BALON & BORGO D’ALE un fine settimana ricco

Sabato 30 ottobre si è svolta il consueto mercato del Balon (ricordiamo che in piemontese si pronuncia Balùn) a Torino, seguito domenica dal mercato del collezionismo a Borgo d’Ale (VC). Entrambe sono state occasioni per trovare qualcosa di interessante da mettere in collezione.

Borgo d'Ale poco prima che si riempisse di pubblico

Ovviamente il mercato di Borgo d’Ale è specializzato e quindi richiama solo specialisti del settore e perciò è più facile trovare qualcosa di particolarmente bello da vedere o da comprare. L’edizione di domenica 31 non ha smentito le previsioni ed è stato anche visitato da molto pubblico, ansioso di ritrovarsi dopo tante restrizioni dovute al Covid. Per di più Borgo d’Ale ha il pregio di essere praticamente all’aperto pur essendo coperto da una grande tettoia. Questo facilita il ricambio d’aria, anche se la temperatura dipende da quella della giornata.

Un tavolo ricco di giocattoli di latta di ogni dimensione
Anche gli appassionati di veicoli di legno trovavano qualcosa di molto bello

On Saturday 30 October the usual Balon market was held in Turin, followed on Sunday by the collector’s swap meet in Borgo d'Ale (VC). Both were opportunities to find something interesting to put in the collection. Obviously the Borgo d'Ale market is specialized and therefore attracts only specialists in the sector and therefore it is easier to find something particularly beautiful to see or buy. The edition of October the 31st did not deny the forecasts and was also visited by a true public, people eager to find themselves after so many restrictions due to Covid. Moreover, Borgo d'Ale has the advantage of being practically outdoors while being covered by a large canopy. This facilitates the exchange of air, although the temperature depends on that of the day.

Auto da corsa della Bell (Belloni), tipico giocattolo anni Cinquanta
Splendido autocarro Ingap la cui produzione era iniziata nell'anteguerra
Pure della Ingap è questa splendida automotrice littorina con litografie "Roma-Napoli"

A Torino abbiamo trovato diversi camion della bella serie che Corgi produsse anni fa e purtroppo abbandonata da tempo.

Autocarro GMC 2½ton "Texaco" della Corgi in scala 1:50
Autocarro a vapore Sentinel 1928, Corgi 1:50, della birra Guinness
Bedford TK furgone "Goldenlay" della EFE in scala 1:76
Modello della Hongqi CA 770 della Trumpeter in 1:87, con cofano apribile

Fra i modelli esposti a Borgo d’Ale spiccava una curiosa Fiat 1500 del 1935, realizzata in alluminio, con motore con carica a filo (a molla) e ruote gommate. Priva di qualsivoglia informazione sul fabbricante e lunga una quindicina di centimetri potrebbe anche trattarsi di qualcosa di promozionale realizzato all’epoca dell’auto vera.

La misteriosa Fiat 1500, con carica a filo, in scala 1:28 circa
La gigantesca Ferrari 250 Le Mans della spagnola Paya, in 1:12
Piuttosto raro l'autobus MAN Doppeldecker della Schuco Piccolo in 1:90
Sotto al pianale il bollino del mitico negozio "Noé" di Milano
Simpatico autocarro di fantasia con damigiane dell'argentina Gorgo, di latta, circa 18 cm
Rara ma con plastica che si deforma: Austin Somerset della VIP, in 1:18 circa

Piuttosto difficile da trovare anche l’auto elettrica per la pista Safar, un giocattolo che risale agli anni a cavallo fra i Quaranta e Cinquanta e che fu poco diffuso per via del costo. La Safar ebbe sicuramente una collaborazione con la Mercury di Torino per la carrozzeria in pressofusione di un suo giocattolo a molla in scala molto più grande. E’ probabile (ma non provato) che anche le carrozzerie di zamac delle auto della pista, in scala 1/40 circa fossero opera dell’azienda torinese.

Vettura della Pista Safar, in 1:40 circa. Il modello è stato riverniciato
Il modello motorizzato della Safar sulla sua pista originale
Sopra e sotto: piccola pista di latta con due Ferrari F.1 che si inseguono
Il produttore di questa piccola pista è la giapponese Yonezawa
Maggiolino di plastica 'soffiata', produzione Argentina marca YPF, scala 1:20 circa
Splendida cisterna articolata della ZAX, in struttura mista bakelite/legno

Sicuramente un pezzo molto raro, visto al Balon sabato, è l'autodromo Ventura, con 4 piste e 4 auto da corsa che si contendono l'arrivo. La stessa pista si è vista anche a Borgo d'Ale. Si tratta di un giocattolo da vero amatore.

Il marchio Ventura, al centro di una delle due curve
Il gioco della Ventura aperto poggia su quattro gambe pieghevoli
Qui si vede la pista con le gambe ripiegate
Le auto sono tutte uguali, cambia solo il colore. Funzionano a spinta

Interessanti anche molti trenini di latta di vari fabbricanti. Bella la scatola completa di locomotiva (a molla) a tre assi con tre vagoni della Ottmar Beckh, un costruttore di Norimberga praticamente sconosciuto dalle nostre parti. La Beckh aveva rilevato le attività di un altro produttore (Schumann) nel 1938, ma si era potuto espandere, ovviamente, soltanto dopo la guerra, proponendo molte scatole attraenti complete di treni e accessori in scala ‘0’. Il momento migliore furono gli anni 1956-60, quando propose anche una locomotiva a 3 assi piuttosto bella. Il passaggio alla più piccola scala H0 fu quasi impossibile, a causa della concorrenza giapponese con modelli di plastica a basso costo, e degli altri produttori tedeschi (Märklin, Fleischmann e Trix) che avevano già una gamma ben strutturata a prezzi anche accessibili. Nel 1969 la Beckh fu ancora presente alla Fiera di Norimberga, ma l’attività si concluse con le forniture natalizie di quell’anno.

Non comune una locomotiva a molla a tre assi, marca Beckh on scala '0'
La bella immagine sul coperchio della scatola
Scatola completa di foglietto esplicativo, mancava solo la chiave per il motore a molla

Altra scatola con treno di tipo economico, marca Distler, tedesca
Concludiamo con un giocattolo "da spiaggia" marca Yidalux, argentino, 40 cm circa




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