Agriturismo con motociclette
Roberto Biza è un personaggio sorprendente. Non solo gestisce con la moglie un agriturismo a Lonato del Garda (BS) in località Arriga Alta, frazione San Cipriano, e non solo si dedica alle attività proprie di un agriturismo, compresa quella di allevamento di cani da pastore bergamaschi, ma è anche un appassionato di motociclette da regolarità ed enduro e in particolare di quelle che hanno partecipato alla classica Sei Giorni Internazionale di Enduro.
http://www.arrigaalta.it/
E non solo ha raccolto molte motociclette, ma anche cimeli e memorabilia ed
ha scritto diversi libri sull’argomento.
Entrando nel salone predisposto per le colazioni degli ospiti lo sguardo
corre subito alla parete di fondo, dove c’è una MI-VAL 125 a due tempi che ha
partecipato al Campionato Italiano del 1954.
Subito dopo ci si accorge che sulla parete di sinistra ci sono altre due
moto: una rara Bianchi Bernina 125 Regolarità del 1959 facente parte di una
serie speciale di 6 unità costruite per i piloti ufficiali Bianchi e un’Aeromele
Capriolo 100 1961 della 36ª edizione della “6 giorni” tenutasi in Inghilterra
in quell’anno. Si tratta di un esemplare assai raro, derivato dalla Capriolo 75
TV, uno dei quali fu affidato a Fausto Vergani che vinse la “6 giorni”.
Nel secondo saloncino, ai piedi di una scaletta c’è l’ultima arrivata: una DKW
50 modello del 1962 da 50 cc, con cambio a 5 marce e telaio in lamiera
stampata. Nel 1964 fu sostituita da un modello con telaio a doppia culla in
tubi d’acciaio.
Ci sono quindi una Simson-Rheinmetall GS 50 prototipo
del 1960, realizzato in DDR e la Simson GS 75cc del 1968 con cambio a 8 marce
che ha partecipato alla “6 giorni” di quell’anno, tenutasi sul Monte Pellegrino
(Bergamo).
Alla “6 giorni” di Zakopane (Polonia) dell’anno
precedente partecipò la MZ - ETS 250cc “Perla Nera” 1967 da 26 cavalli a 8000
giri.
Altro pezzo di pregio è la CMK GS50 Domino con cui Piero
Polini vinse la medaglia d’argento alla “6 giorni” del 1968 di San Pellegrino e
fu campione Italiano nel 1970 e 1971 con la CMK GS50 che si trova accanto,
caratterizzata da basamento Zündapp e termica CMK.
Nell’ufficio dell’agriturismo troviamo ancora moto, un
po’ ammassate per essere fotografate singolarmente. Spicca fra le altre la AeroCaproni
Capriolo 75 Regolarità, 1° tipo, del 1956, moto dal caratteristico telaio a
doppia culla in lamiera stampata.
E non manca neppure un beneamato Ciao della Piaggio,
ancora usato dalla moglie del titolare!
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