Le auto del Kremlino
Stalin apprezzava le auto americane della Packard, soprattutto per la loro potenza e quindi la possibilità di ricevere pesanti blindature con cui siraggiungevano i 2700 Kg di peso, senza con ciò influire troppo sulle prestazioni stradali, ma si rendeva anche conto della figura che poteva fare un capo di Stato a bordo di una vettura prodotta dai suoi nemici naturali. Per questo diede il via a un programma di sviluppo per un’automobile di Stato interamente russa.
Anche l’attuale occupante del Kremlino, dopo le Mercedes-Benz
abitualmente usate dai suoi predecessori, ha voluto un’automobile interamente
russa. Aveva a disposizione le vecchie ZIL ma non apparivano più in linea coi
progressi della tecnica e dell’estetica.
É stato così che è partito il progetto “Aurus” nel 2013.
Sviluppato dalla Nami (che è l’erede dell’Istituzione tecnica e di ricerca
sovietica, che nel 1927 sviluppò la Nami 1, prima vettura interamente
progettata in Russia), con il contributo della Porsche per il motore, un 8V di 4,4
litri.
La Aurus Senat è stata presentata nel 2018 ed è stata
seguita da alcune versioni, fra cui la limousine di Stato destinata a Putin.
Stalin appreciated the American
Packards, especially for their power and therefore the possibility of receiving
heavy armor without affecting too much on road performance, but he also
realized the figure that a head of state could make aboard a car produced by
his natural enemies. For this reason he started a development program for an
all-Russian state car. Even the current occupant of the Kremlin, after the Mercedes-Benz
usually used by his predecessors, wanted an all-Russian car. He had the old ZIL
at his disposal but they no longer seemed in line with the progress of
technique and aesthetics. This is how the "Aurus" project started in
2013. Developed by Nami (which is the heir of the Soviet Technical and Research
Institution, which in 1927 developed the Nami 1, the first car entirely
designed in Russia), with the contribution of Porsche for the engine, an 8V of
4.4 liters. The Aurus Senat was presented in 2018 and was followed by some
versions, including the state limousine intended for Putin.
Stalin diede il via alla produzione di un’automobile di rappresentanza alla fabbrica ZIS, che, tuttavia, aveva solo esperienza nella produzione di autocarri. Nacque la ZIS 101, con un 8 cilindri in linea che sviluppava appena 60 CV, poco adatti a ricevere una blindatura efficace.
Nel
1939 fu aggiornata con la 101A che era molto più potente (110 CV), ma nel
frattempo venne messa sui tavoli dei progettisti una vettura completamente
nuova fortemente ispirata alla Packard 180 del 1941, ma che con l’americana non
aveva in comune nemmeno il più piccolo fazzoletto di lamiera. La guerra spostò
la data della presentazione al 1945 e la nuova ZIS 110 cominciò a uscire dalle
linee di montaggio nel 1946. Ne furono prodotte anche diverse in versione
torpedo, per le parate e servizi speciali.
Dalle fabbriche di Gorkj, a partire dal 1950, cominciò ad
uscire un’altra vettura destinata alle alte sfere del partito: la ZIM M12, che
si posizionava assai al di sotto della ZIS 110 (che dopo la morte di Stalin si
chiamò ZIL 110). Il suo motore era un sei cilindri di 3,5 litri e la sua estetica
era ispirata alle Buick del periodo. Raramente fu adoperata dalle più alte
cariche dello Stato.
Nel 1958 fu presentata, al Salone di Bruxelles, la Tschaika GAZ 13. Questa vettura presentava reminiscenze con le Packard del 1956 ed aveva un nuovo motore con 8 cilindri a V. Anch’essa pensata come auto di rappresentanza, era appena un gradino sotto la ZIS 110. Tuttavia il Capo del Governo Kruschev l’adoperò molto spesso e la preferiva al modello più grosso. Fu prodotta fino al 1981 in quasi 4000 esemplari.
Nel frattempo la ZIL 110 venne sostituita, nel 1958,
dalla ZIL 111, con carrozzeria ancora molto ispirata alle americane dell’epoca.
Superava i 6 metri di lunghezza e il suo 8V produceva 200 cavalli. Fu molto
apprezzata da Kruschev, che nelle parate si presentava spesso con una versione
cabriolet. Di questa vettura vennero realizzate diverse serie, prodotte quasi
artigianalmente (in totale furono prodotti appena 112 esemplari, quasi tutti
della prima serie, ancora ispirata alle Packard Patrician del 1955-56, mentre
la seconda serie appariva più ispirata dalle Cadillac.







Commenti
Posta un commento