Tecnomodel Mithos 1/18
Quando si dice "fuoriserie"...
...si intende una vettura prestigiosa ad alte prestazioni con una linea esclusiva, per cui il termine è diventato di uso comune per catalogare le vetture sportive in genere. In realtà, secondo il dizionario "fuoriserie"
è un "Prodotto industriale non fabbricato in serie; part., autovettura arricchita di una carrozzeria diversa dal comune modello". Per cui, il termine calza perfettamente ad entrambe i modelli presentati da Tecnomodel: la Ferrari 410 Super Fast del 1956 e la Ferrari 408 4RM del 1987.
Iniziamo con la vettura più "anziana". In realtà, il suo nome completo dovrebbe essere Ferrari 410 SuperAmerica "Super Fast" Pinin Farina Coupe Speciale, ma è universalmente conosciuta semplicemente come 410 Super Fast I, perchè questa vettura, telaio 0473SA, è stata la prima Super Fast prodotta da Ferrari. Altre quattro le succederanno, ma questa è sicuramente la più famosa e particolare. Presentata al salone di Parigi del 1956, fece scalpore per la sua linea assolutamente incredibile, dove il muso abbastanza "tradizionale" per una Ferrari (a parte l'enorme calandra ed i doppi rostri) contrastava apertamente con una coda "all'americana" con alte pinne squadrate e ruote semicoperte.
Let's start with the "older" car. In fact, its full name should be Ferrari 410 SuperAmerica "Super Fast" Pinin Farina Coupe Speciale, but it is universally known simply as 410 Super Fast I, because this car, chassis 0473SA, was the first Super Fast produced by Ferrari. Four more will succeed her, but this is certainly the most famous and particular. Presented at the Paris Motor Show in 1956, it caused a sensation for its absolutely incredible line, where the fairly "traditional" nose for a Ferrari (apart from the huge grille and the double bolts) contrasted openly with an "American" tail with tall square fins and half-covered wheels.
Altra caratteristica particolare era il tetto privo di montanti al parabrezza, cosa che coferiva all'insieme l'aspetto di una navicella spaziale. L'auto aveva un motore 4.9 Lampredi a 12 cilindri a V, doppia accensione, che sviluppava la bellezza di 340 cavalli. La vettura era verniciata in bianco, con la parte inferiore della carrozzeria (al di sotto della linea cromata che la percorre) in un brillante azzurro.
Nel nostro caso, la vernice è un elegantissimo color bronzo metallizzato, dalla brillantezza eccezionale (come al solito per i modelli Tecnomodel): storicamente è errato, perché la vettura non è mai stata di questo colore, ma dal punto di vista emozionale è veramente bello. Ovviamente esiste anche la versione nella tinta corretta, ma questi "giochi di colore" ai quali Tecnomodel ci ha abituato sono molto interessanti. La linea è perfettamente riprodotta, e la finitura, la verniciatura e l'assemblaggio in generale sono accuratissimi. Il modello è fissato, come al solito, su una base rivestita in moquette grigia, riportante su due targhette metalliche il numero di serie e il nome dell'autovettura. Tutto molto elegante, non fosse per i pioli di fissaggio un po' troppo evidenti.
Gli interni, come capita sempre sui modelli sigillati, non sono praticamente fotografabili, ma vi assicuriamo che sono accurati: il colore e l'aspetto dei sedili riproducono bene la pelle, e cruscotto e volante sono molto ben fatti. Si notano i tergi in fotoincisione, che forse sono un po' troppo sottili (in particolare gli steli), ma sono accettabili. Notare che la macchina vera aveva in origine gli interni di questo colore; ora li ha in blu scuro.
Ed ora passiamo al secondo modello, ben più moderno ma non per questo meno interessante: si tratta infatti della prima Rossa a quattro ruote motrici, la Ferrari 408 4RM, la cui sigla sta ad indicare 4.0 litri, 8 cilindri (e 4 valvole per cilindro), 4 Ruote Motrici. I cavalli a disposizione erano 300 a 6250 giri/min.
And now let's move on to the second model, much more modern but no less interesting: it is in fact the first red four-wheel drive, the Ferrari 408 4RM, whose initials indicate 4.0 liters, 8 cylinders (and 4 valves per cylinder ), 4 Wheel Drive. Available horsepower was 300 to 6250 rpm.
Questa vettura, rimasta purtroppo allo stadio di prototipo, fu costruita in due esemplari: una rossa prodotta nel 1987, con telaio interamente in acciaio e una gialla, costruita nel 1988, con telaio misto acciaio/alluminio. La carrozzeria, disegnata dallo studio I.D.E.A., era praticamente identica per i due modelli, a parte piccole differenze: la rossa aveva fari a scomparsa e differenti luci posteriori rispetto alla gialla, che aveva fari fissi, vetri laterali scorrevoli, uno spoiler aggiuntivo sul muso. Ora si trova esposta nella Galleria Ferrari.
This car, which unfortunately remained at the prototype stage, was built in two examples: a red one produced in 1987, with a full steel frame and a yellow one, built in 1988, with a mixed steel / aluminum frame. The bodywork, designed by the I.D.E.A.studio, was practically identical for the two models, apart from small differences: the red one had retractable headlights and different rear lights compared to the yellow one, which had fixed headlights, sliding side windows, an additional spoiler on the nose. It is now on display in the Ferrari Gallery.
La 408 4RM fu l'ultimo progetto seguito da Mauro Forghieri prima della sua uscita dalla Ferrari. Piuttosto innovativa e piacevole come estetica, avrebbe potuto essere una pietra miliare per il rinnovamento della gamma del Cavallino, ma purtroppo le cose andarono diversamente, nonostante le due vetture fossero praticamente pronte per la produzione in serie. Resta il fatto che la sua linea, con l'abitacolo "a cupola" dall'ampia vetratura, la fiancata a cuneo, lo spoiler mobile integrato nella coda, sarà probabilmente di ispirazione per la Honda NSX del 1990.
Tecnomodel ha fatto un ottimo lavoro nel riprodurre la linea; la vernice è perfetta, la fanaleria è di ottimo livello e le ruote sono molto belle. Ottime anche le superfici vetrate, difficili da rendere per la loro accentuata curvatura. Gli unici due particolari che ci sentiamo di criticare sono i vetri scorrevoli laterali, resi con una decal poco realistica ed il tergicristallo anteriore, fotoinciso ma un po' troppo sottile.
Osservando gli interni, si vede quanto la 408 4RM fosse in stadio avanzato, e praticamente pronta per la strada. Pur essendo ancora un prototipo, gli interni sono curati e completi. Oltre tutto la grande superficie vetrata li rende assai luminosi e facilità la visibilità. Nel modello, il dettaglio è buono (ci sono anche le cinture di sicurezza in tessuto), il colore nero è uniforme e non "plasticoso", ma manca la moquette sul pavimento (rossa), e purtroppo si nota.
In ogni caso, Tecnomodel ci offre un modello estremamente interessante, finora pressoché inedito (ne esiste uno in 1/43, da JollyModel) che andrà sicuramente a ruba tra gli appassionati di Ferrari. Ovviamente anche in questo caso la tiratura è limitatissima, quindi pochi fortunati potranno esporre una di queste Ferrari in vetrina. E per chi fosse interessato, esiste anche la versione rossa con le corrette differenze!
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| La Ferrari 408 4RM di fronte ad una schiera di F40 |














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