ALFA ROMEO 2000 1971 - MITICA 1:18

Molti di coloro che seguono questo blog si staranno chiedendo perché recensire "nuovamente" questa vettura, visto che poco tempo fa, prodprio su questa pagina web, è stata data la pagella all'Alfa Romeo 1750. La domanda è lecita, ma in realtà le differenze ci sono, e non sto parlando delle piccole modifiche intercorse tra le due versioni, ma del fatto che mentre la 1750 di Laudoracing era in resina, questa nuova Alfa Romeo 2000, prodotta dall'italianissimo marchio Mitica, è in pressofusione, novità assoluta anche per il marchio stesso. E non è finita qui: sono presenti le porte apribili, le sospensioni funzionanti e lo sterzo comandato dal volante; il tutto ad un prezzo competitivo, considerando che si tratta di un modello a tiratura estremamente limitata e prodotto per iniziativa di un marchio "artigianale".
Per il resto, le caratteristiche della 2000 sono ben rispettate: i quattro fari anteriori sono del medesimo diametro, lo scudetto sulla calandra è più largo ed il "baffo" è singolo; le luci di posizione anteriori sono più piccole, ci sono le gemme (riportate e non solo dipinte) sul bordo dei parafanghi, le luci posteriori sono più grandi e suddivise in maniera differente.


La linea è ben riprodotta, il colore, un bel "Giallo Piper" è perfetto per una vettura anni '70. La verniciatura è di buon livello, solo un poco spessa sulle fessure dei cofani, ma il giallo non è un colore "facile" da stendere. In ogni caso, il risultato è apprezzabile. Le cornici dei vetri non sono in fotoincisione ma stampate, risultando più tridimensionali e sono dipinte in argento. Migliorabili le spazzole dei tergicristalli, abbastanza sottili ma un po' troppo semplificate.


Ecco la 2000 in una foto ufficiale, che sfoggia proprio il  giallo del nostro modello, molto apprezzato all'epoca. Confrontando il modello con la foto, possiamo certo confermare il buon lavoro fatto da Mitica.



Sul nostro modello le ruote, pur ben fatte, hanno il cerchione interamente cromato e questo è un errore, perché solo il coprimozzo lo era, mentre il resto era verniciato in color alluminio. Ma attenzione, questo modello è un esemplare di preserie: sui modelli in vendita i colori sono corretti.  Da segnalare che è anche disponibile una versione in colore Blu Pervinca Metallizzato, che monta i bellissimi cerchi in lega Campagnolo "millerighe".



La fanaleria è molto realistica, tanto che nei fari si possono notare le lampadine. I fanali posteriori hanno una buona profondità e luminosità. Realistica la targa Milano. Notare lo specchietto retrovisore, che non è quello di forma rotonda accessorio originale Alfa ma che è comunque di forma corretta per l'epoca. Probabilmente è montato anche sull'auto vera che è servita da modello. Peccato per il logo "2000" sulla coda, reso con una decal, ma che avremmo preferito con una più brillante fotoincisione adesiva. Sarebbe stato molto più visibile, oltre che leggermente tridimensionale.


Ed ecco la 2000 con la sua caratteristica più saliente, le portiere aperte. Purtroppo dobbiamo notare i cardini a "zampa di cane", efficaci ma poco realistici... ma non lamentiamoci troppo, sempre meglio di un modello sigillato. Almeno si possono vedere bene gli interni.

Ed eccoli, gli interni! Corretta la forma del volante, corretta la presenza degli appoggiatesta sui sedili anteriori, buono il cruscotto e la strumentazione a fondo bianco, resa con una decal.  La plastica è un po' lucida  e manca purtroppo la moquette sul pavimento, ma nel complesso l'insieme è gradevole.

Insomma, Mitica ha fatto un buon lavoro con questa Alfa Romeo, che può essere la capostipite di una serie di modelli "artigianali" in pressofusione. Mitica, non ci deludere!

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