-Benz 300 SL di plastica della Ingap. 1:80

La potenza era ragguardevole per l’epoca (215 CV), la velocità massima oscillava fra i 220 e i 258 km/h a seconda del rapporto al ponte, mentre i 100 Km/h si raggiungevano in 10 secondi tondi, una prestazione ancora impensabile per tante auto della concorrenza.

Fu lo stesso Hoffmann a spingere per una modifica che consentisse anche alle signore di sedersi con la gonna senza che questa svolazzasse troppo.

La bella Mercedes-Benz 300SL di Bang, 1:43
Versione Mille Miglia della 300 SL di Burago in 1:24
Riedizione Eligor del modello Quiralu, in 1:43
Sedili in stoffa sulla Mercedes-Benz di Franklin Mint, in 1:24
Scatola di montaggio Italeri in scala 1:16
Giocattolo giapponese di latta, marca KKK in 1:24 circa
Grande 300SL di latta, realizzata da Märklin per il museo Daimler-Benz

Fu per questo che nel 1957 la 300 SL coupé fu sostituita da un roadster con telaio completamente rivisto e portiere convenzionali, facendo perdere la più affascinante caratteristica di quest’auto.

Il coupé fu prodotto in circa 1400 esemplari di cui quasi 1100 esportati negli Stati Uniti dove le persone in grado di pagare un prezzo di 29.000 marchi (più del doppio della grossa berlina 300) erano molto più numerose che nell’Europa ancora alle prese con le ferite della guerra.

Modello Dreampower in scala 1:18
Giocattolo cinese di latta della MF, in scala 1:18 circa
Stupenda Mercedes-Benz 300SL di Minichamps in 1:18
Simpatico modello Norev in 1:64
Norev ha realizzato anche questa Mercedes-Benz in 1:12
Da sinistra: 300 SL della Solido e della Del Prado, entrambe in 1:43
Mercedes-Benz 300SL della Sunnyside in scala 1:36 circa
Modello Wiking in 1:87, seconda versione con finestrini

La 300 SL è una cosiddetta “evergreen”, perché alle miniature comparse negli anni Cinquanta ne sono seguite sempre molte altre: l’ultima è una versione aggiornata del kit della Tamiya presentata alla Fiera di Norimberga di quest’anno, che permette di vedere il telaio e gli interni attraverso la carrozzeria di plastica trasparente.

Modello trasparente Tamiya, in kit, novità di Norimberga 2024
La normale 300 SL di Tamiya in scatola di montaggio 1:24

300 SL della Tomica in scala 1:66

Mettere in collezione una Mercedes-Benz “Ala di gabbiano” è pertanto piuttosto semplice, scegliendo modellini in tutte le scale, dall’1:87 all’1:8 fra i tanti in commercio nel corso degli anni, quindi obsoleti o attuali.

Sopra e sotto: Mercedes-Benz 300SL della Premium X in scala 1:8

Curioso promozionale del negozio Spalding di New York, marca sconosciuta
Mercedes-Benz 300SL della Schuco in scala 1:87
Sopra e sotto: ancora Schuco  ma in scala 1:12
E di nuovo Schuco, serie Piccolo in scala 1:90
Mercedes-Benz 300SL slot-car, Bauer, 1:66 nella tradizione di Faller AMS

Terza versione, apribile, della 300 SL Wiking in scala 1:87

Concludiamo con un modello d'eccezione in scala 1:8. E' prodotto dalla Amalgam con una qualità di realizzazione eccezionale, che soddisfa appieno il suo fortunato possessore, disposto a pagarlo più di una normale utilitaria in scala uno a uno!

In fotografia il cofano della Amalgam è quasi indistinguibile dall'auto vera
Lo stesso dicasi osservando gli interni, anche da molto vicino


L'inconfondibile sagoma della Mercedes-Benz 300 SL coupé

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