FERRERO International S.A. in miniatura

L’ultimo autocarro della serie “Camion d’epoca” di DeAgostini è uno splendido Fiat 680N nei colori della Ferrero di Alba, oggi “Ferrero international S.A.”, terzo gruppo a livello mondiale nei prodotti a base di cioccolato.

IXO per la serie "Camion d'epoca" DeA, Fiat 680N Ferrero, in 1:43
Immagine dell'autotreno trainato dal Fiat 680N al vero

Un laboratorio per i dolci fu aperto ad Alba nel 1942 da Pietro Ferrero, che iniziò a perfezionare la crema gianduja inventata a inizio Ottocento a Torino nella quale le nocciole compensavano la minore quantità di cacao a seguito delle difficoltà a importare prodotti originali, causata dal blocco delle merci inglesi imposto da Napoleone.

Il primo laboratorio di Ferrero ad Alba, nel 1946

Nel 1946 nasce la Pasta Gianduja, venduta in “lingotti” rivestiti di carta stagnola che venivano acquistati a fette e poi spalmati sul pane. Una prima modesta vendita al dettaglio nella sola Alba riscosse un successo enorme, perché il prodotto era apprezzato ed economico: occorreva passare alla fase industriale. Di successo in successo Ferrero nel 1956 apre il suo primo stabilimento all’estero, in Germania. Oggi la Ferrero occupa la posizione n°30 tra i 100 marchi con la migliore reputazione al mondo.

Lo stabilimento moderno di Ferrero

Il prodotto principale sarà la Cremalba da cui evolverà la Supercrema del 1951 che, con un sapiente perfezionamento, darà origine alla Nutella del 1964, un successo addirittura planetario.

Nel frattempo erano nati i Mon Cherì e nel 1968, la linea di prodotti Kinder, altro successo mondiale.

Di Ferrero si sono occupati molti produttori di modellini. Primo fra tutti la AM-BO di Bologna con due deliziosi furgoncini litografati con due diverse livree della ditta albese.

Il furgoncino di latta della AM-BO nelle due livree Ferrero, 1:45 circa

Arrivò poi la Fiat 1100 furgoncino di Brumm in 1:43, e quindi il furgone Volkswagen di Vitesse con la splendida livrea dei Mon Chéri, nella stessa scala.

Il compianto Gilardoni realizzò un bellissimo Fiat 680N con rimorchio in livrea Ferrero, ma – purtroppo – di questo modello non abbiamo in archivio nessuna fotografia e dobbiamo accontentarci di una piccola immagine tratta dal suo catalogo. Gilardoni per questa miniatura allestì anche il rimorchio. Si trattava di un modello all'epoca piuttosto costoso e oggi molto raro.

Il furgone Fiat 1100 ELR di Brumm, scala 1:43
Elegante livrea per il VW Bulli "Mon Chéri" di Vitesse, in 1:43
Vitesse ebbe in catalogo anche la Fiat 500 in livrea Ferrero, scala 1:43
Le due immagini del Fiat 680N Ferrero col suo rimorchio dal catalogo Gila 2000

Una serie da edicola dedicata ai furgoni italiani, esordì con uno splendido furgone Fiat 615 della Ferrero, anche se la tonalità della parte superiore della carrozzeria non riproduceva esattamente il color nocciola dei mezzi originali. Ad esso seguirono un bellissimo Lancia Jolly e, più recentemente, un Alfa Romeo F12.

IXO Fiat 615 furgone Ferrero, 1:43
Lancia Jolly Ferrero, pure IXO, in 1:43
Il vero Lancia Jolly
Alfa Romeo F12 Ferrero 1968, IXO, 1:43

In scala 1:87 è da rimarcare lo splendido “Centopiedi” Fiat 690N della Brekina in collaborazione con Starline, con rimorchio, nella livrea che ci appassiona. L’importatore PI.RA.TA. ha fatto realizzare da Brekina per il mercato italiano anche una versione del Fiat 690T dotato di semirimorchio Ferrero al posto della composizione autotreno.

