70 anni Fiat 682

Appariva nel 1952 il primo vero autocarro nuovo della Fiat del dopoguerra. Riprendeva alcuni aspetti del precedente Fiat 680 del 1948, ma con un telaio e una cabina del tutto nuovi. Esso appareva in coincidenza col nuovo codice stradale italiano e si adeguava alle portate ammesse (14 quintali).

Foto ufficiale del Fiat 682 del 1952, con i tergi che escono dal parabrezza

La prima serie di questo autocarro avrà vita breve e travagliata. Offerto solo come autocarro 4x2 con passo di 3800mm e come trattore per semirimorchi con passo di 3300mm. Il suo motore con sigla “122” si dimostra fragile, meno affidabile del suo predecessore e rispetto alla concorrenza. Dopo un solo anno venne sostituito dal “125”, più potente e affidabile. I tergicristalli, che prima fuoruscivano direttamente dal parabrezza, vengono spostati sul bordo superiore della cabina e al loro posto si aprono due prese d’aria comandabili dall’interno. Nel 1954 l’era del 682 prima serie è già terminata: nasce il 682N2 con la cabina completamente nuova, più arrotondata e con la famosa mascherina anteriore con il “baffo” trasversale che contraddistinguerà quasi tutti i camion Fiat fino agli anni Settanta inoltrati. Il motore diventa “203”, adottando una variante già in produzione per il Messico, con 160 CV.

L'eccellente Fiat 682 1952 di Gila, scala 1:43

La meteora 682 passa così veloce che resta praticamente ignorato da quasi tutti i fabbricanti di modelli. Fa eccezione la Sommavilla di Mestre, che pone in vendita il 682 in almeno tre versioni: autocarro, autoscala e autocisterna. Si tratta di un grosso (e pesante) modello di lamiera mosso da un potente motore a orologeria. Nella versione autocarro ha tre assi, cosa che nella realtà era disponibile solo mediante modifica realizzata da specialisti e non offerta dalla Fiat.

Il 682 cisterna Shell di Sommavilla. Aveva le porte apribili
Per l'autocarro a cassone Sommavilla scelse una versione a 3 assi

Qualche anno dopo la Rivarossi produce un eccellente modello in scala 1:80 circa. Si tratta di un piccolo mistero, perché quando la miniatura (inizialmente venduta come carico sui vagoni ferroviari) giunge sul mercato è già iniziata da diversi anni l’epopea del Fiat 682 N2. Per chi non voleva comprare il vagone la Rivarossi mise in commercio quattro versioni del veicolo, vendute con apposite scatolette al prezzo di 990 lire cadauna.

Il 682 Rivarossi in versione "Campari Soda" scala 1:80 circa
Il medesimo modello con i colori della Gondrand
Il 682 cisterna Mobil con la scatolina originale
Il 682 con la bella livrea AGIP Supercortemaggiore
La versione cisterna militare, Rivarossi serie "rr", sempre in 1:80
La versione con il missile è forse quella più difficile da trovare

Nella economica serie “rr” la Rivarossi mise in commercio una versione militare del suo 682, come cisterna o trasporto missili, ma in questo caso solo insieme al vagone ferroviario.

Per avere un ottimo modello in scala 1:43 è necessario rivolgersi agli speciali del compianto Gilardoni. Col marchio Gila aveva messo in commercio diverse versioni del 682 prima serie, tutte in tiratura limitata e oggi molto difficili da reperire: chi ne ha uno in collezione lo tiene generalmente per sé.

Ancora una vista del 682 1952 di Gila, in 1:43
Gila produsse anche il 682 trattore per semirimorchi
Lo stupendo 682 con rimorchio cisterna Shell, di Gila, in 1:43
Il 682 autocarro con telone, Gila, 1:43
Il grosso 682 in scala 1:25 circa di Toscani, realizzato in pochi esemplari


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