Il BALON di TORINO

 Il Balon (si pronuncia Balun, in piemontese), è il luogo del quartiere Aurora dove si svolge ogni sabato mattina il mercato delle pulci di Torino.

                   Due scorci del primo Balon tenutosi dopo il "lock down", sabato 13 maggio 2020

L’etimologia vuole che il nome significhi “Borgo del pallone” anche perché balon significa pallone, in piemontese, ma in realtà questa zona nel medioevo era contrassegnata dal nome “Burgum ad pillonos”, da cui per storpiatura “Borgo del pallone”. In una carta topografica dell’epoca dell’assedio di Torino da parte dei francesi (1706) quest’area era appunto contrassegnata già dal nome “Faubourg de Balon”. Qui nel Settecento venne trasferito il mercato degli stracci o ferrivecchi che prima si teneva nei pressi della Porta Palatina, e l’attuale sistemazione risale a una delibera del 1856 che comprese anche la copertura di vari canali che vi scorrevano.

                                                   Due tavoli con modellini d'auto

Dagli anni Ottanta è stato istituito il Gran Balon, che richiama mediamente 250 espositori ogni seconda domenica del mese, generalmente con una qualità (e prezzi) più elevati di quanto si può trovare al normale Balon.

Una immagine del Gran Balon, nella zona del piazzale dell'Arsenale

The Balon (pronounced Balùn, in Piedmontese language), is the place of the Aurora district where the Flea Market of Turin takes place every Saturday morning. The etymology wants the name to mean "Borgo of the ball" also because balon means ball, in Piedmontese, but in reality this area in the Middle Ages was marked by the name "Burgum ad pillonos", hence for crippling "Borgo of the ball". In a topographical map from the time of the siege of Turin by the French (1706) this area was already marked by the name "Faubourg de Balon". Here in the eighteenth century was transferred the market of rags or “old irons” that was previously held near the Palatine Gate, and the current accommodation dates back to a resolution of 1856 that also included the coverage of various channels that flowed there. Since the 1980s, the Gran Balon has been established, attracting an average of 250 exhibitors every second Sunday of the month, generally with a higher quality (and prices) than those found at the conventional Balon.

Scatola con costruzioni di plastica Dietel, coeva dei primi Lego
                                    Buffo Sulky con cavallino della CO-MA di Milano, 
A sinistra bambolotto con testa in bisquit girevole con tre espressioni. A destra la bambola "Federica" della Apex Plastic, copia sfacciata della Barbie di Mattel 

Naturalmente in mezzo a tutto quanto esposto si possono trovare giocattoli di vario tipo, sovente dei rottami, altre volte delle curiosità, oppure veri e propri pezzi da collezione. Che possono sorprendere per il prezzo, molto spesso assai accattivante, si parte da pochi euro per arrivare a superare il centinaio e ovviamente conta molto l’occhio del compratore.

                 Furgoncino pubblicitario della AM-BO di Bologna, in latta, scala 1:48 circa
                          Giardinetta legno della AM-BO di Bologna, in latta, scala 1:48 circa
                    Ancora una AM-BO: una specie di auto da corsa o da record con stella Mercedes
                      Confezione completa con trenino Arnold Rapido in scala "N" (1:160)
Chiosco delle bibite in H0, copia Faller made in Hong Kong da Coronet, con scatola
                       Stazione grande della F.E.M. di Milano, di latta, scala H0

Ci sono alcuni banchi che portano modellini in pressofusione, in maggioranza da edicola, in mezzo ai quali si possono trovare delle vere sorprese.

Piuttosto rara la stazione "Cecina" venduta da Rivarossi già montata

Si va dai piccoli penny toys di plastica o di latta e si arrivano a scovare giocattoli di un certo pregio. Difficile trovare le cose che siamo abituati a vedere in una Borsa scambio specializzata, tuttavia non è impossibile incrociare modelli anche piuttosto poco comuni.

                        Trattore Meccano Bral, promozionale Lavazza con la sua scatola
         Autobus lungo 11cm "Made in Occupied Japan" (1945-54) con la scatolina originale
          La Fiat 501 creata da FV per Giorgio Gaber e il lancio del disco "Torpedo Blu"
                      Camioncino della Ferrari Siro di Casalpusterlengo, in latta, scala 1:60 circa
Al Balon capita di trovare vecchie figurine degli anni Cinquanta
             Renault Dauphine accessoriata, di Atlas in 1:43 per la serie "Auto de mon pére"
                                  Bellissimo proiettore giocattolo Cine Max in latta, del 1957
 Sopra e sotto: villaggio completo marca Hoffmann (Austria) in scala H0. L'auto non è compresa.
Una Ford T della Rami acquistata per 2 euro
Sovente rintracciabili i giocattoli Paya di latta usciti anni fa in edicola
Il camion e la torpedo della serie Paya da edicola.
Scatola base Hornby-Acho francese, completa dei foglietti istruttivi
Vineria di legno, probabile produzione della Val Gardena degli anni subito prima o dopo la guerra
Corsa dei cavalli prodotta dalla Sam Toys di Milano
Sopra e sotto: Austin Victoria 1300 1972 in scala 1:24 prodotta per la collezione Coches Inolvidables della casa editrice Salvat.
 
 
 
 

Camioncino ribaltabile prodotto dalla MSB (in Germania Est), misto plastica e latta
Stesso modello in versione cisterna
Aereo Lockheed Constellation della francese Joustra, di latta e piuttosto grande
Una piccola economica locotender da manovra della Jouef in H0
Capita anche di trovare libri per infanzia con stupende illustrazioni
Questo delle edizioni Conte di Milano ha anche aperture nelle pagine
Al Balon è stato perfino possibile trovare una Giulietta della Protar (1:25) ben montata
Moltissimi bambini italiani hanno potuto giocare con il Plastic City, versione domestica del Lego
IKA Torino Lutteral Comahue SST 1978 della collezione "Autos inolvidables argentinos" della casa editrice Salvat, prodotto da IXO, in 1:43
IKA Estanciera Van IKA Service 1965, in scala 1:43, prodotta da IXO per la collezone " Veiculos inolvidables de reparto y servicio" della casa editrice Salvat
 
Fiat 500 di Barbie, in scala 1:8
... e anche a chi piace la nautica può anche capitare qualche occasione
Un Risciò Bajaj derivato dall'Ape della SpeedAge in scala 1:18 circa, made in India



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