Automotoretrò e Automotoracing 2022

Automotoretrò di quest’anno continua a patire un po’ la perdita del quinto padiglione, tanto che gli spazi per le vetture esposte sembrano un po’ troppo ingolfati di auto, ma questo è anche sinonimo di dinamismo del settore che cerca di attrarre clienti al mondo dell’auto d’epoca mostrando quanto più è possibile, per tutti i gusti e tutti i prezzi.

La barchetta Abarth 207A di Boano del 1955 (foto Torchio)
L'interno della vettura
La sempre piacevole Alfa Romeo 1900, qui un modello Super del 1956-57
Il cruscotto dell'Alfa Romeo 1900 Super
Alfa Romeo Alfetta spider 1972 Pininfarina (foto Torchio)
Alfa Romeo Giulietta spider Sebring 1956
Alfa Romeo RZ Zagato 1995 (foto Torchio)
Fiat 600 Multipla Sabrina di Fissore
Indian Chieftain Dark Horse 116
Indian Scout Sport Dispatch 750 1941 

Il problema più grande rimane, col passare del tempo, quello di certi restauri poco documentati e poco fedeli all’originale e gli acquirenti alle volte non sono all’altezza di vedere la differenza.

Jaguar XK 150 coupé
Lancia Appia 2ª serie carrozzata da Monterosa, di Torino
Questa vettura venne presa a modello dalla Lancia per l'Appia 3ªserie
La Fiat 1100-103 Elite di Vignale

Le caratteristiche "codine" rialzate di questa vettura

MCA Alfa Romeo 8V Montecarlo Motorsport 
Sopra e sotto una rara Moretti 600 berlinetta del 1951

Club NSU con una 1000, una Prinz III e una Prinz 4L

In ogni caso abbiamo cercato di documentare un po’ di tutto, comprese le vetture esposte dai grandi Club o dalle Case automobilistiche.

Il Club Autobianchi festeggia i 50+1 anni della A112 Abarth
50 anni anche per la Fiat X 1/9
Qui una X 1/9 quando era venduta col marchio Bertone
 
La X 1/9 prototipo Abarth rally
 
E 50 anni anche per la 126, di cui era esposto il prototipo (foto Torchio)
La sempre affascinante Lancia D24 da corsa (foto Torchio)
Ormai eletta a Classico a tutti gli effetti: la Trabant 601
Motosidecar Ural Dnepr 650 del 1970

Segnaliamo uno stand molto particolare, quello di Pigno “ël magnin” (il battilastra) di Pianezza: specializzato nella battitura del metallo e quindi ricercato per il restauro di vetture che necessitino la ricostruzione di ampie parti di carrozzeria, per dimostrare la sua bravura si è presentato con oltre una dozzina di scocche di modelli in scala 1:10 splendidamente realizzati e sicuramente meritevoli di ulteriori lavorazioni. Qualcuno però obietterà che alcuni di questi modelli sono firmati, come la Cisitalia 202 con l’autografo di Miki Biasion… dunque che è più preziosa così!

Tre immagini dello stand di Pigno il battilastra di Pianezza

La scocca di questa Bugatti Atlantic poggia su una carrozzeria sportiva anni'40

Lasciamo parlare le foto di cui abbiamo cercato di fare una selezione più ampia possibile, nella quale sicuramente ci siamo dimenticati qualche auto di un certo interesse, ma che ci auguriamo in qualche modo esaustiva per coloro che non sono potuti venire a Torino.

Caterham S3 485R del 2022
Coriasco Fiat 127 station Wagon
Fiat 522 del 1932
Fiat 2800 berlina di serie 1939
Lambretta A-B 125cc Corsa 1948
Lancia Aprilia 1948
Morgan Plus Six Bespoke, 2022
Sopra e sotto: Peugeot 309 GTi

una francese Unic del 1909 
Sopra e sotto un Maggiolino del 1961 restaurato
Fra gli accessori si nota l'indicatore del carburante che nel 1961 era assente
La Polizia Stradale con la sua Passat Variant
VW Store specializzato in ricambi: il 1303 cabrio a sinistra è automatico
Un bell'esemplare di T3 Caravelle, ancora con motore boxer a benzina
Una Bianchi tipo A2 torpedo del 1913 in attesa di ripristino
Il suo libretto di circolazione originale
Sopra e sotto: una Buick Electra cabriolet del 1959

Gruppo di Citroën DS di vari tipi
All'ASI oltre all'UNIC questa De Dion Buton B.O.175 del 1909
La vera Dodge Charger del film "Fast & Furious" importata dagli USA
L'allucinante Ferrari 512 di Colani, del 1989
Sopra e sotto: Fiat 1100 cabriolet carrozzata Pininfarina

Fiat 1100 TV 1ª serie (lunotto piccolo) 1956 di Pininfarina 
Fiat 1500 cabriolet Garavini
Fiat 1500 Carrozzeria Veneziana con meccanica elaborata Turolla
Bell'esemplare di VW Karmann-Ghia 1600 cabriolet ultimo tipo
Maggiolino lunotto ovale, bello ma con le luci posteriori troppo alte
Type H (Citroën licensed) furgone 2022
Ambulanza Renault 12 TL
OM 469 del 1924
Oldsmobile Cutlass cabriolet 1969 (foto Torchio)
Moto Guzzi 750S del 1975 (foto Torchio)
Lancia Augusta Lusso 1934
Il cofano alzato fa intrevedere il poderoso 12V della Miura P400S
Lamborghini Miura P400S
Un sorridente Valentino Balboni accanto alla Miura
 
Lamborghini Huracan SVJ
Non comune Fiat 1100/103 prima serie con guida a destra
Lancia Fulvia F&M Targa Florio 1969 
 
La Lancia Fulvia di Munari/Mannucci vincitrice del Monte Carlo '72
 
Lancia Stratos & Lancia Rally
VW Jubiläumskäfer (Maggiolino del Giubileo), 1986

Discorso a parte la sezione Automotoracing, sicuramente attraente per i giovani mentre lascia più freddi gli appassionati d’auto d’epoca che in qualche caso vedono vetture ancora appetibili dal punto di vista collezionistico trasformate dal tuning. Curioso un murale sulla parete che affianca il tragitto da Lingotto a Oval, dove sono esposte queste vetture. Riproduce la Fiat Turbina 1954 vista in sezione…


Un bell'assortimento di Lancia Delta HF accoglie i visitatori all'Oval

Lancia Delta HF integrale guidata da Biasion al Rally Montecarlo
 
La mostruosa Lancia Delta S4 Gruppo 4
 
Gruppo di Maggiolini ribassati
Mazda Mx5 dall'assetto un po' particolare
Alfa Romeo Scara73 Horus SC73
Anche la Tesla non sfugge alla mania del tuning
Sopra e sotto: fiancate diverse per la Toyota GT86

Maggiolino anni '70/80 truccato come una versione più vecchia e ribassato
Volkswagen Scirocco tuning
Alfa Romeo 164 tuning (foto Fossati)

Divertente tentativo di tuning su Fiat 126

ATS Corsa RR Turbo
Sopra e sotto due esempio di moto Chopper

Per esagerare c'é anche il carro funebre tuning (su base Chrysler 300)
Un classico Hot Rod su base Ford A
Chiudiamo con la Zele 1000, antenata delle auto da città elettriche
L'edizione 2022 si conclude con circa 60.000 visitatori, un lusinghiero risultato dopo lo stop imposto dalla pandemia e che fa ben sperare per l'edizione dei 40 anni prevista l'anno prossimo.








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