LANCIA ESADELTA
La serie “Camion d’Epoca” di DeAgostini si è arricchita di un pezzo
veramente notevole: un Lancia Esadelta a tre assi Fresia con cisterna policentrica
Viberti per il trasporto del gasolio da riscaldamento. Il modello è di una
compattezza e di un dettaglio eccezionale, e fa quasi impallidire l’analoga
riproduzione realizzata anni fa dal maestro Gilardoni che pure aveva scelto
questo allestimento, ottenendo un ottimo risultato.
Il modello proposto però, a differenza della miniatura in resina di Gila
presenta una finezza incredibile nella realizzazione del telaio, che merita di
essere osservato con attenzione.
Il Lancia Esadelta nasce da un progetto del 1958 per produrre un autocarro
medio nella classe del Fiat 642 e dell’OM Tigre, anche al fine di sfruttare al
meglio lo stabilimento di Bolzano dove già nasceva l’Esatau, da cui eredita il
motore di 8245cc con potenza di 116 cavalli, una quindicina in più della
concorrenza. La cabina era molto confortevole anche perché la copertura del
motore in vetroresina diminuiva rumore e vibrazioni al suo interno, tanto che
sull’Esadelta era possibile montare l’autoradio.
Il camion Lancia era proposto negli allestimenti 4x2, 6x2 e trattore per
semirimorchio, lasciando tutte le altre elaborazioni agli specialisti.
Nel 1963 riceve 10 CV in più e dopo solo un anno nasceva l’Esadelta B che
disponeva di 132 CV a 2000 giri. L’Esadelta aveva un buon comportamento
stradale, una portata elevata e una velocità che sfiorava i 70 km/h. Per questo
fu molto apprezzato benché costasse di più dei suoi diretti concorrenti. Fu
prodotto fino al 1967 quando fu sostituito dall’Esadelta C che si distingueva
per la cabina molto simile a quella del pesante Esagamma (ma 20 cm più stretta).
La carriera dell’Esadelta in miniatura comincia nel 1966 grazie alla
Politoys che, dopo alcuni autoarticolati su base Fiat 682 ha messo in
produzione una buona miniatura del camion Lancia in scala 1:41. Aveva cabina in
plastica verniciata (solitamente di rosso) e telaio di plastica nera, mentre il
cassone ribaltabile era di zamac.
Nella serie Penny, in scala 1:66, la Politoys propose il Lancia Esadelta in
due versioni articolate e diverse a due assi. Le articolate erano la splendida cisterna
Agip, che realisticamente riproduceva le tipiche autobotti da rifornimento
italiane, e una bisarca per trasporto auto funzionale ma di fantasia.
La motrice del semirimorchio viene riproposta, sempre nella serie Penny,
come autocarro con telone (peccato un po’ corto e sproporzionato in rapporto
alla lunghezza), autogru e autopompa dei vigili del fuoco.
L'Esadelta della serie Penny a cassone con telone asportabile, in 1:66
Molto recentemente l’artigiano Co.met ha messo in produzione un grazioso
Esadelta in scala H0, particolarmente adatto per migliorare la varietà del
parco circolante italiano nei plastici ferroviari in 1:87.
Ricordiamo infine un curioso penny toy giocattolo molto grezzo, realizzato
in plastica di qualità molto modesta, perfino difficile da rendere in
fotografia. E’ stato prodotto dalla S.T.Pla Toys e venduto in blister da tre.
Per quanto estremamente semplice la cabina squadrata e il disegno della griglia
inequivocabilmente Lancia lo possono qualificare come Esadelta.
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