60 anni Ford Mustang

La Ford Mustang è una delle Ford di maggior successo di tutti i tempi, venduta in quasi 681.000 esemplari nel solo primo anno di produzione. Pensare che il Presidente della Ford, McNamara fu restio a dare il via a questa vettura e che solo l’intuito di lee Iacocca, allora general manager della Ford, aveva capito che la Ford aveva bisogno di un’auto giovane per i Baby Boomers, cioè per quei giovani nati subito dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Foto ufficiale della Ford Mustang coupé hardtop 1964 e ½
Il cavallino Mustang, diventato simbolo del modello
La Mustang della Solido in scala 1:43

Il primissimo concept della vettura, denominata Ford Mustang I, realizzato in 100 giorni, aveva debuttato a Watkins Glen il 7 ottobre 1962, durante il GP degli Stati Uniti. Era una spider a due posti con motore centrale, il 1498cc V4 della Ford Taunus, portato a 109 CV. Un tour organizzato fra i giovani dei college dimostrò scarso interesse per una vettura così poco pratica.

La Mustang I con motore Taunus V4 di 1500cc, Automodello, 1:24
La piccola Mustang I della Hot Wheels in scala 1:66

Iacocca perseverò e ottenne il via libera per la produzione alla metà del 1962: gli venne concesso un tempo estremamente ridotto, ma già nel 1963 un concept chiamato Mustang II delineava le linee definitive.

La Mustang II del 1963, in scatola di montaggio AMT in 1:25
La concept Mustang II da scatola di montaggio Lindberg, 1:24
Hot Wheels ha miniaturizzato la Mustang II concept in 1:66

La piattaforma di partenza era quella della economica Falcon. Il telaio però venne completamente rivisto incrementandone la rigidità che garantiva solidità e maneggevolezza della vettura. Venne deciso di utilizzare il massimo delle componenti meccaniche disponibili in Casa in modo da rispettare i tempi stretti.

La vettura venne presentata al New York Fair il 17 aprile del 1964. Due giorni dopo, 19 aprile, venne mostrata in contemporanea su tre reti televisive americane. La risposta del pubblico fu immediata e nel primo giorno di vendita furono raccolti ordini per 22.000 esemplari, stravolgendo ogni previsione.

Una Mustang cabriolet del 1965 con targa svizzera

Fu chiamata Mustang model year 1965, ma le prime, prodotte dopo aprile, sono più correttamente indicate come 1964 e ½.

Modello promozionale della Mustang coupé, della AMT in 1:25
La Mustang cabriolet 1964½ di Franklin Mint in 1:25

La versione base era costituita da un coupé hardtop con un motore a sei cilindri in linea. La cilindrata dell’unità motrice era di 2,8 L (170in3) mentre la potenza sviluppata raggiungeva a mala pena i 105 hp (78 kW), che con il cambio a tre marce ansimavano molto per dare prestazioni degne di nota. Ovviamente il prezzo base era allettante, ma saliva sensibilmente appena si passava a motori un po’ più performanti, come il 6 cilindri di 4 litri da 165 CV o quello di 4,7 litri da 210 CV, per non parlare degli 8 cilindri a V, disponibili in varie configurazioni, magari abbinati ai cambi a 4 marce o automatici.

Il design della Mustang ricevette molti riconoscimenti: fu eletta Motor Trend Car of the Year e usata come pace-car alla 500 miglia di Indianapolis.

La Mustang 1964½ pace-car a Indianapolis di Franklin Mint, 1:25
La Mustang 1964½ pace-car a Indianapolis di Autoworld in 1:18

All’inizio La Mustang era disponibile nelle versioni hardtop coupé e cabriolet: nel corso del 1965 verrà affiancata dalla versione fastback a coda filante, che tratteremo in futuro a parte.

Per il 1966 le modifiche furono minime ed è per questo che includiamo anche alcuni modellini che riproducono il model year 1966.

La Mustang 1966 in scala 1:12 di AMF
La Mustang cabriolet 1966 della Mira-Solido in scala 1:18
Una Mustang 1966 dell'israeliana Sabra, in 1:43

La Mustang interessò anche i produttori di modelli, oltre ai soliti promozionali e kit americani in scala 1:25. La danese Tekno realizzò un ottimo cabriolet, ma un deludente coupé, perché sfruttò la struttura del cabriolet con una semplice capottina di plastica dall’aspetto misero e poco attraente.

Ford Mustang coupé Montecarlo e cabriolet della Tekno in 1:43
La Mustang coupé della Tekno. Triangolo e tanica erano nel bagagliaio

La francese Solido per la Mustang inventò un costoso gadget: aprendo le porte si illuminava la plafoniera all’interno del tetto. Il sistema fu applicato anche alla Oldsmobile Toronado e poi passato nel dimenticatoio.

La Mustang di Solido, in 1:43
Lo stampo Solido finì in Argentina e fu ripreso dalla Buby.

In realtà abbiamo parecchie riproduzioni della Ford Mustang, ma poche sono quelle coeve con l’auto vera. Molte sono state “ripescate” nel corso degli anni, mano a mano che la fantasia dei produttori calava mentre aumentava il desiderio dei collezionisti di avere in collezione anche le prime versioni dell’auto americana.

Ne riportiamo, come al solito, una selezione.

La Mustang che partecipò al Rally di Montecarlo 1965, Arena, 1:43
Sopra e sotto: Mustang cabriolet e coupé di Busch, 1:87

La curiosa Mustang 1965 di Intermeccanica, Cult Models, 1:18
La stessa vettura ma in 1:43 realizzata da Matrix
Ford Mustang coupé 1965 di Ertl, 1:43
La Mustang 1964½ di Franklin Mint in scala 1:43
Versione customizzata da Maisto, in 1:60 circa
Maisto ha realizzato anche questa Mustang in 1:36 circa
La Mustang cinese di MF, in lamiera, scala 1:18 circa
Minichamps ha realizzato la Mustang 1964, qui in versione cabriolet
La piccola Mustang cabriolet di Oxford, in 1:87
Mustang cabriolet di Schuco Junior, in 1:43
La Mustang cabriolet di Universal Hobbies per la serie 007, in 1:43
La Mustang 1965 di White Box, in 1:43
La due Mustang di Wiking in 1:87, il coupé promozionale Spielwarenmesse


Commenti