ALFA ROMEO 155 V6 TI DTM 1995 - WERK83 1:18

Vedere sul sito del noto negozio tedesco CK-modelcars questo modello è stata una gradevole sorpresa: l'Alfa Romeo 155 V6 TI è senz'altro una delle più famose automobili da corsa italiane di tutti i tempi, che ha mietuto innumerevoli successi tra le mani di piloti come Larini, Nannini, Fisichella, Giudici, Bartels, Alboreto e altri. Non si tratta di un inedito, perché la 155 V6 è già stata riprodotta in 1/18 anni fa sia da Autoart, con un modello semplicemente sublime, che da UT/Minichamps. La speranza era di vedere un modello finalmente aggiornato, che senza arrivare ai costi di Autoart potesse correggere i difetti del più economico modello UT. Dobbiamo dire, però, che questo obiettivo è stato raggiunto solo in parte.


Di per sé il modello non è affatto male, la linea è corretta e la bella livrea Martini lo rende particolarmente interessante. Il modello rappresenta la versione DTM/ITC 1995 guidata da Nicola Larini, e si distingue dalle auto degli anni precedenti per le carreggiate più larghe, gli spoiler modificati e allargati e l'assetto abbassato. Le portiere sono apribili, con cardini realistici. La fattura è piuttosto economica, e nel complesso di vede la mano di IXO nella produzione... tanto che il modello stesso, tanto sul sito di CK-modelcars che su YouTube, è presentato come IXO e non come Werk83.



Come capita sovente per modelli di questo genere, però, il modello presenta una versione "generica" della vettura, non identificata come quella di una specifica gara... quindi è una specie di "mix" tra vetture con caratteristiche spesso diverse tra loro. A questo link KH-Saarland si possono vedere molte fotografie di questa vettura, ma praticamente nessuna rispetta tutte le caratteristiche del modello.... a partire dalla presenza delle alettature di sfiato dell'aria sui parafanghi, qui assenti (ma che mancano anche su altre fotografie reperibili in rete, a seconda della gara in cui la vettura veniva utilizzata). Insomma, se siete dei fanatici della precisione storica, rimarrete delusi. Se invece siete amanti della 155 V6 TI tout-court, beh, pensateci su.



In ogni caso il modello, ripetiamo, non è niente male, a parte alcune piccole imprecisioni nell'assemblaggio, tipiche dei modelli di fascia economica. Le decals, che spesso sono a rischio vista la loro estensione, sono abbastanza ben posizionate e sono piuttosto robuste.

Come sovente accade, le decals tendono però ad "annegare" al loro interno alcuni particolari (ad es. le maniglie delle portiere) e a non aderire perfettamente su alcuni spigoli vivi, come si può chiaramente vedere nella parte bassa del logo Martini. Nulla comunque che non si possa sistemare con pazienza ed un ammorbidente per decals. Sono cose che si possono notare anche su modelli decisamente più cari e blasonati (leggi Kyosho...)


Osservando alcuni particolari, però, viene spontaneo sospettare che Werk83 abbia realizzato questo modello rivisitando il vecchio stampo UT... difatti, alcuni particolari errati sulla vecchia versione sono stati riportati anche su questa, come ad esempio lo sfogo dell'aria sulla porta anteriore, diviso in tre parti; nella realtà è un pezzo unico, simile alla presa d'aria della portiera posteriore (giustamente priva di maniglia di apertura)  Le proporzioni della vettura sono comunque ben rispettate. La grinta di questa macchina è notevole, e se non fosse arcinota potrebbe essere scambiata facilmente per una creazione di LBWork e compagnia bella, tanto è esagerata e bassa. Rispetto alla vettura vera, forse solo l'assetto del muso sarebbe da sollevare di un poco: l'effetto "rasoterra" è però accentuato dal fondale utilizzato per le foto.

Le ruote non sono male, anche se manca la valvola di gonfiaggio: sono visibili i dischi freno, comprensivi di pinza (i dischi del vecchio UT ne erano privi). Nella foto si può intravedere il particolare della trama effetto "carbonio" delle parti nere: è resa con la decal, e anche lo spoiler posteriore ne è ricoperto. Molto bene.


La fanaleria, sia anteriore che posteriore, è ben fatta; non ci sono perni di tenuta, e sono imitate anche le lampadine. Il tergicristalli è molto fine. Bello il tubo di scarico sdoppiato, tipico di questa versione 1995, peccato solo per le evidenti giunture di stampo (anche queste facilmente correggibili con un minimo di pazienza); i ganci traino non sono fotoincisi, ma sono sufficientemente sottili. Altro particolare errato, lo spoiler posteriore a doppia ala, non utilizzato su questa versione... che utilizzava soltanto l'ala superiore.


Come già detto in alto, le porte sono apribili: il cardine è realistico, e il pannello portiera è giustamente sottile e spartano. Gli interni presentano il complesso roll-bar, il sedile da corsa (privo però di cintura di sicurezza), le centraline elettriche, vari cavi (stampati nel fondino, ma comunque accettabili visto il tipo di  realizzazione).



Peccato che, praticamente, gli interni siano completamente sbagliati. Sono infatti più simili a quelli della versione del 1993 che a quelli del modello in questione, dove il cruscotto era completamente diverso, era presente una complessa consolle centrale, un serbatoio supplementare dietro il sedile, e soprattutto non c'era la leva del cambio, sostituita dalle due palette dietro al volante!

Gli interni della vettura reale... si nota qualche "leggera" differenza!

Il fondino presenta una discreta riproduzione della meccanica, ed è un peccato che per l'avantreno non si sia applicata la stessa cura usata per il retrotreno, molto più dettagliato. In ogni caso, l'insieme è accettabile. Le ruote "slick" non sono male, a parte la traccia centrale di stampo. Almeno non sono lucide e plasticose come su altri modelli.


Alla fine, il giudizio è nel complesso positivo, considerando il prezzo del modello, inferiore ai 70 euro. È piacevole, e la maggior parte degli errori e dei difetti è facilmente correggibile da un buon modellista. Inoltre può essere considerato appetibile da chi non può o non vuole spendere un occhio della testa per acquistare il modello AutoArt o il vecchio modello UT/Minichamps, il quale ha iniziato a raggiungere discrete quotazioni (oltre 100 euro) ma che in fondo non si discosta poi troppo da questo.
La 155 V6 TI di Werk83 è disponibile anche nella livrea arancione Jägermeister, pilotata da Michael Bartels, e sicuramente altre versioni arriveranno!



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