Solido 1/18

 Questi francesi!

...sempre in movimento, verrebbe da dire vedendo le novità di Solido, un marchio "storico" dell'automodellismo che da qualche tempo ha completamente rivoluzionato la sua produzione, lanciandosi sulla scala 1/18, a dispetto della tradizionale 1/43, addirittura momentaneamente abbandonata. E lo ha fatto presentando, con un buon ritmo,  dei modelli sì economici ma sempre dotati di aperture e soprattutto adottando una scelta di soggetti piuttosto originale, che spazia dalle supercar alle utilitarie, ogni volta con un occhio di riguardo verso le auto classiche. E scusate se è poco. Certo, le auto francesi sono senza dubbio le preferite, ma non mancano le sorprese.


... always on the move, one might say seeing the novelties of Solido, a "historic" brand of car modeling that for some time has completely revolutionized its production, launching itself on the 1/18 scale in spite of the traditional 1/43, even temporarily abandoned. And it did so by presenting, at a good pace, models that are so cheap but always equipped with openings and above all by adopting a rather original choice of subjects, ranging from supercars to small cars, each time with an eye towards the classic cars. And sorry if it's not enough. Of course, French cars are undoubtedly the favorites, but there are surprises.

Ad esempio, chi si sarebbe mai aspettato da Solido una bestiaccia simile? La Nissan GTR R35 già di per sé è un bel concentrato di grinta e di potenza, ma nell'allestimento LB Works è il massimo!


Bassissima, esageratamente larga, con ruote enormi, un altrettanto enorme alettone sulla coda e quattro scarichi che sembrano bocche di cannone. E, tanto per chiudere in bellezza, un arancione che sicuramente non passa inosservato. Per chi ama il genere "fast & furious", un modello a cui non si può rinunciare.

Ovviamente le portiere sono apribili, con cardini realistici. Notare con che finezza è realizzato il telaio dell'ala posteriore e che bel lavoro è stato fatto sui cerchioni. Se aggiungiamo le decorazioni in tampografia, il cofano con decal "effetto carbonio" e soprattutto la verniciatura di ottimo livello, si stenta a credere che il modello sia in fascia economica...


Certo, le plastiche nere sono proprio plastica, nulla è verniciato, ma nel complesso niente che dia fastidio. Gli interni sono abbastanza dettagliati, ma ovviamente manca la moquette ed il materiale nero, come al solito, è un po' troppo lucido, ma ragazzi, bisogna sapersi accontentare!

Con il secondo modello si cambia completamente: abbandoniamo le esagerazioni del nostro secolo per tornare indietro nel tempo, e troviamo una macchinetta che ha fatto sognare molti di quelli che oggi iniziano ad avere i capelli bianchi... la Peugeot 205 CTi, ovvero la versione cabriolet della piccola sportiva del Leone! Un mito per molti "diversamente giovani"!

E qui possiamo vedere come quelli di Solido abbiano veramente una passione per le auto "di casa loro"... questa Peugeot è veramente splendida. Ottime proporzioni, verniciatura perfetta, finiture accurate, ruote bellissime, fanaleria brillante e realistica. Molto interessante e ben fatta.

Le porte si aprono, ovviamente e la mancanza della capote consente di osservare la cura che è stata posta nella riproduzione degli interni. Manca la moquette, ma il pavimento rosso la fa venire immediatamente in mente. Belli i filetti dello stesso colore sui pannelli laterali ed il logo CTI sul volante sportivo a tre razze.

Bello anche il modo per rendere la trama del tessuto dei sedili: una decal a quadretti molto ben posizionata. Anche qui troviamo plastiche un po' troppo lucide, in particolare sul copricapote... ma non lamentiamoci troppo. Piuttosto, peccato per la mancanza delle cinture di sicurezza.

Che dire di più? Che la 205 CTi è disponibile anche in Rouge Vallelunga, ma questa in versione Blanc Meije è sicuramente lo specchio di un'epoca. Imperdibile!


Ed ora un'altra "classica" per certi versi antesignana della Nissan presentata sopra: stessa sfacciataggine, stessa ostentazione di alettoni... un tuffo negli anni '70!

Questa Porsche 911 Carrera 3.0 Turbo Look non è una novità in senso assoluto, perché era già stata presentata tempo fa in un più sobrio ed elegante colore blu metallizzato dotata cerchioni neri con filetti oro: però questo verde brillante la rende certo più interessante (e in linea con i suoi tempi).

Porte apribili, come al solito e verniciatura di ottimo livello. le decorazioni sulle fiancate sono tampografate e le ruote sono caratterizzate da cerchi a cinque razze Fuchs neri con canale alluminio, molto ben riprodotti.


Gli interni non hanno, come al solito, nè moquette nè cinture di sicurezza, ma sono comunque accurati e di buon livello, anche se non ci sono praticamente differenze rispetto alla versione precedente.

E per finire, una macchina da competizione, una bella Alfa Romeo GTV6, tanto per non farci mancare nulla. Anche questa è una nostra vecchia conoscenza, già proposta tempo fa nella livrea bianca/Blu Rothmans: qui la livrea è rossa, ma il pilota (Yves Loubet) e la gara (Tour de Corse) sono le stesse, cambia solo l'anno: 1985.


Rispetto al modello precedente, colore a parte, cambia ben poco: stessi cerchi sportivi, stessi interni "da corsa" con roll-bar, estintore e quant'altro.

Anche per l'Alfa GTV le porte sono apribili e rivelano una piccola differenza rispetto alla versione blu...

I sedili hanno guadagnato il "dorso" dipinto in giallo, a ricordare la struttura in fibra di kevlar dei sedili da corsa! Ben fatto, anche se continuano ad essere presenti (purtroppo) le economiche cinture di sicurezza realizzate con decals.


A proposito di decals, avrete sicuramente notato i riquadri blu presenti su porte e capote della nostra Alfa: sono quelli dello sponsor tabaccaio, ovviamente omessi in ossequio alle (assurde) leggi attuali. Niente paura, però... Solido ha provveduto a fornire, infilato nel cartone del fondo della confezione, un foglietto con le decorazioni mancanti. Bella mossa. Oltre che eclettici ed originali, anche furbi... Questi francesi!

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