Il Fiat 690N1 "Centopiedi" di Starline per Brekina, 1:87
Fiat 690T con semirimorchio Brekina per PI.RA.TA., in 1:87

Ma non è tutto. Nel 1974 la Ferrero lancia un altro successo duraturo: “Kinder Sorpresa”, un simpatico ovetto che prolunga la gioia dell’uovo di Pasqua per tutto l’anno, unendo un sano cioccolato al latte con una sorpresina. Un successo che ha travalicato persino lo stesso produttore, perché le sorprese sono diventate un oggetto da collezione anche per gli adulti.

E fra le sorprese Kinder bisogna ricordare che già nel 1975 Ferrero ebbe a commissionare alla Crown Toys di Hong Kong una serie piuttosto eccezionale per fattura e per soggetti. Si trattava di eccellenti copie di modellini Wiking, realizzate in plastica di alta qualità, con vetri trasparenti e interni, in tutto e per tutto simili ai Wiking, ma in scala più piccola (1/100-1/120 circa). In totale si è trattato di ben 29 miniature che andavano dall’Audi 100 alla Mercedes-Benz C111, dalla BMW 328 al Maggiolino Cabriolet, dallo schiacciasassi Zettelmeyer al camioncino Unimog 408. Un risultato piuttosto eccezionale se si pensa che, in seguito, le serie omogenee di sorprese Kinder non superavano i 6-12 soggetti.

Wiking & Crown Toys Mercedes-Benz 260D a confronto
Wiking & Crown Toys Mercedes-Benz 350SL a confronto
Crown Toys per Ferrero: Mercedes-Benz MB Trac, 1:100
Crown Toys per Ferrero: Mercedes-Benz ambulanza pompieri, 1:100
Crown Toys per Ferrero: carrello sollevatore, 1:100
Crown Toys per Ferrero: NSU Ro80, 1:100
Crown Toys per Ferrero: Porsche 904, 1:100
Crown Toys per Ferrero: piccolo dumper da cantiere, 1:100
Crown Toys per Ferrero: Mercedes-Unimog 408, 1:100
Wiking & Crown Toys Volkswagen Passat berlina a confronto
Crown Toys Volkswagen 1302 cabriolet, scala 1:100
Crown Toys Volkswagen 181 militare, scala 1:100

Dopo questa generosa sortita i modelli d’auto delle sorprese Kinder sono stati parecchi, molti di fantasia, altri piuttosto approssimativi o caricaturali (come le utilitarie con ruote enormi), altri ancora precisi e appaganti, oppure quasi-modelli in 1:87 come le americane, non tutte decisamente belle.

Semplice VW 1303 con volano a frizione, scala 1:76 circa
Autobianchi Bianchina caricaturale per Kinder, scala 1:76 circa
Renault Dauphine caricaturale per Kinder, 1:76 circa
Chevrolet Bel Air e Packard Patrician, 1:87 circa, serie Kinder
Lincoln Zephyr coupé della serie americana per Kinder, 1:87 circa
Cabriolet tipo Edsel Citation, serie Kinder in 1:87 circa
Smart Crossblade per Kinder, scala 1:70 circa
Smart Forfour per Kinder, 1:70 circa

Più rare le auto nelle sorprese delle “Grandi Uova Kinder” che sono prodotte solo nel periodo di Pasqua.

Maggiolino apribile in scala 1:36 circa, da "Grandi Uova"

Di qualche anno fa è una serie di 4 Volkswagen in scala inferiore all’1:100. Si tratta di due Maggiolini d’epoca raffreddati ad aria (una berlina a 2 vetrini e un cabriolet) e il moderno Maggiolino 2014 in versione berlina e cabriolet. Si tratta di curiosità che possono interessare i collezionisti tematici e che non sono molto facili da trovare, essendo la loro prima destinazione quella dell’infanzia.

Cartoncino originale della serie dedicata alle Volkswagen
Volkswagen 2 vetrini del 1951, scala 1:110 circa
Volkswagen Maggiolino cabriolet, 1:110 circa
Volkswagen Maggiolino 2014 berlina
Volkswagen Maggiolino 2014 cabriolet, ancora in 1:110 circa
Fantasmino che gioca con un Maggiolino giocattolo
Gli amatissimi Minions sono anch'essi fra le sorpresine della Kinder


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