BELLE IN BLU - OTTOMOBILE 1/18


Questa volta presentiamo due bei modelli di Ottomobile, entrambe caratterizzati da una splendida livrea blu metallizzato: la Subaru Impreza WRX STI del 2001 e la Volkswagen Scirocco R 2010.  La prima, è la vettura con la quale il compianto Richard Burns corse il RAC Rally del 2001, quattordicesima ed ultima prova del campionato; si piazzò al terzo posto, conquistando il titolo di Campione del Mondo. Il modello è in "night version", ed è caratterizzato dall'enorme batteria di fari supplementari piazzata sul muso. La seconda, invece, è la versione più performante della Scirocco terza generazione, coupé dalla linea particolare lanciata nel 2009. La R arriverà un anno dopo, forte di 265 cavalli, per fare concorrenza diretta alla Focus RS. Ovviamente tutti e due i modelli sono in resina senza parti apribili, come da tradizione Ottomobile.
 


Incominciamo dalla Subaru: i ragazzi di Otto hanno una passione per i rally e si vede: i modelli da corsa sono decisamente più curati rispetto alle versioni stradali. Questa vettura non fa eccezione, e si distingue, oltre che per la verniciatura impeccabile, per l'ottima posa delle decals e per l'abbondanza dei dettagli. 



L'unica cosa un po' deludente, rispetto al resto del modello, sono le due antenne in plastica, di lunghezze diverse. Sono un po' troppo spesse e sono stampate in maniera un po' grezza. Sicuramente sarebbero state più adatte due antennine metalliche. Ovviamente vengono fornite a parte, racchiuse in una bustina.


Antenne a parte, tutto il resto è di ottimo livello, soprattutto considerando il prezzo più che abbordabile del modello. La verniciatura, come già detto e come al solito per Ottomobile, è splendida, e l'assemblaggio è pressoché perfetto. Belle anche le ruote, nonostante i pneumatici (marchiati Pirelli) siano un po' troppo lucidi.


Veramente spettacolare è la batteria di fari anteriori, molto luminosi e superdettagliati, tanto da trovare anche la decal della marca al centro di ogni parabola ed i bulloni di fissaggio dipinti in argento. Ottimo lavoro davvero. La griglia della calandra è fotoincisa, ma la presa d'aria del paraurti è un solido pezzo di resina... avrebbe meritato una griglia metallica vera. Bello anche il particolare dei ganci fermacofano in fotoincisione, molto fini.


La coda è caratterizzata dalll'enorme alettone e da una fanaleria anche in questo caso realistica: nella parte bianca sono visibili le lampadine. I fermacofano sono resi con una fotoincisione adesiva e sono molto belli. Buona profondità anche per l'enorme tubo di scarico.




Gli interni sono molto ben fatti: si nota subito l'intricata gabbia del roll-bar, le cinture di sicurezza in tessuto con fibbie fotoincise, le decals con i nomi dell'equipaggio sui pannelli delle porte anteriori e gli sponsor sulle porte posteriori; non manca la vasca portacaschi.  La struttura dei sedili è rivestita con una decal che imita la fibra di carbonio. Anche qui, ottimo lavoro.


Il fondino del modello riproduce in modo schematico la meccanica, senza note di colore: solo il tubo di scarico è verniciato in argento. Peccato per la mancanza di ruote sterzanti...

Passiamo ora al secondo modello: la Volkswagen Scirocco R. La coupé tedesca, disegnata da Flavio Manzoni e Walter Da Silva, è stata ufficialmente presentata nel 2008. La linea riprendeva quasi integralmente il concept Iroc, presentato a  Parigi nel 2006, sostituendo però la vistosa calandra a "bocca" del prototipo con una meno estrema e più in linea con lo stile Volkswagen (ma decisamente meno caratterizzante e grintosa). Proprio la linea, fin dall'inizio, fu oggetto di dibattiti tra gli appassionati: senz'altro originale, era però uno strano ibrido tra un coupé, una shooting brake e una normale due volumi.
Nonostante questo, la Scirocco è stata comunque prodotta in oltre un milione di esemplari, riscuotendo quindi un buon successo. La versione presentata da Ottomobile è la R, top di gamma, con il suo motore 2.0 sovralimentato da 265 cv.

 


La Scirocco è verniciata in un bel blu brillante metallizzato, uno dei colori di maggior successo per questa vettura. La verniciatura è uniforme e brillante, senza difetti visibili. Spiccano i vetri posteriori oscurati, presenti sulla vettura vera. Belli i loghi VW in argento/azzurro, in rilevo.



La vista laterale mette in evidenza la particolare linea di questa vettura, più simile ad una Golf abbassata e allargata piuttosto che ad una coupé "tradizionale". In ogni caso, la riproduzione è valida. Belle le ruote,  che calzano pneumatici super-ribassati. I dischi freno in fotoincisione sono ben visibili, così come anche le pinze. Forse il loro colore è un po' troppo brillante, rispetto all'argento dei cerchioni.


La fanaleria è ben riprodotta, sia per quanto riguarda i fari principali, sia le luci "diurne" a led; su questo modello, però, stonano un po' le griglie chiuse, viste le loro dimensioni. Una maggiore profondità, nei punti che sulla vettura vera sono  "aperti", non avrebbe guastato affatto.



In coda, le luci sono piuttosto ben fatte e realistiche. Spiccano i due enormi tubi di scarico, abbastanza profondi per essere realistici. Da sotto il paraurti si intravede il blocco del silenziatore, correttamente verniciato in argento. Non manca la lettera R in fotoincisione adesiva, sul lato sinistro del portellone, così come i sensori di parcheggio incassati nel paraurti.

Gli interni, in monocolore nero, sono ben realizzati: bella la forma dei sedili ed i dettagli del cruscotto e del volante; la strumentazione, resa con decals, è ben fatta e molto chiara. Non manca lo schermo multimediale al centro della consolle. Come al solito per Ottomobile, però, manca la moquette sul pavimento e non c'è traccia di cinture di sicurezza. Peccato...

Il fondino è il classico fondino Ottomobile, meccanica appena accennata e tubo di scarico in argento. 



Insomma, due modelli molto ben riusciti, accomunati solo dal colore molto simile: grintosa e ben rifinita la Subaru, un po' meno ricca e meno vistosa la Scirocco, ma in ogni caso due "chicche" imperdibili per gli appassionati; in vendita, oltre tutto, ad un imbattibile rapporto qualità/prezzo. Complimenti allo staff Ottomobile!

Commenti