Doppio compleanno: l’AR51 compie 70 anni. Solo che la sigla, usata soprattutto in ambito militare, sottintende due auto diverse: una Fiat e un’Alfa Romeo.
Nel dopoguerra una
delle vetture più usate dalla Polizia (la famosa “Celere”) fu la Jeep
americana. Si trattava per lo più di residuati bellici che, dopo un uso intenso
dovuto al conflitto e poi al servizio, avevano bisogno di sostituzione. La
Fiat, con l’ing.Giacosa, aveva già da tempo iniziato gli studi per un
fuoristrada 4x4 con meccanica derivata dalla 1900. L'Alfa Romeo aveva in cantiere
un modello simile, anch’esso con motorizzazione derivata dalla propria berlina
1900.
La Fiat disponeva
di un 1901cc da 48 CV (dal 1953 era offerta una versione Diesel, bene accolta
per il consumo decisamente più modesto, benché avesse solo 40 CV), mentre
l’Alfa Romeo aveva un 1884cc da ben 65 CV, ma era solo disponibile a benzina.
Al bando del
ministero risposero entrambe le Case produttrici. Vinse la Fiat Campagnola (in
sigla militare AR51), mentre la “Matta”, soprannome assunto dall’Alfa Romeo
AR51 fu prodotta in appena un migliaio di esemplari usati dall’esercito e un
altro paio di migliaia per le versioni civili (AR52) prodotte fino al 1955.
Nella scelta
dell’esercito aveva giocato un costo notevolmente inferiore che solo una Casa
delle potenzialità di Fiat poteva offrire.
Double birthday: the AR51 turns 70. Only that the acronym, used mainly in the military, implies two different cars: a Fiat and an Alfa Romeo. In the post-war period one of the most used cars by the Italian Police (the famous "Celere") was the American Jeep. These were mostly owar remnants which, after intensive use due to conflict and then civilian service, needed replacement. Fiat, with Ing. Giacosa, had already begun his studies for a 4x4 off-road vehicle with mechanics derived from the 1900s. Alfa Romeo had a similar model in the pipeline, also with motorization derived from its own 1900 saloon. Fiat had a 48 hp 1901cc (since 1953 a Diesel version was offered, well received for much more modest consumption, although it had only 40 hp), while the Alfa Romeo had a 1884cc of 65 hp, but was only available for petrol feeding. Both manufacturers responded to the ministry's ban. The Fiat Campagnola (or, with military acronym, AR51), won, while the "Matta", nickname assumed by Alfa Romeo AR51 was produced in just a thousand units used by the army and another couple of thousand for civilian use. In the choice of the army had played a considerably lower cost that only a Brand of Fiat's potential could offer.
La Campagnola partecipò anche a dei raid impegnativi come l’Algeri-Città del Capo, per dimostrare le sue capacità, ma la Matta non fu da meno con un raid di 7000 km in Sudamerica, che confermò le sue eccellenti qualità. Entrambe parteciparono nel 1952 alla Mille Miglia in una categoria speciale, con la Matta che si piazzò al 119° posto assoluto davanti alla concorrente Fiat.
La carriera della
Campagnola proseguì con migliorie e differenze sempre più marcate fra le
versioni civili e quelle militari. Nel 1959 la AR59 sostituì il modello
precedente con nuovo impianto elettrico che fu completamente impermeabilizzato.
Nel 1961 fece la comparsa un modello destinato alle Forze dell’Ordine. Prendeva
la sigla AR55PS ed era un ibrido fra la Campagnola civile e l’AR59 militare. La
produzione della Campagnola si concluderà nel 1973.
I MODELLI
Non sono molti. Per
lungo tempo l’unica Campagnola esistente era un modello molto semplice (sebbene
azzeccato) della Ingap. Era di plastica in scala 1:28 circa. Un sondaggio
dell’allora Club delle Quattroruotine rivelò che la Fiat Campagnola era molto
desiderata dai collezionisti ed è per questo che Francesco De Stasio inaugurò
la sua linea di modelli speciali in pesante white-metal proprio con una
Campagnola in scala 1:43. Per metterla insieme occorreva molto lavoro di
finitura. E alla fine si poteva avere un modello accettabile per l’epoca, ma
del tutto inadeguato per gli standard moderni.
La Baravelli nel
1972 lanciò, sotto il nome Barlux, un’eccellente Fiat Campagnola in scala 1:25,
poi offerta in molte versioni. Un modello simile fu prodotto in Argentina dalla
Gorgo, mentre da Hong Kong arrivò una copia in scala ridotta con motore a
frizione, realizzata dalla Lucky Toys in plastica in scala 1:32 circa. Nulla
da fare per la “Matta” finché, molti anni dopo, apparvero i modelli di Gila (in
kit) e di ProgettoK, entrambi in 1:43.
La Off43 mise poi in produzione la Campagnola in molte versioni tutte in 1:43, compreso un simpatico carro attrezzi ACI. A completare l’offerta scesero in campo le iniziative editoriali, con una Campagnola Grani & Partner nella serie “Carabinieri”, Ixo per Eaglemoss con i veicoli pubblicitari e le Campagnole della Norev in versione civile e per le forze di Polizia (AR55). Ultima in ordine di tempo è la Campagnola Station Wagon carrozzata da Savio del 1954, in colore verde o azzurro metallizzato (la Rai ne aveva una di questo colore).
Sempre DeAgostini ha colmato un vuoto con l’Alfa Romeo Matta in versione Carabinieri. Lilliput ha infine realizzato il prototipo della Matta e Adalberto ha completato l’offerta con alcune versioni artigianali.
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