Ottomobile Jeep Cherokee Assistenza 1989

La prima Cherokee era un macchinone a due porte di impiego impegnativo, derivato dalla Wagoneer a 4 porte e molto più spartano.

La Jeep Cherokee Assistenza Renault di Ottomobile, in scala 1:18

La Cherokee di cui ci occupiamo è della seconda generazione, nata nel 1984, che non solo era più snella e leggera, ma aveva una carrozzeria portante, sia pure fornita di due robusti longheroni saldati al pianale. Ciò, pur limitando la possibilità di allungare o meno il passo, permise ugualmente di ricavare versioni a 2 e 4 porte e perfino di un pick up che tuttavia prendeva il nome “Comanche”.

La Renault, divenuta proprietaria dell’American Motors, cui apparteneva la Jeep, mise a disposizione del Cherokee il suo robusto motore a 4 cilindri a gasolio, di 2068cc che forniva 88 CV a 4000 giri al minuto. La trazione era posteriore con quella anteriore inseribile a mano mediante un sistema a vuoto. La velocità massima era di 140 Km/h.

Ottomobile ci propone la sua Cherokee a due porte nella versione furgonata (ovvero coi vetri posteriori oscurati) dell’assistenza per le corse.


Nella foto dall'alto la scritta sul cofano appare rovesciata all'indietro

Se la scritta sul cofano appare curiosa perché sembra rovesciata rispetto a quanto ci si aspetterebbe, è bene osservare la foto ufficiale della vettura: è proprio così, anche se la cosa non è ben comprensibile e la scritta risulta leggibile correttamente solo dal conducente e dal passeggero…


Il modello, in scala 1:18, è – come d’abitudine per Ottomobile – assai ben proporzionato, e ottimamente verniciato. Anche le scritte e i dettagli più piccoli sono di ottima fattura. Nella scatola è presente una bustina con alcune targhette di piccole dimensioni, ma è del tutto assente un minimo di istruzioni che indichino la loro posizione. Ciò lascia perplessi coloro che non hanno dimestichezza con il veicolo reale, in quanto non sanno dove applicarle.

Per concludere si nota un lodevole tentativo per non lasciare il fondo del modello assolutamente piatto, sono bensì presenti almeno l’albero motore, alcuni bracci delle sospensioni, la marmitta e il serbatoio, cosa spesso trascurata in miniature ben più costose.

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