Porsche 911 (964) Carrera 3.8 RS - Solido 1:18

Sembra impossibile, ma ogni tanto, nonostante l'esorbitante quantità di modelli Porsche in circolazione, capita di trovare ancora un inedito, o quasi. È il caso di questa bella 911 Carrera 3.8 RS presentata da Solido, praticamente una primizia nel pressofuso in 1/18, visto che l'unico altro modello reperibile di questa vettura nella medesima scala è stato prodotto qualche tempo fa, in resina, da GT-Spirit. un affare di famiglia, diremmo noi, e difatti molto probabilmente proprio il lavoro fatto da GT Spirit ha avvantaggiato la progettazione di questa Solido; ma se anche così non fosse, in ogni caso questa gialla Porsche è veramente un bel modello, soprattutto in considerazione della collocazione in fascia economica di questa miniatura.

It seems impossible, but every now and then, despite the exorbitant amount of Porsche models in circulation, it happens to still find an unpublished, or almost. This is the case of this beautiful 911 Carrera 3.8 RS presented by Solido, practically a first in the 1/18 diecast, as the only other model available of this car in the same scale was produced some time ago, in resin, by GT -Spirit. a family business, we would say, and in fact most probably the work done by GT Spirit has benefited the design of this Solido; but even if this were not the case, in any case this yellow Porsche is a really nice model, especially considering the position in the economic range of this miniature.

Osservate la foto sopra: chi direbbe che si trata di un modello da meno di 40 euro? L'aspetto generale infatti è ben più "ricco", ed ha pure le portiere apribili! Solo pochi e piccoli particolari tradiscono l'economicità del modello. Ma nonostante questo, il colpo d'occhio è davvero notevole. Avete notato quanto sono belli quei cerchi posteriori così profondi? 

La linea è catturata benissimo, e pure l'assetto della vettura è assolutamente corretto. Notevoli anche le sottilissime fessure intorno alle portiere, difficili da trovare, a volte anche su modelli ben più blasonati. Dietro i cerchioni a cinque razze con canale cromato si intravedono i dischi e le pinze freno, dipinte in rosso e con logo Porsche. il colore "Speed Yellow" (Speedgelb secondo il catalogo colori Porsche) è azzeccatissimo, e la grinta un po' "ignorante" della vettura ne viene esaltata.


Certo, qualche difettuccio si nota (sono i piccoli particolari di cui si parlava sopra); la vernice gialla, sia pur ben lucida e abbastanza uniforme, tradisce qualche piccola "incertezza" sugli spigoli, alcuni eccessivi accumuli in qualche punto, e anche alcuni puntini qui e là (ma sono veramente pochi). Anche la cromatura dei cerchioni presenta qualche piccola sbavatura sui bordi, ma nulla di imperdonabile. Francamente, abbiamo visto di peggio su alcune Kyosho.
 


Altri particolari degni di nota sono i "tappi" sullo spoiler posteriore, che nella vettura reale coprono le regolazioni dell'ala superiore: sono riportati (e non semplicemente stampati) e hanno il regolamentare logo "RS 3.8" stampigliato; le gemme dei ripetitori laterali, in plastica trasparente; le maniglie delle porte,  nere con il pulsante di apertura dipinto in argento; le prese d'aria supplementari anteriori, che han preso il posto dei fari di profondità; il piccolo spoiler sotto il paraurti anteriore, tipico di questa versione, applicato a parte. 
 

La fanaleria anteriore è molto brillante, ma il fatto che il bordo sul quale sono poggiate le lenti sia rimasto giallo e non sia stato cromato (o perlomeno argentato) fa sembrare i fari un pelo più piccoli di quello che in realtà sono. Gli indicatori di direzione sono in plastica arancione; la fascia posteriore rossa è un po' troppo uniforme, ma nel complesso il comparto luci merita la sufficienza. 

Un appunto: le prese d'aria supplementari sono corrette, perché anche se la maggior parte di queste vetture le ha in tinta carrozzeria, alcuni esemplari le hanno nere opaco (vedi foto sopra). 
 


Anche questa Porsche, come quasi tutti i modelli Solido recenti, le portiere apribili su cardini realistici. Grazie a questo particolare, possiamo osservare meglio gli interni.































E gli interni, nonostante l'impegno, sono la parte che rivela di più il fatto che il modello sia in fascia economica... perché le plastiche sono proprio plastiche, perdipù piuttosto lucide (più di quello che sembra in foto). Niente moquette, niente cinture di sicurezza, niente vernice nera o qualsivoglia rifinitura sul padiglione. Però... i pannelli portiera estremamente semplificati sono corretti, così come il volante a tre razze privo di airbag, e soprattutto sono corretti i sedili, da corsa, con la seduta bicolore ed il "guscio" in tinta carrozzeria. E sullo schenale della panchetta posteriore, in giallo, è stampato il logo RS 3.8. Ottimo lavoro, e ovviamente, ottima base per chi vuole elaborare!




In conclusione, Solido ha fatto ancora una volta centro. Questa Porsche 911 3.8 RS è bella, ben fatta e costa anche poco. Le rifiniture sono al livello di parecchi altri modelli in resina (ben più cari), ma in più ci sono le porte apribili. Insomma, se siete appassionati Porsche o siete semplicemente amanti delle auto sportive "esagerate" non lasciatevi scappare questo modello. Se poi, per caso, avete in vetrina anche una 911 2.7 RS del '73, vi garantiamo che affiancate fanno un figurone!
P.S. se siete fanatici Porsche, sappiate che Solido, insieme a questa 3.8 RS, ha presentato anche la versione 3.6 Turbo, in un bel colore rosso, che si differenzia da questa in vari particolari, e non solo nella forma dello spoiler posteriore. Varrebbe la pena mettersi in vetrina la coppia!

Commenti