La Jaguar Mk.X compie 60 anni

Presentata al Salone di Londra nell’ottobre 1961, la nuova Jaguar Mk.X faceva subito dimenticare la goffa e massiccia Mk.IX il cui design risaliva alla prima metà degli anni Cinquanta, e che era irrimediabilmente invecchiato, specie dopo aver visto la filante Jaguar XKE.

La Jaguar Mark X al Salone di Londra del 1961
Il modello Corgi Toys nella tipica colorazione metallizzata della prima edizione, scala 1:43

La nuova berlina aveva scocca portante dalla linea piuttosto affusolata e filante. Aveva ruote da 14” anziché da 15” e sfoggiava sospensioni posteriori indipendenti. 

Al confronto della Mk.X la vecchia Mk.IX (a destra) sembra un dinosauro
Il modellino della Dinky Toys inglese, in scala 1:43, ma in realtà un po' più piccolo

All’interno era tutto un trionfo di fine ebanisteria. Dalla Jaguar ‘E-Type’ ereditava il potente 6 cilindri da 250 CV. Nel 1964 fu disponibile anche un motore da 4,2 litri che poteva essere abbinato a un nuovo cambio automatico a 4 marce. L'indiana Nicky Toys ne produsse una copia, decisamente meno curata.

Degno di vetture molto più costose il trionfo di legno di pregio del cruscotto
Il cruscotto della Jaguar Mk.X in scala 1:10, pezzo unico realizzato da Michele Conti, foto dal sito www.conticollector.com.
La Jaguar Mk.X in scala 1:10 di Michele Conti era tutta apribile.Foto dal sito www.conticollector.com.
Il bagagliaio con due valigie (la grande apribile) della Corgi Toys, in 1:43

Nel 1966, previo un leggerissimo restyling della mascherina, fu ribattezzata 420G, cosa che portava un po’ di confusione con il modello 420, più piccolo. La sua produzione si concluse nel 1970 con oltre 24.000 esemplari realizzati.

Jaguar Mk.X della Lone Star nella serie Impy, in 1:66

Presented at the London Motor Show in October 1961, the new Jaguar Mk.X immediately made us forget the clumsy and massive Mk.IX whose design dated back to the first half of the fifties, and which was irreparably aged, especially after seeing the sleek Jaguar XKE.  The new sedan had a unit body with a rather tapered and streamlined line. It had 14" instead of 15" wheels and sported independent rear suspension. Inside it was all a triumph of fine cabinetmaking. From the Jaguar 'E-Type' inherited the powerful 6-cylinder 250 hp engine. In 1964, a 4.2-liter engine was also available that could be paired with a new 4-speed automatic transmission. In 1966, after a very slight restyling of the mask, it was renamed 420G, which brought some confusion with the smaller 420 model. Its production ended in 1970 with over 24,000 units built.

Ancora un'immagine dell'auto reale

I modellini non sono molti. Corgi Toys e Dinky Toys uscirono quasi subito con le loro riproduzioni, quella della Corgi con cofano motore e bagagliaio apribili, e due valige, mentre quella della Dinky inglese, che appare anche un po’ piccola, ha solo il bagagliaio apribile, con una sola valigia. Lo stesso modello Dinky fu ripreso in India dalla Nicky Toys, sebbene con una qualità inferiore a quella dell'originale. Poi arrivò la Spot-On che a confronto delle altre sembra molto grande perché fedele alla scala 1:42. Anche questa con il bagagliaio apribile. La Lone Star invece volle strafare: il suo modello in 1:66 ebbe anche le portiere apribili e lo sterzo.

La Jaguar Mk.X della Nicky Toys usava lo stampo Dinky con finiture molto grezze
La grossa Jaguar Mk.X di Spot-On, in precisa scala 1:42

Il modellino Lone Star Impy, tutto apribile e con sterzo

In scala leggermente più piccola la Jaguar fu prodotta da Matchbox e Husky, mentre in 1:76 conosciamo una Mark X prodotta a Hong Kong dalla CH.

La prima edizione del modellino Husky, in 1:72 circa, con ruote di plastica
La seconda edizione, con cerchi e gommine, in versione pompieri
La Matchbox aveva cofano motore apribile e sospensioni
Il modello della C.H. di Hong Kong, in scala 1:76 circa

Hong Kong ci ha deliziato con altre due belle Jaguar: quella in scala 1:25 della O.K. e quella in 1:20 della Telsalda, entrambe con i due cofani apribili come sul Corgi Toys.

Il modello O.K. in scala 1:25
A confronto i modelli O.K., con rimorchio, e Telsalda, made in Hong Kong
Il modello Telsalda, in 1:20 con teleguida

A parte i modelli di Hong Kong, uno dei pochissimi produttori maggiori fuori dall'Inghilterra a riprodurre la Jaguar Mk.X fu la francese Norev, in 1:43. Purtroppo usando una plastica che col tempo ha la tendenza a imbarcarsi.

Il modello Norev aveva solo 4 finestrini discendenti. E' evidente la deformazione della plastica
Lo stesso modello Norev in metallo con ruote belle: conserva i vetri discendenti.

Di recente la IXO ha colmato un vuoto riproponendo una ottima miniatura in scala 1:43, mentre BoS ha realizzato la Jaguar 420G in scala 1:18.

Il recente modello della IXO in scala 1:43
La Jaguar 420 G in scala 1:18 di BoS
Per chi vuole un modello un po' particolare, Hachette, per la serie dedicata al personaggio di Tin Tin, ha recentemente venduto in edicola una Jaguar Mk.X in scala 1:24, con finitura satinata e personaggi (foto sotto).


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