Museo Veneto del Giocattolo

Non capita tutti i giorni di poter visitare un museo del giocattolo dentro una struttura per anziani.

Ingresso e il libro-catalogo (purtroppo esaurito) del Museo

Museo ha sede infatti all’interno del complesso “Civitas Vitae-Angelo Ferro”, il Centro Polifunzionale della Fondazione Opera Immacolata Concezione onlus, che si trova alla periferia di Padova in via Toblino 51.

https://museovenetogiocattolo.oiconlus.it/

Una Fiat 500C “Topolino” accoglie il visitatore all’ingresso e poi si entra in un mondo piccolo fatto di giocattoli di latta o di legno, provenienti da un mondo che non c’è più.

Il Museo è organizzato in forma didattica e nelle vetrine troviamo un po’ di tutto, comprese alcune donazioni di modelli da edicola recenti, come quella dedicata all’Ape Piaggio. Le foto fatte attraverso le vetrine possono recare riflessi non facilmente eliminabili.

Grande foto d'epoca del reparto giocattoli de "La Rinascente" anni Venti 

Non mancano i treni, compresi alcuni locomotori del celebre Francesco Biaggi, che in mezzo a mille difficoltà del dopoguerra, iniziò l’Italia al ferromodellismo di qualità. Per esigenze di prezzo Biaggi scese a compromessi e il suo locomotore tipo FS E.428, oltre che esattamente riprodotto con 4 assi, era disponibile in due edizioni più economiche, a soli 3 assi e perfino a 2…

Locomotore tipo 428 (versione a tre assi) di Biaggi, scala '0'
Locomotiva francese C.R. (Charles Rossignol) di grandi dimensioni
Interessante fermata ferroviaria Märklin con pubblicità di Venezia

Della F.E.M. di Milano è presente la stazione “da grande città” che risulta una delle più grandi (e più rare) del catalogo di questa ditta specializzata in accessori ferroviari realizzati in lamierino.

Stazione grande da città della F.E.M. con, davanti, alcuni carri Biaggi in '0'

Notevoli alcuni pezzi della Märklin, fra i quali una gigantesca galleria con sentieri e ponte pedonale, realizzata all’inizio del Novecento in scala I, e la “Central Bahnhof” completa di fontanine funzionanti. Una pensilina da stazione con vetri molati e zigrinati, in perfette condizioni, è un altro pezzo d’eccezione.

Sopra e sotto: la spettacolare galleria di latta della Märklin, inizio Novecento

Fra i pezzi d'epoca più belli, la Central Bahnhof (stazione centrale) Märklin
Grande pensilina Märklin con vetri zigrinati e locomotive francesi

Essendo a Padova non poteva mancare una vetrina dedicata alla Ingap, la celebre industria del giocattolo padovana che si è spenta sul finire degli anni Sessanta senza essere riuscita a ripetere con la plastica i successi dei suoi giocattoli di latta.

Il Giroplano, la berlina aerodinamica e un camion della Ingap
Il bambolotto del giroplano indulge nel saluto d'epoca del ventennio (sic!)
Curioso monoplano Ingap 'TR' art.209, tipo aereo di linea
Poster con varie autogiocattolo da corsa

Naturalmente non mancano le bambole e i loro accessori.

Bambola Rabery & Delphie 1885 (a sinistra) e farfalla Ingap
Giovane italiana e Balilla della Lenci (anni '30) e passeggino (anni'50)
Salotto con bambole d'epoca (tazzine di fine '800)

Fa inoltre bella mostra di sé un incredibile “casa dell’orologiaio” realizzata dalla tedesca Steiff, con molti pupazzi di peluches mossi da un motore elettrico e cinghie, appositamente per fare da reclame nelle vetrine dei negozi. E’ stata infatti recuperata dal negozio di giocattoli Brunnen di Bolzano che la esibiva negli anni ’50.

Casa dell'orologiaio con pupazzi Steiff di peluche

Vetrina con accessori per bambole
Cucina di latta e di legno anni Quaranta con frigorifero (Frigor!)
Ruota panoramica di legno e sagoma di Zuavo della Guardia imperiale

Grande giostra. Esemplare unico realizzato da Egidio Santi
Sopra e sotto: villaggio di montagna austriaco della Schöwanek

Berlina apribile di grandi dimensioni (circa 50 cm) marca TCO
Varietà di giocattoli antichi in una vetrina

Per concludere una vera chicca: fra le auto a pedali spiccano due Giordani. La prima è la classica auto tipo “Studebaker”, prodotta per tantissimi anni, ma l’altra è una Ferrari F40 che, ci è stato detto, fu realizzata come prototipo e mai messa in produzione, probabilmente perché il prezzo finale sarebbe stato così elevato da non renderla remunerativa.

Gruppo di auto a pedali
La Ferrari F40, prototipo della Giordani, e i relativi marchi

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