SI FA PRESTO A DIRE TAXI
A parte il
taxi Austin di Londra, il più famoso è il taxi Checker americano e se vogliamo
possiamo mettere insieme una piccola collezione di taxi d’Oltreoceano.
Con Checker
Taxi Cab in USA si delineano sia la compagnia di taxi con la bandiera a
scacchi, sia la famosa berlina costruita soprattutto per questo scopo a
Kalamazoo nel Michigan.
In effetti
le due cose andavano abbastanza a braccetto essendo entrambe le compagnie di
proprietà di un certo Morris Markin, originario di Chicago e proprietario di
una carrozzeria specializzata in carrozzerie di taxi che fabbricava per la
Commonwealth Motors, che a sua volta vendeva i veicoli alle compagnie di taxi,
sotto il nome “Mogul”.
Quando la
Commonwealth stava per fallire, pur avendo un consistente ordine di veicoli per
la Checker Taxi di Chicago, Markin volle onorare ugualmente il contratto. Così
fuse la sua azienda con la Commonwealth e cominciò ad acquistare quote della
Checker Taxi dal 1924 per diventarne proprietario nel 1937. Spostò la
produzione a Kalamazoo e nel 1940 Markin aveva in mano la Yellow Cab e la
Checker Cab, risultando la più grande compagnia di taxi degli States.
Nel 1949
cominciarono ad essere prodotte le prime vetture col marchio Checker. Erano
robuste auto con motore Continental dall’aspetto un po’ arrotondato, ma non
dissimile da quello di molte auto del loro tempo che, però, subirono una
evoluzione molto rapida. Nel 1956 la prima Checker era irrimediabilmente
vecchia, e così venne introdotta la A8, con una carrozzeria moderna, seria e
incredibilmente spaziosa. Sarebbe durata più di un quarto di secolo con sole
modifiche di dettaglio. La più importante delle quali fu l’adozione dei doppi
fari non appena questi vennero sdoganati dalla legislazione americana, nel 1958.
Nel 1959 la Checker cercò di ampliare il suo business mettendo in vendita le sue berline derivate dai taxi sul mercato “civile”, dove furono bene accolte le lunghe versioni Station Wagon Aerobus dal mostruoso passo lungo, con 12 posti e 4 portiere per lato... Le Checker a partire dal 1974 ebbero i grossi e squadrati paraurti, poco adatti all’estetica sorpassata della vettura e passarono a motori Chevrolet V8 e infine anche ai diesel Oldsmobile.
L’ultima
Checker Marathon venne fabbricata nel luglio 1982, ma l’ultimo taxi di questo
tipo pare abbia circolato a New York fino al 2010.
Non abbiamo
modelli delle vetture con carrozzerie prodotte dalla Checker prima della II
Guerra Mondiale, solo qualche giocattolo, come quello della tedesca Lehmann che
esportava molto negli States. Vi erano
poi diversi modelli da pochi cents fabbricati in America da marche come
Tootsietoys, Barclay o Beaut, dove lo stampo era specifico per la versione e spesso
inglobava l’insegna sul tetto o vistose scritte taxi sulle fiancate.
Per quello
che riguarda la Checker abbiamo il modello della versione 1949, realizzato da
Brooklin in scala 1:43, la A8 del 1956, con due soli fari, realizzata in scala
H0 (1/87) dalla Athearn quale complemento alle ferrovie modello e diverse A8
taxi del periodo 1964-82. Il modello più “antico” venne realizzato dalla Ertl
in scala 1:43 ed è oggi non facile da trovare.
La celebre
collezione di Taxi delle edizioni Altaya ci ha offerto due eccellenti
riproduzioni con livree diverse, di una A8 del periodo dei paraurti squadrati.
Che equipaggiano anche altre tre Checker in tre scale diverse: quella della
Schuco Piccolo (1/90), della Matchbox (1/66) e la grande SunStar in scala 1/18,
completamente apribile e dotata, come l’auto vera, di due strapuntini
posteriori.
Naturalmente
fra i modellini di taxi americani non esistono solo le Checker e una collezione
su questo tema può spaziare, come si è detto, dal giocattolo di latta ai
modelli pressofusi di varie epoche, che sono particolarmente diffusi nella
scala 1:43, ma ne troviamo anche in altre scale.
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