45 anni Herpa

Quando nel 1978 Herpa debuttò con una serie di micromodelli in scala H0 (1:87) nessuno pensava che sarebbe diventata nel giro di brevissimo tempo la concorrente più temibile della Wiking, che era in attività fin da prima della IIª Guerra Mondiale.

Fra i primi Herpa c'era l'Audi 80, proposta anche in versione Polizei
Audi 100 della Herpa, in 1:87
L'Audi 100 è stata proposta anche nella versione Avant con portellone

Le origini dell’Herpa risalgono al 1949 quando l’attività era rivolta alla fabbricazione di piccoli accessori per plastici di trenini. L’azienda allora si chiamava «Hergenröther und Patente» dal nome del fondatore Wilhelm Hergenröther e dei suoi brevetti, ma venne quasi subito abbreviata in “Herpa”. Nel 1961 Fritz Wagener di Dietenhofen aveva fondato la Riwa-Plastil per produrre parti in plastica per macchine fotografiche e altre applicazioni e nel 1965 assorbì la Herpa, mantenendo distinti i marchi e le produzioni. Nel 1967 Herpa ampliò l’offerta passando alla fabbricazione di accessori per piste elettriche e casette e altri accessori per trenini in scala 1/160.

Una simpatica casa-vacanze della Herpa in scala N (1:160)

Era il 1978 quando alla Fiera del Giocattolo di Norimberga presentò alcuni modellini d’auto in scala 1:87, denominati «Automarkt», proponendo una finezza di dettagli che era paragonabile e forse superiore a quelle della rivale Wiking, anche se non raggiungeva ancora la stessa qualità di finitura superficiale della plastica che, oltretutto, aveva un aspetto traslucido.

BMW 323i in scala 1:87 della Herpa
BMW 518 berlina
ù
BMW M1 coupé
Citroën 2CV
Ford Mustang terza serie

Opel Ascona B berlina 4 porte
Opel Ascona A Voyage
Porsche 924

Al contrario dei Wiking che avevano un solo tipo di ruote per tutti i modelli, Herpa aveva adottato diversi tipi di ruote con cerchioni differenti, anche a imitazione delle ruote in lega. Per superare il  l'opacità della plastica, Herpa mise in catalogo ogni modello anche in versione metallizzata, cioè verniciata, che era senz’altro più piacevole anche se ad un prezzo leggermente superiore.

Ford Capri II metallizzata
Ford Granada, uno dei primi modelli a essere offerto in tinta metallizzata
Porsche 930 Turbo in versione metallizzata
Quattro colori diversi per la VW Scirocco 1ª serie
Scirocco 1ªserie restyling metallizzata con paraurti e luci più grandi

Inoltre, oltre alle classiche versioni Polizia o pompieri, con un sapiente utilizzo di tampografie, la Herpa è riuscita a proporre lo stesso modellino in più versioni, come ad esempio l’Audi 80 GTE o la BMW Alpina 323.

Audi 80 GTE berlina
BMW Alpina su base 323, con spoiler anteriore tampografato
Ford Capri S, con le vistose scritte come al vero

Per evidenti ragioni di spazio mostriamo solo alcuni Herpa della prima generazione.

L’anno successivo i micromodelli erano già una trentina e nel 1980 arrivarono in catalogo i primi autoveicoli industriali, alcuni dei quali con cabina ribaltabile e riproduzione del motore. Tra i veicoli industriali anche alcuni autocarri americani che, curiosamente, erano prodotti in Cina anziché in Germania come gli altri.

Ford Transit camioncino
Ford Transit in varie versioni: quello arancione è un promozionale
Freightliner della Herpa con container corto, 1:87
GMC General articolato "Pepsi"
Kenworth con cassone ribaltabile
VW LT celebrativo dei primi 30 anni di attività della Herpa

Com’era accaduto per i Wiking, i modellini Herpa non andarono solo a decorare i plastici ferroviari ma divennero presto una collezione a sé stante. I due figli di Wagener diedero impulso a questa collezione, che presto assorbì l’azienda con il termine della produzione di casette e altri accessori.

Le miniature Herpa piacquero molto e furono impiegate spesso come promozionali: nel 1984 già usciva da Dietenhofen il 10.000.000° modellino. Nel 1982 aveva avuto inizio la pubblicazione di una propria rivista («Der Maßtab»), mentre nel 1986 vennero presentati i modelli «High Tech»: il primo fu una Ferrari Testarossa formato da 22 pezzi, cofano apribile con riproduzione del motore e sospensioni funzionanti.

Ferrari Testa Rossa in una poco comune versione color oro

È interessante notare che tutti i modelli Herpa sono montati a incastro senza impiego di colla. A Norimberga nel 1989 inaugurò una serie di automodelli di plastica in scala 1:43, iniziata con una Ferrari F40 composta da 57 particolari, con cofani apribili e una ottima riproduzione della meccanica. 

Ferrari F40, modello Herpa in scala 1:43 in plastica

Dopo quattro Ferrari fu la volta di una Lamborghini Diablo e, all’inizio del 1993, arrivò una Mercedes-Benz 600 SEL assolutamente inedita (anche se le differenze con le Mercedes-Benz 500 già in commercio si limitavano alle scritte “12V” sui montanti e “600 SEL” sul cofano posteriore). Questo modello fu anche il primo della serie ad avere la carrozzeria pressofusa in zamac, inaugurando un nuovo corso per le Herpa in 1:43.

Mercedes-Benz 600 V12, Herpa 1:43

Nello stesso anno alcuni dei modelli precedenti (Ferrari 348 «tb» e «ts») furono offerti anche in scatola di montaggio. Fra il 1987 e il 1988 prese forma la serie Herpa Wings, dedicata a riproduzioni pressofuse di aerei civili in scala 1:500.

BMW 633i coupé
Ford Mustang Ghia: è fra le prime Herpa con inserti nelle ruote.
Renault 4. Fra gli Herpa vi sono parecchi modelli d'auto francesi
Piccolo assortimento di furgoncini e minibus Volkswagen T3

Volkswagen LT della TV Svizzera per il mercato elvetico
VW T3 Polizei: si noti la scritta frontale al rovescio, come al vero

Il 1° ottobre 2007 la Herpa ha acquisito dall’austriaca Roco l’intera gamma “Minitanks” di mezzi militari, che inizialmente vengono ancora fabbricati in Austria presso la Roco stessa.

Horch 108 della Herpa Minitanks, un tempo Roco, sempre in scala H0


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