COLLEZIONARE i Giocattoli Cinesi
Negli anni Settanta per giocattoli d’epoca
si intendevano praticamente solo quelli d’anteguerra oppure quelli di pregio
prodotti in Germania nel dopoguerra. I negozi e i Grandi Magazzini traboccavano
di giocattoli di latta giapponesi che molti snobbavano anche quando erano molto
belli, come certi Asahi, Bandai e Nomura.
Negli anni Novanta, forse per un
tardivo risveglio, i giocattoli giapponesi cominciarono ad essere ricercati, causando
fra l’altro un forte aumento delle quotazioni che poi, col tempo, si sono
ridimensionate.
In compenso le bancarelle dei mercati,
meno quelle dei supermercati perché ormai i giocattoli di latta erano
demonizzati per la loro pericolosità, erano invasi da graziosi giocattoli
cinesi che pochi volevano. Qualcuno era decisamente di buona fattura mentre su
altri è lecito stendere un velo pietoso.
Forse non capiterà di veder salire
molto le loro quotazioni, ma occorre dire che alcuni giocattoli cinesi oggi
cominciano ad essere piuttosto rari. Succederà di vedere una rincorsa per
trovarli come accadde per i giocattoli di lamiera giapponesi?
Di
proprietà statale, le fabbriche cinesi sono in genere contraddistinte da due
lettere e i modelli con tre numeri, che sono anche i numeri di catalogo. Con il
marchio ME sono conosciuti alcuni trattori agricoli e cingolati in lamiera di
medie dimensioni (sui 17 cm), e almeno un autobus piuttosto futuristico e una
Chevrolet Corvette Sting Ray 1963.
La M.F. (nota anche come MOTOR
FORCE) è un’altra fabbrica
cinese di modelli in latta, una delle aziende più conosciute in Europa e in
Italia, e per rendere le cose un poco più complicate, negli Stati Uniti è nota
come “Lixin”.
I suoi prodotti erano di buona qualità
e i pezzi di maggiori dimensioni senz’altro paragonabili alla produzione
giapponese dell’epoca.
La MF produsse alla fine degli anni
’80, una interessante serie di auto americane anni ’50 di grande qualità, anche
se gli interni erano realizzati in plastica. Queste vetture erano già apparse
come giocattoli giapponesi marcati “Fifties – made in Japan”.
M.S. è invece un’altra sigla con la
quale sono stati prodotti diversi giocattoli di latta nella Cina degli anni
Settanta e alcuni attuali intesi come riproduzione di stampi d’epoca. Fra i
primi si conosce un grosso autobus denominato Shangai lungo quasi 40 cm e un
filobus senza altre indicazioni, lungo sui 22 cm. Alcuni di questi giocattoli
(ad esempio il filobus) sono stati commerciati col marchio della Fairlyte di
Hong Kong.
Abbiamo anche alcuni marchi
particolari, come “Protocol”, usato in alcuni Stati europei dov’erano esportati
giocattoli di latta realizzati a imitazione di giocattoli d’epoca e attualmente
più noti col marchio Schylling.
Schylling in realtà è un marchio nato
in America nel 1975 grazie a Jack Schylling, che dopo aver iniziato l’attività
come venditore ambulante, ebbe l’idea di riproporre ad un mercato adulto dei
giocattoli in lamiera, riproduzioni di giocattoli d’epoca oppure di nuova
concezione. La sede è a North Andover, Massachusetts, sulla
splendida baia a nord di Boston, ma la produzione è interamente realizzata in
Cina, che è così diventata il maggior produttore di giocattoli di latta del
mondo, specialmente dopo le leggi sulla sicurezza dei giocattoli che,
introdotte grosso modo a metà degli anni ’60 negli Stati Uniti, ne decretarono
la fine. La Schylling offre diverse linee di prodotti fra i quali sono numerosi
i robot di tutte le dimensioni. Le auto sono anche ben rappresentate e uno dei modelli Schylling più belli è
la riproduzione del Golden Arrow, auto da record del 1929, realizzata a suo
tempo dalla Kingsbury e lunga ben 53 cm. Esiste anche una splendida Sunbeam da
record, di dimensioni più piccole, e auto di varie dimensioni. Non mancano
anche alcune motociclette.
Citiamo ancora il marchio Apple, che
utilizzava però la plastica. Fra i suoi giocattoli ci sono almeno due
Volkswagen 1200, di cui una piccola (circa 1/32) priva di finestrini e una più
grande, in scala 1/20, con molti particolari riportati, alcuni dei quali
realizzati in lamierino sottile, come le cornici dei finestrini e le
modanature.
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