Solido Renault 4CV in scala 1:18

Nata da un progetto segretissimo portato avanti in piena occupazione nazista della Francia, la piccola di Renault fu il vero toccasana della Casa francese quando si trattò di riprendere l’attività dopo la guerra. Una utilitaria di 760cc con una modesta potenza di 17 CV che sarebbero diventati 21 nel 1949 sulle versioni De Luxe e poi adottati su tutti i modelli dal 1952.Nel 1954 ebbe l’unico restyling della sua carriera (se si eccettuano piccoli dettagli esterni e interni): la falsa calandra con sei baffi sottili venne sostituita da una più semplice, con soli tre listelli di maggiore spessore.

La bella Renault 4CV di Solido in 1:18 in una tinta molto simile a quella vera.
Una 4CV nel parcheggio di Epoc'Auto a Lione
Una immagine della prima versione della 4 CV, con 6 barre sul muso

Nonostante il lancio della Dauphine, nel 1956, la produzione della 4CV proseguì fino al 1961, superando il milione e centomila unità.

Tre viste del modello Solido

Born from a very secret project carried out in the middle of the Nazi occupation of France, the small Renault was the real panacea of the French Brand when it came to resuming activity after the war. A small car of 760cc with a modest power of 17 hp that would become 21 in 1949 on the De Luxe versions and then adopted on all models from 1952.  In 1954 it had the only restyling of his career (with the exception of small external and internal details): the false grille with six thin bars was replaced by a simpler one, with only three strips of greater thickness. Despite the launch of the Dauphine, in 1956, the production of the 4CV continued until 1961, exceeding one million and one hundred thousand units.

La Solido aveva presentato la maquette della sua 4CV alla Fiera del Giocattolo di Norimberga. Il modello arriva oggi nei negozi e si tratta di una piacevole sorpresa, perché non solo viene proposto come berlina e come trasformabile, ma le due versioni differiscono nel frontale per riprodurre le 4CV del 1951 e del 1955.

Tre immagini della versione trasformabile, con muso a 6 barrette cromate

In verità la Solido aveva già realizzato la piccola Renault parecchi anni fa, pure in versione berlina e trasformabile ma con lo stesso frontale, e in una scala leggermente più abbondante. Fra il modello vecchio e questo attuale c’è quasi un centimetro di differenza, oltre alla scelta di fare le portiere apribili in luogo dei cofani.

Due porte apribili al posto dei due cofani sulla vecchia versione

Galattica la differenza nelle finiture, specialmente degli interni, molto più curati e con le plastiche dei colori corretti in luogo di interni fatti tutti con lo stesso tipo di plastica in tinta uniforme, particolarmente poco piacevoli nella versione con tetto apribile.

Qui si apprezzano le maggiori dimensioni della 4Cv vecchia (a destra)
Tergicristalli, modanature e fari, tutti molto migliorati sul nuovo modello

Il recente Solido è veramente ben realizzato e la scelta del colore, molto tipico delle Renault 4CV e tutti i particolari, anche quelli poco visibili come il pianale, sono ben realizzati.

La parte inferiore, con la marmitta riportata

Non solo gli esterni, ma anche gli interni sono ben fatti, a partire dall’intelaiatura dei sedili, per finire al piantone dello sterzo. All’esterno un piccolo trucco simula in modo piacevole le feritoie delle prese d’aria di raffreddamento del motore. Sono realizzate con un pezzo di plastica nera sagomato sul quale una pennellata di argento dà vita alla griglia che le decora.

Si tratta di un modello molto riuscito anche nei dettagli

In coda la piccola 4CV ha una scritta Renault un po’ deludente perché realizzata con decalcomania e quindi troppo piatta. Inoltre da sotto il paraurti spunta un curioso gancio di traino. Ma nella scatola non è compreso nessun rimorchietto, che invece era presente nella Renault 4CV apparsa molti anni fa (e si trattava tra l’altro di un rimorchietto agganciato direttamente al paraurti).

La scritta Renault sopra al cofano è poco visibile
La vecchia trasformabile era venduta con un piccolo carrello portabagagli
Sulla nuova trasformabile si apprezzano i dettagli della capote

Oltre al modello in 1:18 la Solido produsse due 4CV (berlina e trasformabile) in scala 1:43.

Le due 4CV in scala 1:43, apparse diversi anni fa
Ancora un'immagine della trasformabile in 1:43
Solido produsse in 1:43 anche la versione commerciale della 4CV

Concludiamo l’articolo con alcune Renault 4CV prodotte in contemporanea con l’auto vera: si tratta dei modelli francesi della CIJ che ebbe a produrre entrambe le versioni con sei e con tre barre sul muso, quindi il modello Norev in Rhodialite, due modelli spagnoli (in Spagna la 4CV era prodotta su licenza dalla FASA-Renault), il modellino Siku in scala 1:66 e due modelli danesi di Tekno e Vilmer.

I due diversi frontali delle Renault 4CV della CIJ, in 1:43
La Renault 4CV di Norev, in 1:43. Aveva il fondino di lamiera
Piccola ma precisa anche nelle ruote la 4CV della Siku in 1:66
Molto apprezzabile per i suoi tempi il modello JYE spagnolo in 1:20
1:32 era invece la scala scelta da Paya, che aveva un motorino a frizione
Anche il modello Tekno era notevole, ma in scala 1:45 circa
Pure in 1:45 la Renault 4CV della Vilmer, meno accurata
Il modello della Solido è dotato anche di sterzo funzionante

https://www.solido.com/




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