La Renault 5 é arrivata ai suoi primi 50 anni
La Renault 5 venne presentata il 28 gennaio 1972, qualche giorno dopo la chiusura del Salone dell’Auto di Bruxelles. La campagna pubblicitaria era particolarmente innovativa in quanto si utilizzavano anche dei disegni animati, il cui personaggio principale era la 5 con il nome di Supercar. Si trattava in effetti di proporre nel mercato nazionale un’auto che aveva solo due porte e dal prezzo non proprio popolare. Se il successo fosse arrivato, come del resto avvenne, la Renault avrebbe ricavato dei buoni utili in quanto la meccanica derivava da quella delle auto in produzione. L’investimento maggiore era stato per la carrozzeria e l’allestimento interno, per proporre non un’utilitaria, ma un auto piccola e fascinosa. Era disponibile in due allestimenti, la L con motore di 782 cc derivato da quello della R4 (per i mercati esteri la L adottava un motore di 845 cc) e la TL spinta da un 4 cilindri 956 cc, parente di quello della R8. Il motore era posizionato longitudinalmente con la trasmissione ed il cambio a sbalzo, la trazione era anteriore e la sospensione si affidava a delle barre di torsione. Gli ammortizzatori posteriori erano in posizione verticale come la R16 e la 5 piú potente aveva diritto ai freni a disco anteriori.
Le prime critiche evidenziarono il buon
confort e un apprezzabile comportamento stradale, ma criticarono le
prestazioni inferiori a quelle della concorrente più temuta, la Fiat
127. Comunque sia le vendite furono buone con 126.376 auto vendute
nel 1972, un dato quasi raddoppiato l’anno successivo. Nei primi
due anni l’unica variante fu la possibilità per la TL di avere il
comando del cambio a cloche e non più sul cruscotto.
Nella primavera del 1974 venne presentata la LS che si distingueva esternamente per i cerchioni più eleganti, internamente per un’allestimento più accurato e meccanicamente per il motore della R12 TS di 1289 cc sviluppante 64 CV, che permetteva un sensibile incremento delle prestazioni. Nel 1975 con la stessa meccanica, ma con dei sedili dal disegno differente, venne presentata la TS. Il mese di marzo del 1974 era stato quello della sportiva, la 5 Alpine, con motore portato alla cilindrata di 1397 cc, la potenza massima a 93 CV, il cambio a 5 rapporti, il cruscotto con strumentazione circolare, la linea di cintura evidenziata da un filetto bianco o rosso a seconda del colore della carrozzeria. Il 1976 tenne a battesimo la 5 GTL che aveva un motore di 1289 cc con una potenza di soli 42 CV, che abbinato ad un cambio a rapporti lunghi permetteva bassi consumi. Esternamente la 5 GTL si faceva notare per le protezioni in plastica grigia nella parte bassa della fiancata. Nel febbraio 1978 si pensò di offrire sul mercato una 5 con il cambio automatico che si distingueva per il tetto rivestito in materiale vinilico e per un motore d1 1289 cc da 55 cv.
Il periodo estivo del 1979 fece da cornice alla 5 con 5 porte, mentre nel 1981 venne commercializzata la più veloce delle 5 Alpine, la Turbo, che grazie ad un turbocompressore Garrett arrivò sfiorare i 190 km/h. Il motore era accreditato di una potenza di 110 CV e l’impianto frenante era a quattro dischi.
Le 5 era prodotta in altre nazioni, ma la FASA Renault spagnola si distinse per una 5 senza portellone, con linea a tre volumi, la Siete. Per il mercato statunitense la 5 venne modificata nella fanaleria e venduta con il nome “Le car” con un motore di 1397 cc. La 5 prima maniera continuò ad essere prodotta anche dopo la presentazione della Super 5; in totale, quando nel 1992 cessò la produzione anche in altre nazioni, si raggiunsero i 5.325.890 esemplari.
Il Salone dell’Auto di Parigi del 1984 svelò la sostituta della 5, la Super 5, che manteneva, modernizzandola, la stessa impostazione estetica della 5, ma con notevoli cambiamenti: motore in posizione trasversale, maggiore abitabilità e maggiori dimensioni. Da ricordare che la variante a 5 porte aveva un pianale con il passo più lungo e la carrozzeria era opera di uno stilista della carrozzeria Bertone, Marcello Gandini.
I motori erano gli stessi della vecchia 5, sia pure con qualche aggiornamento e a metà del 1985 apparve la variante sportiva, la GT Turbo, Sempre nel 1985 vennero messe in listino le super 5 con motore diesel. Nel 1987 venne presentata la Super 5 Phase 2, con leggere modifiche estetiche. Per l’occasione venne rimaneggiata la gamma che comprendeva anche le nuove GTX e Baccara, entrambe spinte da un motore a 4 cilindri di 1721 cc. La Baccara era il top della gamma avendo una finizione di un certo livello che comprendeva la selleria in pelle. Con l’arrivo della Clio nel 1990, rimase in listino un solo allestimento, la Five, decisamente semplificato. La produzione dal 1994 venne continuata in Slovenia ed a fine 1996 cessò la produzione dopo più di 3 milioni di esemplari.
I modelli in scala della Renault 5:
A partire da sinistra le R5 TL di Solido, Norev e Minialuxe, tutte in scala 1:43, le prime due in metallo pressofuso, l'ultima in plastica. La Renault 5 TL della Martoys, scala 1:24 La Renault 5 TL con tetto apribile della Vitesse, scala 1:43
Renault 5 TL, Norev, 1:18
Renault 5 TS, Milezim, 1:43. Notare che rispetto alle 5 L e TL dello stesso produttore, la parte finale dell'impianto di scarico non fuoriesce prima della ruota posteriore destra.
Renault 5 Alpine, MRF, 1:43
Renault 5 Alpine Turbo, Prestige, 1:43
Renault 5 Monte Carlo, Milezim, 1:43
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