Ferrari Siro di Casalpusterlengo
Ferrari Siro è stato un fabbricante italiano di giocattoli a Casalpusterlengo, a metà strada tra Lodi e Piacenza.
Cominciò a produrre dal 1934 molti piccoli giocattoli di latta, con il logo
F.S.C.
A partire dal dopoguerra si conoscono alcune Jeep in varie versioni o
colorazioni e una spider lunga 14 cm che aveva una vaga somiglianza con una BMW
328 e assomigliava ad un giocattolo della CA-JU fabbricata in Germania Est (DDR).
Utilizzava meccanismi simili a quelli dei giocattoli tedeschi essendo - nel
dopoguerra - decaduti i brevetti, ma esistevano modelli anche privi di
meccanismi, molto economici, sul genere degli AM-BO.
Assai tipiche erano anche alcune motociclette e scooter, sempre in latta
litografata, all’inizio pregevoli, verso fine produzione più semplici ma non
meno gradevoli.
La specialità di Ferrari Siro erano i penny toys in scala piccola
(assimilabile all’1/45), ma nel suo catalogo sono comparse anche automobili di
dimensioni più grandi. Una fra le tante era un modello di latta della Fiat 1100
TV (con faro anteriore antinebbia), in cui la carrozzeria a guscio interamente
litografata (ruote disegnate comprese) racchiude una piastra-telaio che a sua
volta trattiene, al di sotto, gli assi con le ruote vere e proprie di plastica
nera: si trattava di un tipo di costruzione che era tipico della F.S.C.
Fra i suoi tipici penny si annoverano alcuni furgoncini con scritte diverse
(‘Giocattoli’ e ‘Traslochi’), una spider due posti e un coupé e una berlina
aerodinamica con motorino a molla.
L’azienda era ancora attiva alla fine degli anni Settanta: di questo ultimo
periodo conosciamo un modello in lamiera con motore a frizione di una Ferrari
250LM in scala piuttosto grande (28 cm).
L’ultimo giocattolo prodotto sembra essere stato un furgone di latta per
conto della Lazzaroni che intendeva usarlo per scopi promozionali, come premio
per una raccolta legata ai propri biscotti. La fornitura, iniziata nel 1975, fu
continuata dalla Eli. Si trattava di un furgone molto semplice che prendeva a
modello un analogo giocattolo di latta prodotto in Francia dalla SIF (Société
Industrielle Ferblanterie) negli anni Trenta, ma replicato in scala più grande
onde rendere possibile lo stivaggio di biscotti all’interno, tramite il portello
posteriore apribile. Alla chiusura della F.S.C. gli stampi furono ripresi dalla
Eli che non solo completò la fornitura richiesta da Lazzaroni, ma decise di
proporre questo furgone con molte livree diverse.


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