Il fascino delle Fiere del Giocattolo

Nel 2019 la Fiera del Giocattolo di Norimberga (ora ufficialmente Spielwarenmesse®) ha compiuto 70 anni. Pur essendo una comune parola in tedesco, Spielwarenmesse® ha ottenuto dall’ufficio Brevetti l’autorizzazione per poterla usare come marchio. 

L'ingresso centrale dei padiglioni fieristici

Il logo del 70° anniversario della Fiera
L'ingresso Est

Quanta strada dal precario capannone del 1949 e dal primo quartiere fieristico che la ospitavano nel 1951! A quei tempi era riservata ai soli produttori tedeschi, ma un produttore italiano, la Rivarossi, sfidò la regola già nel 1950.

Nel 1951 la Fiera si teneva ai primi di marzo
Collocazione in un palazzo pluripiano nel 1952
Lo Stand della Märklin ospitava un plastico ferroviario

Alessandro Rossi aveva preso posto al Carlton, uno dei pochi alberghi ancora in piedi nella città devastata dalle bombe della guerra ed ancora piena di macerie. Nell'albergo aveva allestito una esposizione dei suoi trenini elettrici e per farla vedere agli operatori tedeschi li mandava a prendere davanti alla Fiera con dei pulmini e li portava all’Hotel. Ne nacque un caso internazionale con la direzione della Fiera che minacciò la Rivarossi di azioni legali ed intervenne perfino l’ambasciata italiana. Placati gli animi, la Fiera si aprì a tutti gli operatori mondiali.

Confezione Rivarossi del 1950

La Fiera del Giocattolo di Milano ebbe inizio il 23 febbraio 1963, ma occorre dire che già negli anni Trenta, almeno un padiglione della Fiera Campionaria era già interamente dedicato all’esposizione dei giocattoli. A differenza della Fiera di Norimberga, dove non è ammesso l’ingresso ai bambini,a Milano erano ammessi, il che alle volte creava qualche capriccio all’interno degli Stand.

Ingresso della Mostra del Giocattolo nel 1935 (Archivio Fiera di Milano)
Esposizione di bambole della Bonomi nel 1937 (Archivio Fiera di Milano)
Ingresso del primo Salone del Giocattolo a Milano nel 1963
Piccolo visitatore nel 1963 (Archivio Fiera di Milano)
La celebre balconata del grande padiglione ovale (Archivio Fiera di Milano)
Il padiglione ovale (in questo caso non ospita il Salone del Giocattolo)

Lo Stand di Brumm agli esordi della serie Revival di auto in 1:43

In 2019 the Nuremberg Toy Fair (now officially Spielwarenmesse®) turned 70. Despite being a common word in German, Spielwarenmesse® obtained permission from the Patent Office to use it as a trademark. How far from the precarious shed of 1949 and the first exhibition center that hosted it in 1951! At that time it was reserved only for German producers, but an Italian miniature electric train producer, Rivarossi, challenged the rule as early as 1950. Alessandro Rossi had taken his place at the Carlton, one of the few hotels still standing in the bomb-ravaged city, still full of rubble, and there had set up an exhibition of his electric trains. To show it to the German operators he would send them to pick them up in front of the Fair with minibuses and take them to the Hotel. The result was an international case with the management of the Fair that threatened Rivarossi with legal action and even the Italian embassy intervened. Calmed tempers, the Fair opened to all world operators. The Milan Toy Fair began on February 23, 1963, but it must be said that already in the Thirties at least one pavilion of the Campionaria Fair was already entirely dedicated to the exhibition of toys

La sera del sabato i fuochi artificiali alle 18.00 sono uno spettacolo
Lo Stand Welly ospita l'auto vera che è stata riprodotta in scala
Un caso analogo alla Revell che ha riprodotto un vecchio trattore Deutz
Notevole la presentazione delle piste Carrera e lo Stand delle bambole Kathe Krüse
Ospite fisso delle ultime edizioni è M & D international, dagli USA
Il nostro fotografo all'opera con un modello Auto World

Nonostante una apparente crisi delle Fiere in generale o peggio ancora l fatto che alcuni le ritengano superate, ancora oggi l’84% degli espositori reputa la partecipazione alla Spielwarenmesse® importante per l’aspetto della comunicazione. La maggioranza degli espositori (65%) la ritiene ancora fondamentale per i contatti, l’esportazione e anche per conoscere il polso del mercato e verificare cosa offre la concorrenza. 

La Mondo è sempre molto ospitale e i suoi prodotti bene in vista
Impossibile avere una visione completa dei modelli Rastar su un sito web
o poter toccare portapenne e portaoggetti di legno a forma di treno
o ancora assaporare la musica di un organino meccanico

Con queste premesse è pure importante il livello di soddisfazione di chi si reca a Norimberga e l’alta percentuale (31%) di coloro che espongono solo ed esclusivamente alla Spielwarenmesse®.

Di particolare interesse è anche il particolare “Toy Award” che premia 5 categorie di giocattoli innovativi. Ad esempio nel 2018 fu premiato il Volkswagen Samba Bus della Carson, un modellino radiocomandato niente meno che in scala 1:87, visibile sul You Tube in uno spot della stessa Carson.

https://www.youtube.com/watch?v=tGfgHOX5FEU

Il piccolo minibus Volkswagen (1:87) premiato nel 2018
La Trend Gallery con le tendenze dei giocattoli del momento

Questioni di costi e il fatto di svolgersi poco dopo la Fiera di Norimberga, affievolirono l’entusiasmo delle aziende ad esporre a Milano, portando rapidamente alla fine questa iniziativa che, tuttavia, è rinata nel 2007 sotto una forma più snella: la Fiera chiamata “G!Come giocare”, giunta alla 12ª edizione nel 2019.

Uno scorcio di un plastico ferroviario
Coloratissimi giochi per infanzia di legno
Impressionante expo di Porsche in scala 1:12 alla Minichamps
Realistico omino (Preiser) che telefona per i plastici dei trenini in 1:87
Lo Stand della Ixo. 

La pandemia ha messo in crisi Fiere ed esposizioni. Il 2021 sta trascorrendo senza la Fiera di Norimberga nella data inizialmente prevista e la Spielwarenmesse® ha programmato una edizione estiva per le date 20 luglio-24 luglio e anche una sorta di “expo” online che permetterà ai produttori di ritrovarsi insieme sotto un unico tetto virtuale che aiuti la clientela a non disperdersi in una ricerca affannosa dei siti sul web.

Ma non è la stessa cosa.

Lo Stand Märklin e uno Stand con costumi per il carnevale
Una parete di coloratissime girandole e due teneri orsetti di peluche

La Fiera è fatta di contatti, di vita, di oggetti e colori indimenticabili che vanno assaporati di volta in volta.

Diorama con deposito tramviario
Diorama con pupazzetti punk e Opel Rekord della Busch (1:87)
Stand dei peluches Trudi

Anche chi, come noi, partecipa per vedere le novità del settore modellismo, non può non restare indifferente al mondo dei giocattoli che è possibile vedere e toccare fisicamente. Chi opera scelte per la clientela, negozianti o centri commerciali, dovrebbe sapere cosa va a ordinare, e questo, nel mondo online, non è sicuramente possibile.

Bruno Boracco e il direttore della Fiera, Florian Hess

 

 https://www.spielwarenmesse.de/en/fair/fair-profile

 

https://www.spielwarenmesse.de/en/product-preview?filters%5B31848%5D=Model%20Construction

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