50 anni fa abbattuto il record della Ford Modello T
Il 17 non è un numero che porta sempre male: il 17 febbraio 1972 il
Maggiolino della Volkswagen superò il record di produzione della Ford Modello
T, con 15.007.034 esemplari prodotti. La versione designata a diventare “campione
del mondo” era un Maggiolone 1302 color Marathonblau metallizzato, con
cerchioni speciali, destinati ad equipaggiare altri 6000 esemplari denominati “Weltmeister”
cioè campione del mondo destinati alla clientela.
Maggiolino o Maggiolone? In questo caso si trattava di un Maggiolone, che
la Volkswagen chiamava semplicemente 1302: la differenza era tutta davanti al
parabrezza: un nuovo avantreno con sospensioni McPherson consentiva carreggiate
più larghe e un nuovo cofano del bagagliaio più largo e bulboso (da qui l’accrescitivo
Maggiol-one al nome usato per la classica 1200 con barre di torsione). Il
volume destinato al trasporto bagagli raddoppiava, raggiungendo, con il vano
dietro al sedile posteriore, i 330 decimetri cubi.
Apparso nel 1970 come modello 1971, meccanicamente non offriva grandi
novità: il 1302 aveva il motore boxer di 1300cc da 40 CV e il 1302S montava il
1600 da 50 CV.
Entrambi avevano il cofano posteriore con griglie di aerazione come quello
dei cabriolet, che diventavano tutti 1302 con il nuovo avantreno.
Poco tempo dopo, in determinati paesi dalla tassazione disgraziata delle
cilindrate, anche il 1302 fu offerto col noto 1200 da 34CV, che si distingueva
per l’assenza delle griglie dietro.
Dal punto di vista modellistico non ci possiamo lamentare. Le riproduzioni
coeve dell’auto vera non sono molte, perché la Volkswagen sul finire del 1972
sostituì il Maggiolone 1302 con il 1303, che introduceva molte novità estetiche
prime fra tutte il parabrezza panoramico e la nuova plancia in plastica.
Della prima infornata restano solo i modelli Gama, in 1:43 e nella rara
versione in scala 1:66 della serie “Minetten” cancellata quasi subito dai
cataloghi, oltre a un discreto modello in 1:24 disponibile anche da montare.
Seguirono i 1302 e 1302S della Schuco Modelle in scala 1:66 (unica
differenza fra i due il colore) e il modello Wiking nella solita scala 1:87.
Quest’ultimo uscì di catalogo prestissimo perché lo stampo fu modificato per
ottenere il 1303, quindi si tratta di un modello difficile da trovare.
Wiking realizzò anche il cabriolet che rimase a lungo in catalogo,
inizialmente con due personaggi a bordo, quindi senza. Una copia del Wiking, ma
in scala 1:100, fu realizzata dalla Crown di Hong Kong per una serie di
sorpresine Kinder.
All’epoca l’unico 1302 al di fuori della Germania fu il Majorette, anch’esso
rimasto a lungo in listino, ma con la semplificazione del cofano anteriore non
più apribile.
In epoca più recente il 1302 è tornato ad allietare le nostre collezioni, a
cominciare da un eccellente miniatura della AWM in scala 1:87, con il cofano
motore che si apre esattamente come quello dell’auto vera su due minuscoli
cardini.
Hongwell Cararama e Schuco hanno realizzato il 1302 in più versioni in 1:43
e 1:76, mentre Revell ha scelto la scala 1:18 per una berlina dal frontale
piuttosto fantasioso per non dire sbagliato del tutto, e un cabriolet un poco
migliore.
Welly invece ha scelto la scala 1:24 per berlina e cabriolet, proponendo la
berlina anche in scala più piccola (1:36 circa), utilizzata dalla Perugina per
una promozione dei suoi famosi cioccolatini.
.jpg)


.jpg)
.jpg)
.jpg)

Commenti
Posta un commento